AC/DC - Rock or Bust World Tour
Gli AC/DC all'autodromo Dino Ferrari di Imola, venue scelta dal promoter italiano Claudio Trotta, lo scorso giovedì 9 luglio, per l'unica tappa italiana del loro più recente tour mondiale.
di Giancarlo Messina
AC/DC è forse il gruppo che oggi ha al mondo la maggior richiesta di biglietti. Non a caso, anche in Italia l’unica data è stata dichiarata “sold out” a soli cinque giorni dall’apertura delle vendite: 92.000 persone da ospitare e a cui far vivere il 9 luglio 2015 come una data da ricordare per la magia della musica.
Noi c’eravano, eccome. Personalmente ho sempre un certo timore delle grandi folle, sarà una lieve forma di demofobia, ma vedere l’autodromo già brulicare di gente mentre un fiume di altre persone continuava ad arrivare incessantemente mi ha dato una leggera vertigine, a metà fra la consapevolezza di vivere un vero evento e quella che potrebbe succedere di tutto!
Evidentemente tutt’altro effetto doveva fare quel flusso di spettatori ai signori che hanno allestito l’area, cioè i professionisti della Barley Arts, capitanati da Claudio Trotta.
Dobbiamo dire che ci siamo calati in mezzo a questa folla oceanica con stoica professionalità, potendo così ammirare l’ottimo lavoro svolto dalla produzione italiana, attenta non solo alle prime necessità, ma anche a quei dettagli che fanno la differenza.
Poi, comunque, AC/DC valgono da soli il prezzo del biglietto. La venue si è rivelata idonea e molto ben gestita; certo: un ambiente ampio come l’Autodromo è piuttosto dispersivo, ma dopo tutto il palco non è poi più piccolo per gli spettatori seduti sulla Rivazza di quanto non lo sia solitamente per quelli seduti al terzo anello di San Siro. In entrambi i casi lo show si guarda sugli schermi video e si ascolta dai delay. L’importante è esserci.
E di pubblico ce n’era davvero tanto: 92.000 persone di natura a dir poco eterogenea per età, condizione sociale, look e quantità di alcool ingerita.
È chiaro che quando si sceglie di andare ad un evento del genere bisogna sapere a cosa si va incontro: non mancheranno le code all’ingresso e all’uscita, non mancherà il caldo come il sudore, non mancherà la birra rovesciata dal vicino sulla tua maglia nera e non mancherà la stanchezza quando finalmente si toccherà il letto a ora indefinita; ma non mancherà sicuramente nemmeno l’emozione straordinaria di aver vissuto qualcosa di eccezionale e visto ed ascoltato dal vivo questo gruppo di terribili signori che è ormai da tempo nella storia del rock.
Ovviamente la produzione di AC/DC gira il mondo, facendo tappa nei singoli stati con una o più date. Il gruppo porta tutto con sé al seguito: palco, audio, luci, video, alcuni delay, generatori… insomma tutto quello che è strettamente legato allo spettacolo vero e proprio.
Quindi il lavoro della produzione italiana riguarda l’accoglienza della produzione di AC/DC, l’accoglienza del pubblico, nonché la gestione di tutto quello che concerne l’organizzazione logistica del concerto “on site”, dal posizionamento del palco al numero delle torri delay aggiuntive, il che non è affatto poco.
In questo servizio ci siamo voluti concentrare proprio sul lavoro del partner italiano, intervistando Claudio Trotta, patron di Barley Arts, e la sorella Cristina, colonna della produzione italiana.
Claudio Trotta
Collabori da tanto con AC/DC: perché una sola data italiana in questo tour?
Il rapporto fra Barley ed AC/DC è cominciato nel 1991: abbiamo fatto anche una maglia celebrativa per commemorare il decimo concerto italiano di AC/DC. Io avrei voluto fare due date, ma il loro calendario ne poteva prevedere soltanto una, e certamente la richiesta di biglietti in Italia era superiore al numero di quelli venduti: per la precisione 90.034 biglietti e 1600 omaggi.
Quanto tempo prima si opziona una data di AC/DC?
Non c’è una regola, cambia da tour in tour. In questo caso, dopo mille ipotesi, la data è stata confermata in tempi record a dicembre 2014.
Quali sono i fattori per cui avete individuato come venue l’Autodromo di Imola?
