ATP Finals - Lo sport è anche spettacolo
Alle ATP Finals 2023 di Torino è andato in scena un grande spettacolo di sport, insieme a un grande show di suoni, luci e video.
In questi ultimi anni anche l’Italia, sulla scia degli Stati Uniti, ha iniziato a rendere gli eventi sportivi dei veri e propri spettacoli a cielo aperto. Negli stadi vengono montati impianti audio, video e luci di grande valore scenografico, il cui scopo non è più solo quello di meravigliare e intrattenere chi è già spettatore, ma anche quello di ampliare la risonanza dell’evento stesso, al fine di aumentare l’affluenza e l’interesse del potenziale pubblico pagante. Quest’anno alle finali dell’ATP – Association of Tennis Professionals – nelle quali abbiamo visto sfidarsi gli otto migliori giocatori attualmente in classifica, abbiamo avuto anche il piacere di tifare per il campione tricolore Jannik Sinner, quarto nel ranking ATP e, pochi giorni dopo, assoluto protagonista delle fasi finali del torneo.
La fase torinese è stata allestita dall’azienda inglese Wesserman, specializzata nella predisposizione di eventi sportivi e culturali. Per quanto riguarda le forniture audio, per la settimana dal 12 al 19 novembre se n’è occupato Fox Sound Service: abbiamo avuto il piacere di scambiare qualche parola con il co-titolare dell’azienda, Carlo Volpe, con cui abbiamo potuto approfondire i dettagli relativi al lavoro svolto e alle apparecchiature utilizzate.
“Il nostro committente è la FIT, Federazione Italiana Tennis” comincia Carlo. “L’organizzazione dell’evento è stata lasciata in mano a Wesserman, mentre noi ci siamo occupati della fornitura dell’impianto audio e dei servizi annessi, delle reti di distribuzione per i vari broadcast, delle comunicazioni interne e della dotazione di materiale per gli eventi minori interni alla manifestazione.
“Eravamo organizzati in tre regie: audio, video e luci, naturalmente coordinate da un regista. Per l’impianto audio abbiamo installato un sistema Meyer Sound; lo abbiamo sospeso, dal momento che a terra non poteva essere posizionato nulla. Una volta pronto il progetto per la diffusione del suono, abbiamo montato il materiale a terra, poi abbiamo sollevato e fissato tutti i cluster, e infine abbiamo sistemato i cavi per il trasporto del segnale.”
Carlo prosegue con i dettagli del sistema targato Meyer. “L’impianto era composto da 18 cluster: 48 diffusori Lyon sono stati divisi in 8 cluster, pensati per servire gli spettatori sugli spalti al secondo livello; poi 96 diffusori Leopard divisi in 6 cluster, pensati per servire gli spettatori al primo livello, quello vicino al campo; infine 24 subwoofer 1100LFC, anche quelli sospesi, divisi in 4 cluster e installati in configurazione cardioide, per coprire la parte bassa.
“Abbiamo collegato all’impianto audio non solo l’arbitro, ma anche una regia per la presentazione degli atleti e per gli annunci, oltre a una regia con DJ set destinata all’intrattenimento del pre-partita e ai break tra i cambi di campo. Per il montaggio e la messa a punto dell’impianto, sono stati impiegati in due giorni un totale di sei tecnici. Divisi in squadre da tre, ci siamo occupati dell’assistenza ai sistemi audio, inclusi i pre e post partita, le conferenze e gli sponsor.”
Carlo conclude il suo racconto elencando le aziende che hanno fornito i materiali per l’evento: “Durante le ATP Finals di Torino abbiamo avuto, come compagni di viaggio, Audiolux, che ha fornito le luci, e InformaSistemi, che ha fornito il video.”
Lista materiale Meyer utilizzato:
• 48 Lyon
• 96 Leopard
• 24 1100 LFC
• 24 Lina
• 06 750LFC
• 4 ultra X40
• 11 Galaxy 816
Contatti: Mac Sound