Summer Jamboree
Si è svolto per la quattordicesima volta a Senigallia il Festival di Cultura e Musica degli anni Quaranta e Cinquanta, con l’ennesimo record di presenze...
di Alfio Morelli
Dal 3 all’11 agosto, nella meravigliosa cittadina marchigiana, denominata ”la Spiaggia di velluto”, si è svolta la quattordicesima edizione del Jamboree Festival, che ha superato il record di presenze dell’anno prima. Oltre trecentomila persone hanno accolto l’invito alle nove serate di spettacoli, concerti, esposizioni e feste, tutte rigorosamente con il profumo degli anni Quaranta e Cinquanta.
Siamo andati a curiosare per la prima volta al Jamboree nel 2007, attratti dal concerto del grande Jerry Lee Lewis, un po’ consumato dalla vita ma ancora magico quando mette le mani sul piano. Casualmente, era anche il primo anno in cui a Senigallia si presentava lo spettacolo di spogliarello burlesque con la famosa Dita Von Teese.
Allora siamo stati rapiti dall’ambiente e dai personaggi, vestiti a tema, nonché dalle automobili e dalle moto rigorosamente d’epoca che giravano per il paese; sembrava insomma di essere davvero tornati indietro nel tempo. Quasi ci si aspettava ad ogni angolo di strada di incontrare un giovane Elvis, una Billie Holiday o un Jerry Lee Lewis accompagnato dalla moglie tredicenne... un Johnny Cash... insomma un ambiente un po’ fiabesco.
Da allora siamo sempre andati a fare un salto, per puro diletto; è quindi arrivato molto ben gradito questa estate l’invito di Riccardo Rabini, titolare di Top Service, azienda incaricata di tutta l’attrezzatura tecnica necessaria alla manifestazione.
Come sempre, quasi tutti gli spettacoli in piazza erano gratuiti, anche con personaggi importanti del genere, come Duane Eddy (USA), in esclusiva e per la prima volta in Italia, ma anche Ray Gelato, Junior Watson, Dave Gonzales, Deke Dickerson, i Big Six, The Ranch Girls.
Non a caso il festival è accreditato come terzo avvenimento mondiale del genere, visto che nelle edizione passate sui palchi di Senigallia sono passati anche Chuck Berry, Jerry Lee Lewis, Lloyd Price, James Burton, Wanda Jackson, The Bobbettes (USA), The Cleftones (USA), The Teenagers, gli Stray Cats, Johnny Farina (USA), Freddy “boom boom” Cannon (USA), Narvel Felts (USA), Marshal Lytle (USA).
Questa volta, oltre ai concerti classici per le piazze e le vie della città, sulla spiaggia, giusto per non farsi mancare niente, si è svolta una rievocazione del dal film “Un mercoledì da leoni” con una festa a tema; mentre mercoledì 7 e giovedì 8 è stata data vita al Big Hawaiian Party on the Beach, la festa in spiaggia più attesa dell’estate marchigiana. Le due giornate successive, a piedi scalzi sulla sabbia di velluto incandescente di rock and roll fino a notte fonda, sono state animate da ben 13 professionisti della console e da cinque gruppi live.
Credevamo che la crisi economica avrebbe portato un calo fisiologico alla manifestazione, ma ci sbagliavamo di grosso, visto che il comunicato stampa finale della manifestazione certifica il nuovo record di affluenze. Ciò significa che se un prodotto è interessante e ben confezionato, il pubblico, italiano ed internazionale, difficilmente non lo premia.
È quindi quanto mai d’uopo citare gli organizzatori: Il SUMMER JAMBOREE è organizzato dall’Associazione Culturale Summer Jamboree e promosso dal Comune di Senigallia con la partecipazione di Regione Marche e degli sponsor Theresianer, UniCredit, Galleria Ipersimply di Senigallia, L’Oreal, Sailor Jerry. Partner etico: Lega del Filo d’Oro che ha come testimonial Renzo Arbore, da sempre appassionato divulgatore di questo genere musicale.
Ma, nostro compito, è quello di andare oltre lo show, più precisamente dietro lo show, per raccontarvi l’organizzazione tecnica del festival. Riccardo di Top Service, ci ha raccontato di essere stato incaricato della gestione e della fornitura di tutta la parte tecnica, quindi audio, luci e supporto tecnico per tutti gli spettacoli e le location del festival. La sua squadra era composta da undici persone e ha potuto contare sull’apporto della azienda K-Array per la fornitura del materiale audio.