Inizialmente, con l’idea di fare due concerti, avevo valutato gli stadi da 50 o 60 mila persone; ma dovendo gestire una data unica, occorreva individuare una venue capace di soddisfare la grande richiesta dei fan, ovviamente anche per motivi economici. Serviva quindi una struttura in grado di ospitare molta gente garantendo comunque certi livelli di sicurezza e di servizi. Avevamo valutato anche Campovolo, ma poi abbiamo preferito Imola sia perché si trova in un polmone verde, sia per la presenza della collina della Rivazza, che è stata valorizzata con gli schermi video e i delay audio, dotandola anche di appositi bagni chimici perfino per i bambini o per il pubblico con handicap anche temporanei. A questo si è aggiunta la totale disponibilità da parte dell’Autodromo e del Comune di Imola a lavorare insieme a noi per poter far bene tutto, dalla lotta all’abusivismo ai treni speciali, dai posteggi agli ingressi. A Imola c’è una volontà a livello politico ed economico di far vivere sempre più l’Autodromo; infatti abbiamo stretto un accordo in esclusiva pluriennale e rinnovabile, per cui gli eventi live saranno gestiti soltanto da noi della Barley: questo dà progettualità sia a loro sia a noi, perché sto già lavorando per migliorare diversi aspetti, come il deflusso del pubblico per il quale si potrebbero usare anche le uscite che danno a Sud verso la Rivazza, evitando il ponte che crea comunque delle inevitabili code.
Non ti fa paura vedere tutte quelle persone e averne la responsabilità?
Per fortuna no, non ho paura, semmai vedere tutta quella gente mi porta ad una una ancora più meticolosa attenzione per i dettagli.
Chi sono stati i tuoi principali collaboratori?
Senza dubbio mia sorella Cristina, la project leader dell’evento, la quale insieme a Jimmy Pallas, che ha seguito soprattutto i rapporti con la produzione di AC/DC, ha determinato tutto l’iter della scelta dei fornitori, del personale, delle modalità organizzative e logistiche, ed ha seguito tantissimo l’aspetto di rapporto col pubblico e il tema molto complesso della sicurezza del lavoro, facendo un lavoro monumentale che ha riscosso i complimenti di tutti, ASL compresa. Ovviamente sempre con la mia supervisione.
Hai curato davvero molto i particolari, dalla scritta all’ingresso di “Benvenuti”, poi cambiata in uscita ad “Arrivederci”, fino ai rapporti con le maestranze…
Sì, ad esempio ho voluto scrivere una lettera a tutte le 900 persone impegnate nella produzione rendendole partecipi delle informazioni che riguardavano il pubblico. Credo che questo sia molto importante e spesso un anello mancante nella gestione degli eventi.
Ad esperienza conclusa: quali aspetti sono migliorabili?
Nella vendita dei biglietti mi sono autolimitato a 90.000 persone: bisogna valutare se sia un numero congruo o eccessivo: forse con meno persone si potrebbe stare meglio. Fra le idee che potrebbero migliorare la situazione c’è senza dubbio quella di usare un doppio o un triplo pit per alleggerire la pressione e far stare il pubblico più comodo: volevo già farlo, ma non c’erano abbastanza transenne in Europa per realizzare questo progetto. Anche il deflusso del pubblico si può migliorare, come sarebbe da implementare l’aspetto della nebulizzazione, certamente gradita in giornate di grande afa. Forse si potrebbe anche spostare il palco, già in una posizione insolita, ancora più vicino alla Rivazza. Insomma l’esperienza porta certamente a dei miglioramenti, ma credo comunque che abbiamo contribuito ad elevare i parametri organizzativi per gli eventi di massa nel nostro paese. Il desiderio è che questi parametri fossero poi presenti e messi in atto non solo dai privati che fanno eventi a pagamento, ma anche negli eventi gratis, come i vari eventi nelle piazze, dove si danno pochissimi servizi alle persone: che un concerto sia gratuito non giustifica certe carenze.
Cristina Trotta
Cristina, puoi spiegarci le fasi e le difficoltà più rilevanti di questo lavoro?
