DiGiCo verso il futuro
Un’intervista con James Gordon, Direttore Generale per il gruppo DiGiCo, Calrec ed Allen&Heath
È stata annunciata l’anno scorso la nuova e comune proprietà dei tre marchi Allen&Heath, Calrec e DiGiCo (in ordine rigorosamente alfabetico). Queste aziende sono state raggruppate sotto un comune controllo, pilotato dal Direttore Generale di DiGiCo, James Gordon, per conto dei due fondi azionari Electra Partners ed ISIS (nessuna affiliazione con l’aspirante califfato: è solo l’acronimo della ragione sociale, oggigiorno sfortunato). Dall’annuncio sono passati ormai sei mesi, durante i quali sono girate voci a livello nazionale ed internazionale di ogni tipo: raggruppamenti di distribuzione, un’azienda unificata, un governo mondiale segreto gestito da alieni... le solite chiacchiere.
A soddisfare la nostra curiosità sul futuro di questo nascente gruppo, in termini commerciali e tecnologici, è stato un breve incontro per una birra di mezzogiorno durante la fiera ISE2015, proprio con James Gordon, che ci ha permesso di mettere a verbale la conversazione... o almeno una parte di essa!
Nell’annuncio iniziale di qualche mese fa, è stata enfatizzata l’indipendenza delle aziende all’interno del gruppo. Non c’è quindi l’intenzione di formare una “DiGiCalrec&Heath”?
No, non abbiamo nessuna intenzione di cambiare le identità individuali dei tre marchi, che sono molto amati dai rispettivi clienti, ed è molto importante per noi che rimanga così.
Allora, come intendete sfruttare il raggruppamento delle tre aziende?
Quello che stiamo facendo come gruppo è esaminare i modi per ottenere un maggior potere d’acquisto operando insieme nel lungo termine e – molto importante – stiamo incoraggiando maggiore comunicazione tra i reparti di ricerca e sviluppo. Se mi fosse stato chiesto prima del consolidamento, avrei detto che la cosa più difficile da fare sarebbe stata promuovere la collaborazione tra i tre diversi R&D ma, dopo sei mesi, devo dire che è stato invece molto facile. Sono ingegneri che sviluppano console audio... c’è stato un istantaneo ed entusiasta interesse tra le diverse squadre, ognuna per quello che riguarda i processi e le tecnologie delle altre. I reparti di R&D stanno comunicando ad ogni livello: sulla meccanica, sulla progettazione dei PCB e, ovviamente, sulle FPGA.
C’è stata qualche diffidenza da parte dei distributori per quanto riguarda questa fusione?
La reazione dalle varie reti di distribuzione è stata molto positiva, perché tutti e tre i marchi sono strettamente collegati ai vari partner ed i distributori hanno molta fiducia e passione per i brand che rappresentano. Spesso succede che una grande “corporate” decida di affidare tutti i marchi ad un’unica distribuzione su un territorio, ma la nostra filosofia rimane quella di far rappresentare ogni marchio da chi è il miglior partner per lo specifico brand. Se riusciremo a sfruttare l’esperienza e le possibilità della nostra fidata rete commerciale prevedo un futuro molto prospero.
Cosa saranno i primi risultati che vedremo da questa collaborazione tra i riparti di R&D?
A livello di tecnologia, di nuovo, ci sarà nel prossimo futuro una facilitata interconnettività tra i prodotti; chiaramente sarebbe poco intelligente non lavorare in questa direzione.
Calrec, per esempio, ha un router audio potentissimo – Hydra2, con oltre 8000 canali. Nelle produzioni televisive utilizzano molto spesso DiGiCo come console piccola che passa segnali ad una console principale Calrec; adesso questo reindirizzamento viene effettuato via MADI. Questo funziona ma, chiaramente, l’obiettivo è di inserire DiGiCo nella rete Hydra e forse, cosa ugualmente entusiasmante, Hydra opererà all’interno della rete Optocore utilizzata da DiGiCo. Perciò le due reti saranno collegate e ciò rappresenterà un vero valore aggiunto per i clienti... che potranno copiare i livelli di guadagno, etichette ed altre impostazioni da una rete all’altra. Se, per esempio, una troupe dovesse seguire la messa in onda di un concerto on location, la console Calrec per la messa in onda potrebbe semplicemente entrare nella rete con la console FoH DiGiCo SD7 e prendere qualsiasi segnale necessario, insieme ai dati associati.
E per quanto riguarda la compatibilità verso Allen&Heath?
Oggi le soluzioni di reti audio a quel livello non vengono utilizzate a causa dei costi elevati, ma sicuramente bisognerà farsi trovare pronti quando questa esigenza si presenterà, quindi in futuro ci sarà certamente una connettività DiGiCo - A&H. A nostra insaputa, infatti, i due responsabili di sviluppo, John Stadius e Rob Clark (rispettivamente di DiGiCo ed Allen&Heath – ndr) si sono sempre confrontati!
Girano voci di un prodotto DiGiCo di importanza monumentale che si vedrà già questa primavera...
L’unica cosa che posso dire definitivamente è che DiGiCo sta investendo pesantemente in ricerca e sviluppo e ci sono delle nuove tecnologie che speriamo di presentare durante il 2015. La fiera di Francoforte promette di essere molto interessante quest’anno. Negli stessi giorni della fiera di Francoforte si terrà la fiera del broadcast americana, il NAB, e mi limito a dire che ci saranno sviluppi così importanti per Calrec e DiGiCo, insieme e separatamente, che dovrò essere presente ad entrambe le manifestazioni. L’adrenalina mi terrà in piedi, perché per DiGiCo a ProLight+Sound sono previste novità importanti.
A registratore spento, abbiamo avuto qualche indizio su quello che davvero sarà uno sviluppo interessante in casa DiGiCo: purtroppo, per poter pubblicare i dettagli abbiamo promesso di aspettare il mese di aprile. Voi state in campana: Sound&Lite è sempre avanti!
Sito di riferimento: www.digico.biz