Sonics - Non tutti nascono con i piedi per terra..

Oggi cerchiamo di raccontarvi uno spettacolo diverso, non fatto di tecnologie esasperate, impianti audio potentissimi e centinaia di teste mobili, ma...

meravigliaOggi cerchiamo di raccontarvi uno spettacolo diverso, non fatto di tecnologie esasperate, impianti audio potentissimi e centinaia di teste mobili, ma realizzato miscelando fantasia sacrificio e tanti muscoli: lo spettacolo e dei ragazzi di Meraviglia.

L’avventura Sonics nasce nel 2001 da un’idea di Alessandro Pietrolini e Ileana Prudente, che avevano un sogno nel cassetto, diventato realtà con l'arrivo di Fanzia Verlicchi nel 2003.

I Sonics hanno attualmente in repertorio cinque diversi spettacoli – Osa, Flight, Flow, Meraviglia e Duum, con i quali si esibiscono in eventi mediatici importanti di livello internazionale come la Cerimonia di Chiusura dei Giochi Olimpici di Torino 2006 e la Cerimonia di Inaugurazione dello Stadio Olimpico di Kiev per gli Europei di Calcio del 2012, intervallati da tantissimi altri spettacoli per convention e feste di piazza. Nel 2010 decidono di intraprendere anche la strada di spettacoli indoor adattando lo spettacolo ai teatri; parte così la tournée teatrale e da allora i Sonics hanno calcato i palchi di tutti i più importanti teatri d’Italia con Meraviglia e Duum. Alessandro continua inoltre a realizzare tuttora show personalizzati e a sviluppare idee creative per le più grandi aziende del mondo (Ducati, Ferrari, Armani, Dz Bank, Unicredit ecc.) La compagnia Sonics propone uno spettacolo di teatro acrobatico aereo, creando coreografie acrobatiche e nuove evoluzioni aeree su speciali e originali macchine sceniche di propria invenzione e produzione. Lo staff è formato di ginnasti, ballerini, atleti e performers “stabili” che condividono idee e progetti da portare avanti tutti insieme come una grande famiglia

Trovare una parola per definire Meraviglia non è cosa facile: suggestivo come solo uno spettacolo a teatro può essere, conserva, però, tutta l’imponenza del grande show all’aperto e, soprattutto, l’essenza visuale propria di una performance sospesa tra fantasia e realtà. Ideato e realizzato da una compagnia torinese il cui nome, Sonics, ha ormai fatto il giro del mondo, Meraviglia nasce come combinazione di performance a terra e performance aeree sviluppate attorno ad una struttura mobile e multiforme.

 

Alessandro Pietrolini – Direttore artistico, performer.

Cominciamo col definire questo spettacolo...

Si tratta di uno spettacolo visuale in cui le acrobazie e il colore hanno un ruolo fondamentale. Mi piace definirlo uno spettacolo che cerca di scollegare dalla realtà.

E voi vi definite acrobati, ginnasti, attori teatrali o ballerini?

Siamo dei performer, usiamo la danza per spostarci, l’acrobatica per volare e il teatro per comunicare. Il nostro spettacolo è un po’ come la cucina fusion e anche per noi ogni giorno è un’occasione di scoperta e di sperimentazione nel mettere insieme tanti generi diversi.

Qual è la vostra scuola di provenienza?

Il background della maggior parte dei performer è quello della ginnastica artistica e ritmica, ma siamo tutti autodidatti per quanto riguarda le acrobazie a terra e quelle aeree, anche perché queste vengono ideate da noi sulle macchine stesse.

Il filone del vostro spettacolo è quello del Cirque du Soleil, giusto?

Il nostro spettacolo appartiene al filone del visuale, quindi, in questo senso, appartiene allo stesso genere del Cirque du Soleil e dei Momix, ma ognuno poi lo interpreta a modo suo. Noi, come tutti, cerchiamo di creare una nostra identità, siamo nati da poco, non saprei dirti tra vent’anni come saremo. La nostra è una compagnia ideata, nata e cresciuta in Italia. Come noi anche il nostro tecnico luci non era mai entrato in un teatro prima, con le luci è un continuo sperimentare. Spesso ci sentiamo dire che determinate cose in teatro non si fanno, ma noi continuiamo a farle perché al pubblico piacciono, quindi potrei anche risponderti dicendo che la nostra strada è quella di fare le cose che non si fanno.

sonics - meraviglia

Pensate e producete tutto voi? Regia, macchine, eccetera?

Sì e stiamo facendo una follia nel senso che, in un momento in cui tutto si riduce, noi creiamo, inventiamo nuove cose. E per riuscirci facciamo tutto rigorosamente “in casa”: due performer sono costumisti, due sono coreografi, due si occupano della sicurezza o della logistica, mentre le strutture sono certificate da un architetto, il quale aveva cominciato con noi l’avventura ma poi ha scelto diversamente, pur lasciando il cuore sul palcoscenico perché continua a sviluppare nuove idee e nuove macchine per noi. Facciamo, quindi, tutto noi riuscendo, in questo modo, a contenere i costi.

 

Niki Casalboni – Lighting designer

Puoi parlarci di questo spettacolo?