Il palco principale si trovava nel Foro Annonario, una sorta di Piazza San Pietro in miniatura, che presenta ai lati un portico con una serie di bar e negozi, mentre alle spalle del palco si estende la zona del mercato ittico, con spazi espositivi e banchi per la vendita del pesce. “In quella location – ci ha spiegato – abbiamo dovuto risolvere un problema di diffusione sonora; infatti dovendo posizionare il palco a ridosso del mercato ittico, si veniva a creare un fastidioso rimbombo sulla parte bassa, che andava a coinvolgere anche il palco stesso. Abbiamo scelto di sistemare e collegare i sub in configurazione cardioide, posizionando nel backstage anche un sistema di medio-alte, formato da due KH15.
Con questa soluzione abbiamo anche creato nel backstage una zona di ascolto per gli artisti in attesa di salire sul palco. In questo palco principale, dove avvenivano gli spettacolo di cartello, abbiamo montato due KH4 più 3 sub ETS 18.2 per parte”. Uno spazio in grado di contenere circa tremila persone, con un risultato nella sonorizzazione molto più che soddisfacente. “Negli altri due palchi residenti – continua Riccardo – dove si svolgevano spettacolo sia di musica riprodotta sia live, sono stati montati un KH4 e un sub ETS 18.2 per parte, per servire un pubblico di circa 1000/1500 persone in ogni location. Oltre a queste situazioni fisse, dovevamo poi coprire le venue da noi denominate “On the Road”, cioè gli spettacoli itineranti. Alcuni alla Rotonda (locale sul mare, sempre a Senigallia ndr.) a Corinaldo (paese vicino a Senigallia ndr.) e al Mama Mia (discoteca in periferia di Senigallia ndr.) In queste situazioni montavamo una produzione diversa, secondo le esigenze.
“Ho seguito gran parte delle edizioni di questo festival – continua Riccardo – visti gli ottimi rapporti che intercorrono con il comitato organizzatore, e grazie soprattutto alla collaborazione della K Array ed al buon rapporto che ho con i colleghi della zona, riuscendo in tutti questi anni a fornire un servizio all’altezza della situazione, ed ogni tanto qualche gruppo ci fa anche i complimenti, che non guastano mai, perché non si vive di solo pane”.
Inutile ribadire il nostro plauso a tutta l’organizzazione, tecnica ed artistica, semmai invitiamo i nostri lettori a fare un salto alla prossima edizione del Jamboree per gustarsi un po’ di questa magnifica aria retrò...
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SCHEDA TECNICA
Main Stage
1 Allen & Heath Mixer GL 4000/48 FoH
1 Soundcraft mixer monitor 32
4 dbx 1066 compressori
2 BSS DPR 402 compressori
2 DBX 160 A compressori
1 Lexicon PCM 91 riverbero
1 Lexicon MPX 1 riverbero
1 BSS equalizzatore 31 bande FoH
1 dbx Driverack 260 processore
4 BSS equalizzatore 31 bande (monitor)
8 Electro-Voice ZX 5 monitor
1 Yamaha 18" Sub drum fill (L)
1 K-Array KH 15 drum fill (H)
4 K-Array KH 4 moduli
6 ETS 18.2 Sub in configurazione cardioide
2 K-Array KH 15 Front fill
1 K-Array KH 15 (sonorizzazione backstage )
Set di microfonaggio AKG, Shure
Radiomicrofoni Shure serie ULX
Tex Mex ( palco diner )
1 Allen & Heath Mixer ML 3000/24
4 dbx 1066 compressori
1 Yamaha SPX 90 riverbero
1 Lexicon MPX 100 riverbero
1 dbx Processore
1 Set di microfonaggio AKG, Shure
Radiomicrofoni Shure serie SLX
monitoraggio Yamaha
2 Moduli K-Array KH 4
2 ETS 18.2 Sub
2 Crest 4801 amplificatori in configurazione bridge
Via Carducci (nuova location )
1 Presonus Mixer digitale 24 canali
Set di microfonaggio AKG, Shure
1 dbx Driverack PA Processore
2 ETS 18.2 Sub
2 Crest 4801 amplificatori in configurazione bridge
On the road
Sistema mobile utilizzato in configurazioni diverse per le Feste Hawaiiane, il Concerto a Corinaldo, i due Concerti alla Rotonda e per il Dopofestival al Mamamia e Burlesque.
1 Allen & Heath Mixer GL 3800 32 canali
1 Rack di compressori dbx
1 Yamaha SPX 990 riverbero
1 TC Electronics M1 riverbero
1 dbx Driverack 260 processore
6 Acoustic Line monitor 15" coassiale
2 Yamaha monitor 15" 1000 W
1 Set di microfonaggio AKG, Shure
Radiomicrofoni Shure serie ULX