Mi sono occupata, come project leader, di moltissimi aspetti, cominciando dal preventivo economico sui costi, e devo dire che anche sull’Autodromo, per quanto fosse per noi la prima volta, ho sbagliato di poco: il preventivo dei costi è fondamentale per poter fissare il prezzo del biglietto e l’offerta che si può fare all’artista. Il secondo passo è impostare la prevendita e la gestione delle biglietterie. Poi è la volta delle pratiche della SIAE, i contatti con la CPV, l’impostazione dello staff, a partire da Jimmy Pallas, il nostro più stretto collaboratore, che conosco da quando avevo 18 anni, e che ha sempre lavorato in Italia con AC/DC. Con lui e Claudio abbiamo quindi scelto lo staff di produzione, operazione delicatissima ed importantissima per la qualità del lavoro. Da lì è cominciato il delirio delle forniture necessarie, mentre Matteo Chichiarelli ha iniziato a disegnare la pianta della venue, operazione indispensabile per capire tutte le necessità nel dettaglio: palco, transenne, torri, ponti… Poi la scelta degli ingegneri, quasi del tutto mia: dai Faggiotto a Corazza che conosco da tempo, poi Guizzi ed alcuni professionisti locali: nove ingegneri, secondo lo standard previsto.
La parte più lunga è stata forse la ricerca dei fornitori: soprattutto difficile è stata la scelta delle cooperative per il personale, scelta a cui ho lavorato insieme ad Andrea De Matteo, un ragazzo arrivato da noi per uno stage un anno fa ed oggi in grado di dare una grossa mano; più che per il servizio d’ordine il problema era per i facchini, scaff, arrampicatori, runner… fra l’8 ed il 9 di luglio avevamo bisogno di 150-200 persone al giorno solo tra facchini scaff e arrampicatori! Il problema era anche quello che il giorno prima c’era il concerto di Jovanotti a Bologna, quindi la cooperativa più grossa di Bologna era già impegnata.
Abbiamo cominciato la ricerca del personale a febbraio, ma ad aprile eravamo ancora in alto mare ed ero piuttosto terrorizzata.
Ma è stato complesso trovare anche i fornitori per tutte le altre necessità, che erano tante: muletti, gru, golf-car, motorini, transenne di ogni genere, con un numero elevatissimo di antipanico.
Fra le cose più complicate citerei il posizionamento dei bagni chimici, una settimana di lavoro, il montaggio di tutti i ponti di collegamento, e lo smontaggio delle le recinzioni, pali compresi, per creare le necessarie uscite di sicurezza.
Sotto il profilo economico ed organizzativo, è meglio una data a Imola o due date in uno stadio?
Meglio la data secca a Imola, anche perché all’Autodromo abbiamo lavorato in condizioni ideali, con gradi spazi, con un backstage mai avuto così fruibile e comodo in 30 anni di esperienza; anche la produzione di AC/DC ha apprezzato per la facilità dell’accesso dei mezzi: 15 bilici per il palco e una trentina per la produzione, più una decina di sleeper tutti con la corrente e la colonnina ad un passo e vicini. Voglio ricordare che l’Autodromo era stato chiuso ai concerti per nove anni, e noi non ci avevamo mai lavorato: dalla prossima volta sarà tutto più semplice.
La città credo abbia capito l’importanza anche economica del rock e degli eventi musicali!
Certamente: abbiamo utilizzato anche molte imprese e diversi fornitori locali, dove possibile, per coinvolgere maggiormente la città: la ferramenta, la ditta per smontare le reti per le uscite di sicurezza, diversi ragazzi di Imola hanno fatto da runner, un’associazione sportiva senza fini di lucro si è occupata di gestire ed allestire il campeggio, dell’assistenza ai disabili e dell’info point, anche punto di recupero per gli oggetti smarriti. Certamente anche il Comune di Imola ci ha aiutati moltissimo dando la massima collaborazione.
Siete riusciti anche a curare in maniera pulita ed ordinata l’afflusso di tutte queste persone: chi se n’è occupato?
È stato un compito assegnato, con la nostra supervisione, ad Antonio Guglielmo e Stefano Stradella di PRY, i quali hanno studiato il percorso, utilizzando un grande numero di transenne antipanico. A proposito di transenne: comprese quelle interne abbiamo usato oltre 900 antipanico e 3000 metri di transenne CETA!
Jimmy Pallas – Responsabile di produzione della data italiana
Pedina fondamentale per l’organizzazione è stato quindi Jimmy Pallas che ha gestito tutti i contatti con la produzione AC/DC prima, durante e dopo il concerto: “Il lavoro è iniziato molti mesi prima – ci spiega –; per conto di Barley Arts ho gestito tutta l’impostazione e la valutazione dell’allestimento. Insieme al mio gruppo di lavoro mi sono dedicato alla logistica della produzione: dal rider alle 17 versioni del progetto poi realizzato, compresi ovviamente l’allestimento e lo smontaggio.
