Unlocked Music Festival - Cantieri culturali alla Zisa

Giunto alla sua undicesima edizione, il festival si conferma uno degli appuntamenti di musica elettronica più attesi dell’estate siciliana.

Unlocked Music Festival - Cantieri culturali alla Zisa

La Redazione

Con questo articolo continuiamo a parlare del mondo del clubbing e, più in generale, della musica elettronica, che negli ultimi anni si è diffusa oltre i suoi tradizionali confini anagrafici e oltre i suoi luoghi di culto più ortodossi. Non ci stupisce dunque che Unlocked sia approdato ai Cantieri Culturali alla Zisa, a Palermo: un luogo dal passato industriale, a lungo abbandonato a se stesso e nel 1995 acquistato dal comune di Palermo per avviare una lenta metamorfosi, solo in parte governata. La fabbrica è poi mutata pian piano in un vero e proprio cantiere di cultura.

Oggi l’area è utilizzata come spazio polifunzionale per eventi teatrali, musicali, cinematografici e iniziative culturali di ogni genere. Per fare un esempio, le vecchie officine ospitano la sede palermitana della Scuola nazionale di cinema, appartenente al Centro Sperimentale di Cinematografia. E ancora, a pochi passi di distanza, ha sede l’Accademia di Belle Arti di Palermo, con i laboratori “storici” di scultura, pittura, scenografia, progettazione della moda, design grafico, fotografia, oltre ai corsi innovativi di audio video e multimedia, progettazione dei sistemi espositivi e museali. E ancora l’Istituto Gramsci, il centro Goethe, l’Institut français… In tutto, si parla di 32 spazi attivi distribuiti su 55.000 m2, che compongono un sistema culturale caratterizzato da un alto tasso di ibridazione tra le diverse funzioni.

All’interno del cantiere, tra le officine e gli edifici industriali, si trova infine un grande spazio, che nel corso dell’estate accogli numerose manifestazioni. Tra le tante, oltre ad Unlocked, di cui parleremo a breve, vogliamo anche segnalare Galactica, una maratona musicale itinerante organizzata dallo storico club Cocoricò di Riccione, che ha toccato Palermo a inizio giugno e connessa con il festival agostano.

“Questo festival è stato un successo straordinario – ha dichiarato Vincenzo Grasso, organizzatore dell’evento – e siamo soddisfatti, nonostante dopo sei edizioni quest’anno l’edizione sia stata spostata dal parco archeologico di Selinunte, lì dove gli spazi avrebbero consentito di ospitare molti più partecipanti”. 

Unlocked Music Festival si è tenuto il 17 agosto, e ci sentiamo di promuovere la nuova venue: i Cantieri Culturali alla Zisa hanno offerto un ottima vibrazione all’evento, e vedremo se si tratterà di un’edizione una tantum oppure no.

Ad aiutarci in questo racconto c’è il nostro amico Massimo Tomasino, noto a tutti i professionisti del settore come lighting designer, presente nei maggiori tour nazionali e internazionali, a cui chiediamo una presentazione dell’evento.

“È l’undicesimo anno in cui questo festival viene organizzato, ma per la prima volta Unlocked è stato spostato nella venue attuale. Negli anni passati si era svolto al parco di Selinunte, che come bellezza della location non è seconda a nessuno, forse a livello mondiale. Gli organizzatori ci hanno assicurato che la prossima edizione ritorneremo a Selinunte dove potremo montare un palco molto più grande e delle scenografie più importanti.

“L’organizzazione di questo festival è curata da sempre da Vincenzo Grasso, con i soci della Face srl, che a sua volta fa parte di un’altra organizzazione, Musica e Legalità: si tratta di un progetto ideato e portato avanti dalla nota imprenditrice Valeria Grasso, con l’intento di sensibilizzare su temi di rilevanza sociale e legalità.

Da sx: Andrea di Pietro - manager di Carl Cox, al centro con maglia nera Vincenzo Grasso - produttore Unlocked Music Festival, dietro con maglia bianca Ian Hussey - tour manager Carl cox, a destra Carl Cox.

