Irama & Rkomi - No Stress tour

Due importanti artisti della nuova generazione lavorano insieme e provano il test del palco: un tour breve ma intenso conferma il successo della collaborazione discografica e lascia intendere la continuazione di un percorso condiviso.

Irama & Rkomi - No Stress tour

di Alfio Morelli

Il tour di Irama & Rkomi, partito da Conegliano il 18 novembre e terminato un mese dopo a Torino, è stato un tour breve e conciso, quasi un test per verificare la chimica tra i due artisti. Nati singolarmente, Irama e Rkomi rappresentano due stili musicali diversi, ma che si completano a vicenda: il primo è un romantico raffinato, il secondo un rapper con il gusto per la melodia. A luglio 2023 hanno pubblicato il loro primo album in studio insieme, intitolato No Stress, e hanno poi deciso di spostare la collaborazione su strada e tentare un rapporto più continuativo. Lo show prevede ben due ore di concerto, dove gli artisti si alternano e, a volte, condividono il palco.

Lo stage è imponente, con una forma a triangolo che si sviluppa in una sorta di X, a simboleggiare la fusione degli stili musicali dei due artisti. Il disegno luci è all’altezza della situazione, con americane che si protendono verso il pubblico e l’utilizzo dei nuovi Roxx, proiettori con un grande potenziale. L’impianto audio, anche se non più di primissimo pelo, svolge il suo lavoro egregiamente.

Come prevedibile, dato il genere, è ingente l’uso dell’autotune. Il processore vocale si scontra qualche volta con il tradizionale riverbero dei palasport italiani: nonostante l’ambiente dell’Unipol Arena di Bologna non sia assolutamente tra i peggiori, è a volte difficile capire le parole delle canzoni. Poi ovviamente io sono un boomer e non conosco i testi degli artisti emergenti, ma l’intelligibilità a volte non aiuta. Per i fan che conoscono a memoria le canzoni non c’è ovviamente alcun problema.

Il pubblico, stimato in poco più di cinquemila presenze, è forse meno numeroso del previsto, data la capienza dell'Unipol Arena. Questo può essere più che altro il segno di un certo ritorno alla normalità dopo la pandemia, con una risposta del pubblico meno ricettiva all’evento dal vivo. Comunque il pubblico presente, in gran parte giovanissimo, si diverte e canta a squarciagola quasi ogni canzone. Indipendentemente dal numero di presenze, il concerto è un successo: andiamo dunque a intervistare i professionisti che hanno organizzato, messo in piedi e portato in giro questa produzione targata Vivo Concerti.

Nei giorni prossimi pubblicheremo le voci dei professionisti che hanno reso possibile questo evento. Clicca in fondo alla pagina per vedere la galleria.


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