Marcello Mannini - Fonico di sala

Il musical Priscilla torna al Teatro Arcimboldi di Milano per i suoi primi dieci anni: intervistiamo i protagonisti di questo spettacolo.

Marcello Mannini - Fonico di sala

Per molto tempo abbiamo inseguito questo spettacolo, senza mai avere l’opportunità di incappare in qualche data. Finché il primo di marzo, al Teatro Arcimboldi di Milano, ce l’abbiamo fatta.

Marcello, spiegaci il tuo setup.

Attualmente seguo lo spettacolo come fonico di sala, ma a suo tempo ho coperto anche il ruolo di sound designer. Il mio setup è composto da una console Yamaha CL5, al quale è collegata una piattaforma Qlab per la gestione delle basi musicali, solo come multitraccia e senza nessuna automazione. Io poi seguo manualmente tutto il programma audio dello spettacolo. Tramite la matrice del mixer mi sono costruito tutta la distribuzione del PA di questo teatro. Ci sono due cluster principali sospesi, left e right, più uno centrale, a cui mando principalmente le voci di rinforzo. Nel caso ci fosse pubblico anche nella galleria più lontana, aggiungo un left e right appoggiati al pavimento, dei sub a terra in posizione fronte palco, dei diffusori sul fronte palco come front fill, e altri diversi diffusori sparsi nelle zone più in ombra della venue, naturalmente tutto allineato.
Il PA è targato d&b audiotechnik e fornito da Audiolux; le regie sono fornite da Musicalbox. Sul palco lavoro in simbiosi con Guglielmo Dimidri, un prezioso e unico microfonista.

Per che tipo di microfoni avete optato?

Usiamo archetti con capsule DPA e trasporto Shure Axient. Per l’effettistica, uso tutti i plugin del banco in modo massivo: trovo che il CL5 sia una macchina molto versatile e affidabile, a cui poi aggiungo naturalmente tutti i backup del caso.