Achille Lauro - "Ragazzi Madre – L’Iliade"
Il Forum di Assago premia la nuova era “epica” di Achille Lauro e festeggia i dieci anni di carriera dell’Artista.
di Alfio Morelli
A neanche poche settimane dall’uscita di Ragazzi Madre - L’Iliade, un docufilm targato Prime Video che racconta i suoi primi dieci anni di carriera, Achille Lauro ha messo insieme due show dal vivo al Forum di Milano e al Palazzetto dello Sport di Roma. Presenti gli amici di sempre, compreso lo special guest Boss Doms, che hanno proposto al pubblico una festa da veri freak per festeggiare i dieci anni di percorso artistico. Abbiamo aspettato l’evento del 4 ottobre con una certa curiosità, a ben cinque anni dall’ultimo servizio sul Rolls-Royce Tour, con la voglia di scoprire la nuova faccia omerica del giovane romano: una carriera con alti e bassi, ma sempre nell’ottica del cambiamento, dopo essere stato una promessa della trap, poi un protagonista del rap, fino all’investitura pop di Sanremo – e perfino Eurovision! – e infine alla nuova avventura come giudice di XFactor.
Non sono io il migliore per dare giudizi artistici su un percorso così accidentato, ma le trasformazioni continue di Achille Lauro ci hanno sicuramente incuriosito. Anche se questa estate ci era passato molto vicino con il suo tour estivo, con tanto di orchestra, avevamo preferito non scrivere di quella che in fondo era “solo” una mezza produzione: abbiamo preferito aspettare questa nuova serie di date-evento per poter vedere il palco di una produzione completa, degna di un artista maturo. Considerando la carriera decennale, Lauro sul palco ha ormai acquisito una buona padronanza, da professionista. Il palco, anche se non presentava soluzioni mirabolanti, ha messo in campo tutto quello che serviva, comprese le apparizioni da sotto il palco prima di un pianoforte e poi di una moto Kawasaki. L’impianto luci era variegato e ha dato un buon risultato, anche se a tratti si è intravista una fase di pre-produzione e programmazione forse un po’ frettolosa; nessun problema: se questo allestimento andrà in tour nei palazzetti, ci sarà modo di fare qualche giorno di prove e di programmazione in più e il risultato finale ne guadagnerà sicuramente. Bella anche l’idea di mettere in scenografia dei diffusori audio finti posizionati sul palco, ereditati dalla tournée estiva.
Anche i due schermi video, non esuberanti, sono stati posizionati sul fondale del palco e hanno avuto più che altro la funzione di riempire il palco in modo molto funzionale. Stesso discorso per l’impianto audio Adamson, con un suono pieno e potente per la band, e capace di valorizzare la voce. Unica nota un po’ dolente, per chi vi scrive: personalmente non conosco tutti i testi delle canzoni di Achille Lauro, e di questo me ne faccio carico, ma durante il concerto a volte non ho capito il testo della canzone in scena, e per un artista che vuole mandare dei messaggi potrebbe essere un minus. Non penso sia un demerito del fonico, perché è una caratteristica che ho trovato in molti artisti di tendenza, molto carismatici ma spesso un po’ carenti dal punto di vista dell’intelligibilità. Sono rimasto invece favorevolmente stupito dal pubblico, che pensavo fosse molto giovane, e che ho trovato invece molto variegato e tendente al maturo. Questo mi fa pensare che ormai l’artista abbia superato l’effetto wow e si stia costruendo una credibilità e un pubblico fedele attraverso gli anni.
Nei giorni prossimi pubblicheremo le voci degli altri professionisti che hanno reso possibile questo evento. Clicca in fondo alla pagina per vedere la galleria.