REMIC Microphones

I microfoni REMIC sono progettati analizzando attentamente il comportamento di ciascuno strumento in ambienti differenti, dallo studio di registrazione al palco di un concerto rock. Uno studio condotto in stretta collaborazione con i maestri liutai, gli artisti e i tecnici del suono. Il costruttore è così in grado di mappare il modo in cui ogni strumento crea, amplifica e diffonde il suo suono unico, e di finalizzare la progettazione per regalare le migliori prestazioni possibili, con un particolare riguardo alle esecuzioni dal vivo.

I microfoni REMIC regalano all’artista la sensazione di rimanere “in contatto” con lo strumento, e hanno la possibilità di esprimere ai massimi livelli la propria creatività e maestria, e di dare il meglio di sé stessi al pubblico.

Insieme alle preziose indicazioni dei maestri liutai, la progettazione dei microfoni ha potuto assecondare le esigenze di musicisti e ingegneri del suono: questo ha portato alla creazione di un prodotto finale che valorizza appieno lo strumento musicale, in particolare quando si tratta di strumenti dal grande valore.

Negli strumenti ad arco il microfono si colloca nello spazio esistente tra la tastiera e la tavola armonica, mediante una leggerissima pressione (nel contrabbasso e nel violoncello possono essere collocati anche sotto il ponticello o la cordiera). Il cavo è poi ricoperto da una morbida calza in tessuto a protezione delle superfici. Il microfono si trova così in una posizione ottimale al centro dell’emissione sonora, dove il segnale resta privo delle riflessioni e delle interferenze che si creano sul piano dello strumento, che invece rimangono un problema per i microfoni cardioidi ad archetto.

Con REMIC non sono necessari adesivi o fissaggi meccanici e il microfono rimane quasi o del tutto nascosto alla vista del musicista e di eventuali telecamere. Lo strumento può essere suonato nella sua interezza, senza il pericolo di urtare con l’archetto eventuali supporti ingombranti.

Il posizionamento del microfono nel cuore dello strumento, in un certo senso “obbligato”, facilita anche il lavoro in tour: il suono risulta molto semplice da regolare, con una certa stabilità di segnale nel tempo, che permette di accorciare a ogni data il lavoro di un soundcheck.

Violino, viola, violoncello e contrabbasso sono strumenti che si prestano ad essere usati in diversi contesti e generi musicali, dalla musica classica al rock, dal folk al jazz. Per questo, la gamma dei microfoni è disponibile con due diagrammi polari diversi, in funzione del livello di pressione sonora presente sul palco.

La serie Studio/Live, con diagramma polare omnidirezionale, è adatta per applicazioni in studio e per operazioni di ripresa/amplificazione nelle produzioni live di musica classica, e garantisce una grande definizione, una buona soppressione dei feedback e, soprattutto, una risposta dei transienti accurata.

La serie Live, con diagramma polare cardioide, è adatta in tutte quelle situazioni live in cui sono presenti sul palco monitor audio o comunque è prevista una pressione sonora più elevata.

Contatti: Te.De.S. Srl