“Questo evento chiude la stagione 2024, che è stato un anno particolarmente intenso, con la riuscita di importanti appuntamenti come la tappa di Galactica, il Guinness World Record a Messina con l’equilibrista Jaan Roose, e il Red Bull Half Court al Politeama di Palermo. Il pomeriggio musicale alla Zisa è stato aperto dagli italiani Nunzio Borino, Daniele Travali, Fabio Neural, e all’imbrunire è venuto il momento dei siciliani VLTRA; la serata è poi andata in crescendo, quando la consolle è passata in mano al londinese Paswa e infine all’eroe della tech-house Carl Cox, per il gran finale. Nonostante il cambio di location, anche in questa edizione si è registrato il tutto esaurito, con oltre novemila persone che dalle quattro del pomeriggio hanno ballato fino a mezzanotte e oltre.”

Massimo prosegue poi con il racconto del suo lavoro, fondamentale per la buona riuscita di un evento di musica elettronica: “Io lavoro nel festival già da diverse edizioni. Mi hanno affidato il compito di curare il disegno luci, e ovviamente anche di aiutarli per quanto riguarda l’allestimento scenico. Il palco è tutto sommato abbastanza lineare: sul fondale conta tre schermi, più uno davanti alla consolle; abbiamo poi aggiunto altri due schermi, montati ai lati del palco, per servire il pubblico più lontano. L’impianto di illuminazione sul soffitto è composto con una serie di proiettori spot, di proiettori wash, con barre LED e dei proiettori strobo ibridi. Tutto sommato non abbiamo montato tanti pezzi, ma il risultato dell’insieme è stato molto soddisfacente.”

Insomma, un evento di questo tipo prevede che l’impatto visivo sostenga i numerosi dB dell’impianto audio, che dopotutto era un L-Acoustics K2, fornito dal service Amplificando Live di Antimo Acciardo, Roma. Eppure questa estate abbiamo visto Massimo al seguito di tour molto laboriosi, come Tozzi, Venditti, Bertè: come lavora un lighting designer così impegnato?

“Questa stagione è stata un po’ piena. Il lavoro per Unlocked, io l’avevo iniziato già da tempo, grazie ai miei collaboratori e ovviamente al software Wysiwyg. Grazie a questi ragazzi riesco a lavorare perfettamente anche da remoto. Ora mi aspetta qualche giorno di riposo, ma poi si riparte subito per progettare i grandi eventi del 2025.” 

Materiale

AUDIO MAIN PA

20 L-Acoustics K2

06 L-Acoustics Kara II Down K2

20 L-Acoustics KS 28

06 L-Acoustics DV Dosc F/Fill

06 L-Acoustics LA Rack II (3xLA 12X)

AUDIO BOOT

04 L-Acoustics ARCS

02 L-Acoustics SB 28

02 L-Acoustics LA 12X

MIXER FOH

Midas PRO2

Midas DL251

RADIO MICS

04 Shure Axient AD4D Receiver 

04 Shure Axient ADX2FD/SM58

Shure Axient AXT 600 Spectrum Manager

Shure Axient AD 610 Accesses Pointe

Shure SBRC-E Charger

Shure SBM 920

Shure SBM 900

Shure UA 844+SWB

Shure UA 874-E antenna

LIGHTING

24 Robe Forte

24 Robe Spiider

12 JDC X4 Bar 20

24 JDC X1

20 DTS Evo

04 Robe X1 Pro

LIGHTING CONTROLLER 

01 Gran-Ma 3 Full

01 Gran-Ma 3 NPU

VIDEO

52 m2 Atomic Pro T Series Transparent 3.9×7.8

02 Novastar MTCRL 4K

02 PTZ Telecamera

01 Roland VR4

01 Resolume Arena

RESPONSABILE AMPLIFICANDO

Antimo Acciardo 


Tecnici

AUDIO

Luigi Vargiolu - PA Man 

Rosario Errico - Sound Engineer

LUCI

Massimo Tomasino - Lighting Design, MA Operator

Claudio Simonelli  - Assistente Operatore MA

Paolo Fossataro - Responsabile Luci

Giuseppe Donatone - Elettricista

Carmelo Di Gregorio

VIDEO

Mattia Di Natale - Operatore Resolume Arena

Alessandro Oliniri - Assistente Video

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