Pertanto il mio lavoro mirava anche a garantire una gestione operativa e logistica di tutto il flusso delle forniture, pari ad un totale di 256 bilici, possibile anche grazie alle caratteristiche della venue, il paddock del circuito di Imola. Anche Vodafone e Tim hanno dato il loro apporto, mettendo dei ponti radio supplementari che hanno garantito il funzionamento dei cellulari di tutti gli spettatori presenti, un aspetto oggi molto gradito al pubblico se non ormai essenziale. Un grosso ringraziamento va anche a tutte le autorità e gli enti che hanno collaborato con noi mostrando grande sensibilità e disponibilità”.
Alcuni numeri della produzione
Area concerto: una superficie di 100 mila metri quadrati per il pubblico nel Paddock Rivazza, l’area più verde dell’Autodromo di Imola.
Palco: 45 metri di fronte palco, 26 metri di profondità.
Schermi: 8 schermi – 3 sul palco (per un’estensione di 300 m2) e 5 nell’area concerto.
Torri delay: 8 torri audio/video
Transenne: 3.000 metri di transenne di sicurezza, 900 metri di transenne antipanico.
Uscite di sicurezza: 17
Produzione: 900 persone, oltre 256 camion, 600 persone di servizio d’accoglienza, 350 persone al servizio di ristorazione.
Ristorazione: 17 punti ristoro con varie tipologie di cibo per garantire a tutti la miglior possibilità di scelta all’interno dell’Autodromo.
Vaporizzatori: vari punti di nebulizzazione e cannoni d’acqua per rinfrescare il pubblico in caso di caldo eccessivo.
Pronto soccorso: 4 centri medici, 4 punti di primo soccorso, 12 medici, 21 infermieri, 141 soccorritori. Un “Punto di primo intervento sanitario medicalizzato”.
WC: 400 all’interno dell’area concerti. 90 all’esterno nei percorsi di collegamento coi parcheggi e la stazione ferroviaria.
Area bambini: allestita sul prato ai piedi della collina Rivazza un’apposita area con giochi per i più piccoli.
Info point: lungo la pista c’era allestito un info point, che fungeva anche come deposito oggetti smarriti fino al termine del concerto. Erano presenti due info point comunali fuori dal circuito.
Treni speciali: oltre ai collegamenti ferroviari ordinari da e verso Imola, sono stati disponibili dei treni speciali in partenza da Imola nella notte tra il 9 e il 10 luglio fino alla ripresa del normale servizio mattutino.
Personale e aziende
AC/DC Staff | ||
Production Manager | Dale "Opie" Skjerseth | |
Tour Manager | Tim Brockman | |
Lighting Director | Cosmo Charles Browning Wilson | |
Security Crew Chief | Bob Wein | |
Site Manager | Chuck Beckler | |
Head Rigger | Chad Richard Koehler | |
Fornitori in tour | ||
Stage | Stageco | |
Video | Screenworks | |
Sound | Clair | |
Light | Upstaging Inc | |
Power & Electric | Entertainment Service | |
Pyro | Innovative Pyrotechnik Gmbh | |
Catering | Gig A Bite Ltd | |
Bus & NCC | Beat The Street | |
Truck | Transam Trucking Ltd | |
Merchandise | Perryscope | |
Wardrobe | Rock N Roll Laundry | |
Barriers | Mojo Barriers | |
Inflatable | Rosie | |
Scenography | Tait Ltd | |
Barley Arts Staff | ||
Promoter | Claudio Trotta | |
Project Leader | Cristina Trotta | |
Assistenza Produzione | Andrea De Matteo | |
Gestione biglietteria/ass. medica/ assistenza disabili |
Giada Santel | |
Gestione media, ospiti e pr | Jacopo Levantaci | |
Gestione rapp. uff. stampa e media | Alice Degortes | |
Gestione settlement ac/dc | Marco Ercolani | |
Gestione hospitality | Daniela Di Lorenzo | |
Gestione controllo ristorazione | Claudia Iossa | |
