Marco Di Febo - Progetto 3D del palco

I protagonisti di Viva Vivaldi: il concerto immersivo all'Arena di Verona.

Marco Di Febo - Progetto 3D del palco

Ideato dal celebre regista e produttore esecutivo Marco Balich, in collaborazione con la Fondazione Arena di Verona, Viva Vivaldi ha saputo coniugare la maestria interpretativa dell’Orchestra, diretta da Giovanni Andrea Zanon al violino, con un innovativo allestimento visivo e sonoro. I professionisti coinvolti ci hanno raccontato il dietro le quinte.

Marco, in questa produzione qual è stato il tuo specifico ruolo?

Il mio ruolo ha iniziato a prendere forma durante la pre-produzione, quando ho creato il modello in 3D della struttura completa. Ho lavorato con le mie apparecchiature negli studi di Pomezia di BOTW, quando mi sono state fornite in digitale tutte le informazioni sulla struttura, con tutti i suoi accessori, le luci e i video. Una volta finita la fase di programmazione, ho consegnato il lavoro prima a Giovanni Pinna, che ha potuto fare la sua programmazione luci, e poi in un secondo tempo ai ragazzi di Moving Dots, che hanno montato tutti i contributi video con cui è stato costruito lo show. Il lavoro all’interno di BOTW è durato quattro giorni intensi, poi ci siamo spostati all’Arena di Verona il 25 agosto, con un container attrezzato come studio di produzione, nel quale abbiamo continuato a lavorare e programmare. Alla fine, nelle serate del 25 e 26, con la struttura completamente montata all’interno della venue, abbiamo potuto verificare se quello che era stato programmato corrispondeva alla realtà, e infine il 27 abbiamo seguito la prova generale con l’orchestra.

Che macchine hai usato per programmare lo show? 

Principalmente abbiamo usato il software di previsualizzazione Wysiwyg per la simulazione degli effetti e il software di sincronizzazione tra luci e video Depence R3 di Syncronorm; tutto era allacciato a una scheda grafica GeForce RTX 4090 di Nvidia. Diciamo che questo metodo di lavoro risolve tanti problemi e riduce drasticamente i tempi di programmazione; secondo me bisognerebbe prendere l’abitudine di applicarlo a tutte le produzioni, anche musicali, dove bisogna abbinare le luci con il video.