Alberto Butturini - Fonico FOH
Marco Mengoni ha condotto un tour estivo di successo e grande interesse. Dalle luci, al video, all'audio, ascoltiamo i professionisti che lo hanno reso possibile.
Il vincitore di Sanremo ha dato il via al tour estivo con una data zero allo Stadio di Bibione. Uno spettacolo che ha confermato il suo ruolo centrale nella musica italiana e la crescita artistica e personale che lo ha condotto fino alle arene più grandi del paese. Abbiamo intervistato i professionisti del video che hanno portato a casa questo bel risultato.
Alberto, ormai sei un fonico assunto con un contratto indeterminato con Marco. Cosa puoi dirci del tuo setup?
A me spiace molto ripetermi, e devo dire che ormai per la parte audio il lavoro di ogni professionista è sempre lo stesso. L’impianto ha sempre la stessa configurazione, in regia il fonico lavora possibilmente con lo stesso mixer, e stessa cosa dicasi per i plugin. Ormai abbiamo tutti il nostro metodo di lavoro, e per poter avere lo stesso risultato cerchiamo di lavorare sempre allo stesso modo con le stesse macchine.
Il rack degli outboard esterni.
E rispetto alla tournée al chiuso, hai apportato delle modifiche?
Il materiale è lo stesso, ho riportato tutto quello che usavo al chiuso. L’unica diversità è che ho lasciato un po’ più libero tutto lo spettro, in particolar modo la zona bassa, che all’aperto dà meno problemi. Il mio setup di riferimento è SSL come mixer usando gran parte dei plug in interni, e per tutto il resto TC Electronic 6000, Bricasti e Maxx Waves.
Qual è la tua giornata tipo, in occasione di una data?
Normalmente arriviamo attorno alle 11 del mattino, e insieme a Davide Grilli, il nostro PA Man, facciamo un check per controllare che tutto sia stato montato correttamente. Poi, io faccio mezzora di virtual sound check, con il materiale della data precedente, per vedere che tutto mi torni. Faccio le modifiche che mi ero segnato durante la data precedente, e prima di andare a pranzo facciamo il linecheck. A quel punto, torniamo nel primo pomeriggio per fare il soundcheck, e poi salvo riunioni o imprevisti, ci si ritrova in regia prima dello spettacolo.