Giorgio Nesci e Cristiano Sanzeri – Direttore di produzione e coordinatore per Vivo Concerti
Ascoltiamo le voci dei professionisti che hanno reso possibile il Blu Celeste tour del giovane e talentuoso Blanco.
Giorgio Nesci, direttore di produzione e Cristiano Sanzeri, coordinatore del progetto Blanco per Vivo Concerti.
È passato dalla sua cameretta al Festival di Sanremo, che ha vinto, ai palchi estivi con decine di migliaia di fan che lo acclamano. Blanco proviene dall’agenzia Vivo Concerti di David Zard, e siamo andati a vederlo nella data di Cattolica presso l'Arena della Regina. Ascoltiamo i protagonisti di questa bella produzione (clicca QUI per vedere la galleria).
Prima di iniziare la chiacchierata su Blanco, una domanda: cosa avete fatto in questi due anni di pandemia?
“Nel primo anno, il 2020, mi sono un po’ rilassato riprendendo la mia vecchia passione, cioè facendo l’istruttore di sub”, ci dice Giorgio, e Cristiano si accoda: "Dato che siamo amici anche fuori dal lavoro, ho preso il brevetto da sub seguendo un corso di Giorgio". “A parte tutto - continua Cristiano - nell’estate del 2020 l’agenzia Vivo è stata forse tra le realtà più attive. Nonostante le limitazioni che ci imponeva il Governo, ho seguito Brunori, Michielin ed Elodie, tra gli altri, facendo le sostituzioni, quindi tutto sommato abbiamo lavorato bene. Poi nella stagione 2021, iniziata prima rispetto al 2020 ma quasi con le stesse restrizioni a parte qualche concessione in più in alcuni casi, siamo partiti a maggio e ritornati a settembre: un delirio, abbiamo fatto l’impossibile. Quest’anno? Non un delirio, di più!”.
Questo trend andrà avanti anche per la stagione invernale?
Cristiano - È la domanda che ci stiamo facendo un po’ tutti. Sicuramente ancora delle code di date ci saranno, non si è riusciti a esaurirle tutte questa estate. Dipenderà da cosa succederà a settembre, tra pandemie, guerre, elezioni, Governo, siamo tutti fiduciosi e per ora stiamo alla finestra.
Tornando a Blanco, c’eravamo sentiti per organizzare la mia visita in una data invernale. Cosa la differenzia da questa estiva?
Cristiano - Fabio Novembre, architetto designer alla sua prima esperienza nel mondo musicale, con il supporto di Giorgio Ioan, ha pensato di ricreare un’atmosfera immersiva giocando sul bianco e nero, che rimandasse a un ambiente strettamente personale dell’artista, portando sul palco un letto, un orso gigante e una scrivania-pianoforte. Diciamo che nella versione al chiuso forse si ricreava più intimità: avevamo degli schermi sfalsati, con delle barre motorizzate, che sottolineavano ancora di più l’intimità della cameretta di Blanco. Per la produzione è stata una sfida: abbiamo dovuto montare la struttura su palchi di tutti i tipi, da quelli grandi a quelli molto più piccoli, quindi gli schermi a volte erano da dodici metri, altre volte da otto e altre volte ancora da quattro. Insomma, ogni setup era quasi una prima data. Per questo devo ringraziare i ragazzi di Mister X per il grande lavoro che hanno svolto, e lo stesso vale per il lavoro di Galattico, il cui team ha curato tutta la grafica, permettendoci di avere la stessa resa su schermi di ogni dimensione.
Giorgio – In questa tranche estiva, invece, i palchi sono più generosi, quasi sempre si monta la produzione completa con lo schermo dieci per cinque metri. Mentre dove siamo ospiti, in alcuni festival, o montiamo la nostra produzione, o se troviamo già dei palchi con uno schermo video residente, magari anche con delle riprese video, ci colleghiamo alla loro produzione. Unica richiesta: che ci rimandino le riprese live in bianco e nero.
Molti mi hanno parlato bene dell’artista Blanco, se non sbaglio è il primo tour importante per lui. Da dove arriva il background che dimostra dal vivo?
Cristiano - L’agenzia, in questo caso la Vivo Concerti, ha messo a disposizione un gruppo di professionisti per formare l’artista Blanco e portarlo sul palco; purtroppo c’è stato talmente poco tempo che tutti, artista compreso, abbiamo fatto il primo pezzo sul palco del Geox con il cuore in gola. Però ti posso assicurare che una volta salito sul palco, Blanco aveva già capito e assimilato come si doveva muovere, e tutti abbiamo tirato un sospiro di sollievo; questo perché lui è già un artista completo, come solo in rari casi ci è capitato di vedere.
Chi si occupa del progetto Blanco?
Cristiano - Ha un management che funziona benissimo, come vedrai questa sera sul palco. Noi da parte nostra abbiamo solo collaborato in maniera simbiotica con loro al progetto del tour. È diventata una famiglia che lo sta supportando e consigliando benissimo. È naturale che a un ragazzo di diciannove anni che vince un festival di Sanremo si conceda qualche stravaganza, ma Blanco è molto maturo, penso che ne sentiremo parlare per un po’. Al momento non è previsto un tour invernale, che io sappia, penso che si concentrerà più sul lavoro del nuovo disco.