Presidio cassa e assistenza rapporti SIAE/ Gestione pagamento fornitori on site |
Simona Andronaco | |
Gestione rapporti ospiti e pr | Daniele Parascandolo | |
Gestione rapp. log. e di prod. per ristorazione |
Mario Adamo | |
Production Staff | ||
Production Rep. | Jimmy Pallas | |
Site Manager | Matteo Chichiarelli | |
Production Assistant | Katia Ponchio | |
Pratiche on site | Francesca Salomoni | |
IT Manager | Luca Chichiarelli | |
Steel/scaff/Layher Stagerent | Giamaico Di Paolo | |
Gest. transennamento | Carlo Lucchese | |
Gest. muletti, gru, motorini e golf carts | Aurelio Caponetto | |
Allestimento backstage | Valerio Brusa | |
Gestione magazzino | Tonino Rinaldi | |
Gestione collina e tribuna | Stefano Dal Vecchio | |
Allestimento camerini | Lorena Nolli | |
Angelina Galasso | ||
Serena Gargano | ||
Assistenza produzione jr | Margherita Gualino | |
Steel manager out | Michele Marini Metallo | |
Stage manager | Nico Bubani | |
Assistenza Produzione | Samantha Merenda | |
Assistenza targhe e prod | Cristiano Sanzeri | |
Comune di Imola | ||
Sindaco | Daniele Manca | |
Stefano Mirri | ||
ref. Impianti sportivi | Domenico Dadina | |
Mirco Cantelli | ||
Ingegneri | ||
CPV e calcoli statici | Stefano Faggiotto | |
Franco Faggiotto | ||
Direttore lavori | Amedeo Guizzi | |
CSE e CSP | Ermenegildo Corazza | |
Team CSE e CSP | Cristina Camilla Corazza | |
Luca Gambon | ||
Giulio Gallo | ||
Impatto acustico | Danilo Vienna | |
Perito elettrico | Matteo Fabbri | |
Servizio d’ordine | ||
Pry S.r.l. | ||
Resp. Servizio d’ordine / Stesura piano del servizio d'ordine |
Antonio Guglielmo | |
Stefano Stradella | ||
Tommaso Meletti | ||
Maurizio Boreggio | ||
Best Union S.p.A. | ||
Resp. Servizio d’ordine | Bruno Cannizzaro | . |
S.G.Investigation S.r.l.s | ||
Resp. Servizio d'ordine | Giovanni Palermiti | |
Scorpion Group Soc. Coop | ||
Resp. Servizio d'ordine | Claudio Mantellini. | |
Resp. Servizio d'ordine | Pietro Bertoni | |
Fornitori | ||
Formula Imola s.p.a. | ||
Presidente | Uberto Selvatico Estense | |
Direttore Generale Autodromo | Pietro Benvenuti | |
Ufficio Tecnico | Simone Magnani | |
Segreteria Generale | Maria Pia Rocca | |
Ufficio Sportivo | Michela Farolfi | |
Idraulico per Autodromo | Massimo Mongardi | |
Ari Giallorenzo | ||
Mulettisti/flat bed/gru | ATFI | |
Emilio Cristoferi | ||
Facchinaggio/mulettisti | Metafance | |
Mauro Bacchiani | ||
Giulia Cecconi | ||
Giulia Catania | ||
Facchinaggio/mulettisti | WKL | |
Salvatore Pizzo | ||
Facchinaggio/mulettisti | Il Service | |
Giuseppe Mulas | ||
Fiore Mulas | ||
Facchinaggio | Cometa | |
Tiziano Muzzioli | ||
Facchinaggio/skaff | QS QUALITY | |
Alessandro Ferrara | ||
Elettricista per Autodromo | Bertuzzi Srl | |
Gabriele Bertuzzi | ||
Elettricista per Autodromo | Mattia Stoppa | |
Noleggio forklift | Jungheinrich | |
Lisa Lama | ||
Vincenzo Chirico | ||
Noleggio forklift | Venpa | |
Fabio Modica | ||
WOL - Contatti ristorazione | Alessandro Golfetto | |
International Medical Team | ||
Assistenza medica | Mauro Vivoli | |
Marco Baldini | ||
Spazio biglietteria | GEIMS | |
Lorenzo Muscardi | ||
Uscite d'emergenza | Edilpentagono | |
Piero Santuccio | ||
Vaporizzazione e gonfiabili | Pisacane Eventi | |
Raffaele Pisacane | ||
Pranzi crew facchinaggio | America Graffiti | |
Massimo Benati | ||
Gestione camping, parcheggio disabili, info point |
Grifo | |
Stefano Mongardi | ||