Questa versione rappresenta l’adattamento teatrale di uno spettacolo nato per le grandi piazze; la struttura sferica in ferro, ad esempio, è stata concepita per essere appesa ad una gru, solo in un secondo momento ripensata all’interno di un teatro con tutti gli accorgimenti e gli adattamenti tecnici necessari. Ho parlato della sfera perché è l’elemento attorno al quale ruota l’intero spettacolo: sollevata da quattro motori, tutti ovviamente certificati secondo le normative europee, questa si muove verticalmente ed è dotata di quattro punti d’aggancio esterni ai quali vengono attaccate ulteriori strutture, e attorno ad essa si svolgono sia le performance aeree sia quelle a terra con più acrobati.

Quale ruolo ha la parte tecnica in questo tipo di spettacolo?

La parte tecnica rimane volutamente in secondo piano rispetto alle performance degli artisti, perché, nonostante i colori e gli effetti visuali ricoprano un ruolo importante, l’attrazione principale rimane l’incredibile prestanza fisica degli artisti, bisogna quindi, ad esempio, fare attenzione a non uscire con la luce troppo forte che rischierebbe di distogliere l’attenzione dal performer.

Come nasce questo spettacolo?

Meraviglia nasce nel 2003 ed è la prima produzione della compagnia Sonics e, come tale, autofinanziata. A differenza di Duum, il nuovo spettacolo che debutterà a fine marzo a Torino, Meraviglia si affida, dunque, a tecnologie ormai non più nuovissime ma comunque efficaci, senza considerare i Robe 700, che sono stati integrati in un secondo momento, ed il numero dei LED, passati da 16 a 8. Per il resto abbiamo un piazzato bianco, oltre ad una proiezione iniziale, proiettata dalla regia con un 7000 direttamente sul sipario chiuso che il regista ha volutamente ideato senza schermi, un po’ rude e un po’ vintage,.

Sulla performance degli artisti e sulla luce niente da dire, anzi vi faccio i complimenti, ma sull’audio devo, però, farvi qualche critica.

L’audio purtroppo non è il nostro ma quello del teatro. È stata una scelta di questo anno. La produzione ha sempre viaggiato con un Axiom 3210 della Proel ma, a forza di stringere il budget, siamo arrivati al compromesso di fare con l’audio che troviamo in loco.

Quindi normalmente viaggiate con la produzione completa.

Esatto, e per produzione completa si intende una motrice di dodici metri comprendente la sfera, i motori, audio, luci, video e strutture, due americane a seguito fronte-retro. Quindi nella maggior parte delle date viaggiamo con il nostro audio.

In regia con quale mixer lavori?

Con una console della Martin LightJockey, che non è una vera console ma un software. La storia è cominciata nel 2005 quando ho iniziato a fare il lighting designer per loro. All’epoca l’agenzia aveva una partnership in Francia, cominciammo, quindi, con delle date all’estero e per via degli spostamenti in aereo decidemmo di adottare la prima console sviluppata attraverso un software, la Martin, insieme al Finger, la sua periferica esterna. Iniziai con quella ed ora, dopo nove anni, ho ancora tutta la programmazione che uso negli spettacoli odierni.

Gestisci sempre tu i movimenti?

Le movimentazioni vengono seguite da una persona apposita che ha i controlli e lavora dietro le quinte, questo è importante perché gli atleti lavorano senza sicure quindi, per eventuali ritardi o problemi nella performance, è indispensabile una persona che li segua attentamente e delicatamente.

Ma con tutte queste norme sulla sicurezza com’è possibile che gli atleti lavorino liberi?

Lavoriamo rigorosamente con tutto materiale certificato e all’interno delle norme abbastanza restrittive che questo spettacolo ci impone, e con la consapevolezza dell’artista che lavora sotto la propria responsabilità.

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Scheda del Tour Teatrale

 

Compagnia Sonics

Prodotta da

Fanzia Verlicchi per Equipe Eventi Sas / Sonics srl

   

Management e Booking

Fanzia Verlicchi

Ufficio Stampa

Chiara Nozza

Direttore creativo

Alessandro Pietrolini

Coreografie aeree

Ileana Prudente, Irene Chiarle

Coreografie a terra

Viola Cappelli, Micol Veglia, Claudio Bertolino

Costumiste

Irene Chiarle,   Ileana Prudente

Assistente Regia

Micol Veglia

Responsabile generale compagnia

Claudio Bertolino

Responsabile riggeraggio

Niki Casalboni

Relazioni Internazionali

Chiara Nozza, Giorgio Richetta

Spettacolo Meraviglia

Produzione

Equipe Eventi Sas

Regia

Alessandro Pietrolini

Pensato e creato da

Alessandro Pietrolini, Ileana Prudente, Irene Chiarle, Claudio Bertolino, Micol Veglia, Lucio Rizzi

Costumi

Ileana Prudente, Irene Chiarle

Disegno luci

Niki Casalboni

Alessandro Pietrolini

Progettazione Macchine sceniche

Architetto Massimiliano Porrato

 

Personale in Tour 2013/2014

Tour manager

Fanzia Verlicchi

Acrobati /performers in scena

Claudio Bertolino

 

Viola Cappelli

 

Irene Chiarle

 

Alessandro Pietrolini

 

Giorgio Richetta

 

Lucio Rizzi

 

Federica Vaccaro

 

Micol Veglia

Light   Designer

Niki Casalboni per TeamE20

Addetto Motori di scena

Amos Massingue

 

 

 

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