Sbarca a Cattolica il celebre duo foggiano Pio e Amedeo, nella rinnovata veste teatrale del tour “Tutto fa Broadway”. Uno show diverso da quello televisivo, ma nel solco della continuità: i “tamarri” tanto amati dai telespettatori rivestono ancora la parte principale dello spettacolo, con il supporto di una band dal vivo e la partecipazione dei Musicomio. Insomma, una scelta coraggiosa che cerca di portare avanti l’onda lunga del successo televisivo, ma che deve fare i conti con le regole del mondo teatrale e dell’intrattenimento dal vivo.
Il nuovo esperimento sembra avere un buon successo di pubblico, che anche a Cattolica partecipa in gran numero, complice il periodo caldo delle ferie nazionali. Dopo l'accoglienza calorosa del direttore di produzione Mauro Lilli, abbiamo scambiato due parole prima con Marco Macrini, in questa occasione direttore di scena e light designer, e poi con Luigi Monteforte, titolare de L’Altroservice di San Giorgio a Cremano (NA) e direttore tecnico della tournée.

Marco Macrini – direttore di scena e light designer

In questo show che ruolo ricopri?
Sono sia light designer al fianco di Luigi Della Monica, un giovane operatore molto bravo e da poco appunto anche designer, sia direttore di scena.

Chi è l’agenzia del duo?
High Beat, di Giuliano Germinario.

In cosa consiste questo spettacolo? Cosa si sono inventati, questa volta, i due “scappati di casa”?
Hanno usato un vecchio escamotage: appoggiandosi alla loro attuale fama come “Emigratis”, decidono di raccontarsi per quello che è stato il loro percorso artistico, in maniera ironica. Vi è alla base un testo, che è una scusa per racchiudere le loro gag: Pio inizialmente fingerà di voler cambiare e diventare un attore più impegnato, mentre Amedeo continuerà a fare il “tamarro”, fin quando alla fine torneranno tutti e due ai ruoli della trasmissione.

In effetti, nella trasmissione sono appoggiati a dei personaggi, spesso famosi. Qui invece?
Qui Pio è la spalla che porge le gag ad Amedeo: sopperiscono alla mancanza del personaggio da “aggredire” dandosi l’un l’altro lo spunto per prendersi in giro. Si raccontano dopo essere diventati famosi, partendo dalle proprie origini: considera che loro non hanno una storia teatrale, ma alle spalle hanno degli autori esperti.
Poi c’è un supporto video con foto e contributi vari: per esempio, in un certo momento inscenano una trasmissione à la Barbara D’Urso, mettendo alla berlina quel tipo di televisione del dramma e delle lacrime, e intanto le fotografie girano alle loro spalle dando il via ai pianti. Insomma, c’è un percorso: dalla prima replica a oggi posso dire che lo spettacolo ha acquistato tanto, loro hanno imparato i tempi teatrali, che venendo dalla televisione non erano scontati. Non male, se consideri che sono sì diventati nazionali con le Iene, ma che prima facevano le interviste alla gente per strada su Telenorba, in Puglia. Sono una bella coppia, si divertono e sono affiatati.

Nello spettacolo c’è anche una band?
Ci sono quattro musicisti che li accompagnano, anche nei pezzi in cui devono cantare: ovviamente non benissimo e in maniera divertente. Poi partecipano i Musicomio, un gruppo rap fresco di Sanremo giovani, famoso anche per la sigla di “Emigratis”.

Luigi Monteforte – titolare del service

Raccontami un po' l’aspetto tecnico.
Dunque, per questo tour abbiamo scelto di portare avanti una partnership con dBTechnologies: lavoriamo col nuovo sistema Vio L210, giriamo con 12 sistemi per lato e quattro tripli Vio S218. Tutto il setup audio è dBTechnologies, andiamo dai frontfill con le DVA T8, ai sidefill con le ES 1203, ai monitor DVX DM12 TH e DVX DM15 TH, tutto gestito via RDNet e software Aurora Net.
Come regie audio abbiamo Allen & Heath dLive, i nuovi banchi S5000, che gestiscono tutto attraverso la stage box digitale DM48. I monitor sul palco sono necessari sia per i due protagonisti, sia per i ragazzi dei Musicomio, sia per la band sul palco.

Quindi è un tour con produzione completa?
Sì, giriamo in produzione completa. Piccola ma curata bene, ci portiamo tutto con un bilico, compresi motori e americane dove necessario.

Per quanto riguarda il parco luci?
La maggior parte è di DTS Lighting, con prodotti di ultima generazione, dagli EVO ai blinder, oltre a degli spot XM1200 in prima americana per i piazzati: tutto gestito da grandMA2 e controllato da ArtNet Node.

Il video?
Il ledwall è Yes Tech, con passo 3,9: un prodotto sempre di ultima generazione, distribuito in Italia da Audio Effetti.

Ho visto che avete tante date.
Stiamo avendo un’ottima crescita, con risposte sempre più entusiaste. Avremo anche il forum di Assago, che già sta vendendo bene prima ancora di fare promozione. I migliori promotori sono gli spettatori stessi, che escono con il sorriso e lo raccontano agli amici.

In definitiva, l’esperimento di Pio e Amedeo sembra per ora destinato a durare e migliorare nel tempo: la vera prova sarà portare avanti lo spettacolo senza l’aiuto della televisione e della visibilità che essa comporta. Per ora, il pubblico può continuare a godersi lo stereotipo dell’italiano “buzzurro” che ha iniziato ad amare sul piccolo schermo.

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