Umbria Jazz 2024 - Un’edizione da record
Abbiamo preso parte ai meravigliosi live all’Arena Santa Giuliana di Perugia: la nostra chiusura del festival tra Veronica Swift e Nile Rodgers.
di Alfio Morelli
Si è conclusa l’edizione 2024 dell’Umbria Jazz Festival, un’edizione che ha confermato il suo ruolo di evento musicale internazionale: 42.000 biglietti venduti, 12 palchi, 87 band, 580 artisti, 238 eventi e circa 330 ore di musica hanno animato la città di Perugia per undici giorni, regalando al pubblico un’esperienza indimenticabile. La formula del Festival è ormai collaudata da trent’anni, e si basa su una full immersion di concerti, jam session, workshop e seminari che si susseguono senza sosta in diverse location della città. L’acropoli perugina fa poi da cornice ideale a questo evento unico nel suo genere.
Il 20 luglio siamo approdati al festival con la prospettiva di assistere a due concerti ambientati entrambi nell’Arena Santa Giuliana, lo spazio più capiente del festival: la giovane Veronica Swift, una delle vocalità Jazz/rock femminili più in voga del momento, e Nile Rodgers & CHIC, una vera icona della musica dance, produttore di successi di David Bowie, Madonna, Duran Duran, Daft Punk. Poi ovviamente Umbria Jazz non è solo musica, ma anche un’occasione per conoscere nuovi talenti, approfondire la cultura, scoprire la quantità impressionante di innovazione che si nasconde dietro ai concerti jazz; in ogni angolo del centro storico abbiamo incontrato formazioni navigate o improvvisate; il nostro amico Angelo Tordini, in collaborazione con la prestigiosa Berklee di Boston, ha offerto anche quest’anno una straordinaria opportunità formativa – che in 37 anni ha coinvolto più di 6000 studenti provenienti da tutto il mondo – organizzando seminari di formazione musicale e jam session improvvisate in giro per la città.
Insomma, migliaia di appassionati e turisti hanno potuto vedere i loro artisti preferiti, tra i grandi concerti dell’Arena Santa Giuliana – che solo nella serata di Lenny Kravitz hanno strappato 12.000 biglietti, al jazz più ortodosso del Teatro Morlacchi fino agli eventi presso la Sala Podiani della Galleria Nazionale dell’Umbria. Di assoluto rilievo anche i risultati del festival online: il volume di traffico organico ha raggiunto il milione di persone, con il media team di Umbria Jazz in campo per realizzare nei giorni del festival 10 terabyte di materiale multimediale. Radio Monte Carlo ha poi trasmesso 124 ore di diretta dal suo studio in piazza.
Come sempre, ci piace porre l’accento sul lato green; tra le tante iniziative ne citiamo una sola, ma significativa: l’utilizzo di borracce da parte dello staff ha prodotto un risparmio di oltre 650 kg di plastica, con una riduzione di circa 1.500 bottigliette al giorno. E dato che Umbria Jazz non è solo Perugia, gli organizzatori ci hanno dato appuntamento a Terni dal 12 al 15 settembre per Umbria Jazz Weekend e a Orvieto dal 28 dicembre 2024 al 1 gennaio 2025 per Umbria Jazz Winter.
Nei giorni prossimi pubblicheremo le voci degli altri professionisti che hanno reso possibile questo evento. Clicca in fondo alla pagina per vedere la galleria.