Stefano Serpaglia - Fonico FoH per l’orchestra
Il trentennale della carriera di Andrea Bocelli tra le meravigliose colline di Lajatico.
Dal 15 fino al 19 luglio si è tenuta un’edizione speciale del Teatro del Silenzio, la diciannovesima: ospiti internazionali e grandi professionisti sono atterrati in Toscana per festeggiare il trentennale della carriera di Andrea Bocelli. Siamo partiti dal backstage per intervistarli tutti.
Stefano, anche tu hai una console SD7 in regia. Ci racconti il tuo ruolo?
Io sono il co-pilota di Davide: siamo una squadra, lui segue la voce principale e tutti gli ospiti, mentre io mi occupo dell’orchestra. Sono diversi anni ormai che ci conosciamo e lavoriamo assieme, finché in questo ultimo periodo ci siamo trovati parte della stessa squadra di lavoro con Bocelli. Quando ho approcciato questo lavoro, la produzione aveva già una sua dotazione di microfoni per l’orchestra; però poi mi hanno chiesto di provare a unificare il più possibile i microfoni sul palco per una questione di estetica per le riprese, senza comunque sacrificare la qualità.
La mimetizzazione di uno dei monitor sul palco.
Allora abbiamo optato per dei microfoni DPA 4061, altri DPA 4099 e qualche Schertler; anche Davide ha condiviso la scelta e così abbiamo fatto. Con un vantaggio: quando dovremo fare date internazionali, saranno prodotti reperibili in tutto il globo.
Per quanto riguarda gli effetti, uso esclusivamente plugin interni al banco, con la sola eccezione di un Bricasti esterno come riverbero, usato per allargare un pò il fronte dell’orchestra.
Una curiosità: visto che siete in tanti, dove vi hanno messo a dormire?
Alla nostra squadra è capitato un posto meraviglioso, un agriturismo in mezzo alle colline toscane con tanto di piscina e colazione da favola. Ci è andata di lusso: siamo a soli trenta minuti da qui, al contrario di qualcun altro che deve fare anche un’ora di macchina per arrivare.