Referente Prenotazioni Alberghiere | Hotel Olimpia | |
Federico Facchini | ||
Gestione rapporti aeroporti | Lino Fiocco | |
Security in hotel | Antonio Boccuni | |
Luca Guerra | ||
Ufficio stampa | Parole e Dintorni | |
Riccardo Vitanza | ||
Valentina Corna | ||
Marta Falcon | ||
Radio | MT Com | |
Mario Tagliani | ||
Luca Cavina | ||
Cavalconi/portale d'ingresso/ pedana disabili/torri faro/torri delay |
Italstage | |
Pasquale Aumenta | ||
Tonino Grosso | ||
Pirotecnici Ita | Parente Fireworks | |
Steve Carreri | ||
Merchandise | Underpressure | |
Tiziano Grechi | ||
Emanuele Grechi | ||
Catering Ita | Maccaroni Bros | |
Roberto Ciucci | ||
Giampietro Penna | ||
Distribuzione elettrica, gruppi elettrogeni, torri faro |
CME | |
Chief | Stefano Paolucci | |
Roberto Paolucci | ||
Pomponi Jacopo | ||
Federico Diamanti | ||
Adriano Trombesi | ||
Stefano Batino | ||
Alberty James Alves | ||
Adriano Bertoldi | ||
Carlo Catto | ||
Massimo Mauriello | ||
Andrea Mencarelli | ||
Perito industriale per CME | Azeglio Mecaglia | |
Video per delay | STS Communication | |
Marco Vecchi | ||
Autista Cherry Picker | Calinov Constantin Florin | |
Smontaggio e montaggio recinzioni | Alba Recinzioni | |
Daniele Marocchi | ||
Luci per Collina Ecologica Rivazza | Laboratorio Musica | |
Vanis Dondi | ||
Audio per delay | Agorà | |
Fabrizio De Amicis | ||
Bagni chimici | Sebach | |
Sebastiano Renna | ||
Cristina Gallieni | ||
Rigger | ||
Head Rigger Ita | Thomas Morandi | |
Rigger AMS | Lee David Boyes | |
Marco Giampietri | ||
Nicola Odorizio | ||
Alberto Pautasso | ||
Alessio Romano | ||
Rigger Crew Room | Guerino D'Avella | |
Raffaele Galantucci | ||
Rigger EXE | Matteo Germini | |
Rigger Ducale | Massimo Mazzoni | |
Franco Mazzoni | ||
Rigger Rig Me Up | Gianluca Contaldi | |
Rigger Show Crew | Tommaso Cosmacini | |
Davide Cusumano | ||
Andrea Franceschetti | ||
Fabio Milleret | ||
Rigger Techne | Daniele Carissimo | |
Simone Grolli | ||
Rigger Doc Servizi | Paolo Oppo | |
Emiliano Distaso | ||
Skaff | ||
Skaff Creastage | Riccardo Addari | |
Marion Fernando | ||
Lara Balladares | ||
Giovanni Maria Carosa | ||
Alessandro Ciardella | ||
Andrea Iacarelli | ||
Davide Nisticò | ||
Claudio Purchiaroni | ||
Riccardo Togna | ||
Mauro Angeloni | ||
Skaff DNA Solution | Jose Juan Atamaciu | |
Cornei Budasu | ||
Ricardo Capiona | ||
Florin Cramariuc | ||
Virgil Cristea | ||
Alin Darabana | ||
Iulian Enache | ||
Cristian Istrati | ||
Francesco Lombardi | ||
Cristian Munteanu | ||
Gabriel Cristian Popa | ||
Mihal Florentin Popa | ||
Marius Poposcu | ||
Adrian Ruiu | ||
Ionel Ungureanu | ||
Preposto Giemme Servizi | Giorgio Margutti | |
Skaff Giemme Servizi | Gianluca Anelli | |
Cosma Sorin Lita | ||
Marco Albini | ||
Skaff Il Service | Michele Mancini | |
Simone Massalongo | ||
Roberto Menegolli | ||
Matteo Pozzan | ||
Mirko Pozzan | ||
Massimo Menegazzi | ||
Luca Bonizzato | ||
Thomas Bressan | ||
Andrea Cordioli | ||
Emanuele Danzi | ||
Stefano Filippini | ||
Gabriele Vicenzi | ||
Gabriele Conzano | ||
Alessandro Piva | ||
Mattia Vertuan | ||
Skaff QS Quality | Luca Cervi | |
Lamine Drame | ||
Hamada El Khouliy | ||
Rasced Esmat | ||
Luca Fattorini | ||
Antonio Maiolino | ||
Nicola Ressa | ||
Moussa Sarr | ||
Felice Villa | ||
Andrea Vindigni | ||
Massimiliano Zurro | ||
Skaff StageRent | Marco La Morticella | |
Gianluca Renzetti | ||
Marco Santucci | ||
Gregorz Tarnowski |
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