Umberto Tozzi - L’Ultima Notte Rosa - The Final Tour
Si ferma a Cattolica il tour internazionale di un grande artista, con orchestra e canzoni che hanno segnato la musica italiana degli ultimi cinquant’anni.
di Alfio Morelli
Dopo 50 anni di successi straordinari, Umberto Tozzi si appresta a dire addio al palcoscenico live con un ultimo tour mondiale: un viaggio che attraverserà tre continenti per tutto il 2024 e il 2025, con un totale di oltre quaranta spettacoli, e che finirà a Melbourne, in Australia, dopo aver attraversato Europa, Stati Uniti e Canada – e non è detto che finisca lì. Umberto Tozzi è accompagnato da un’orchestra di 21 elementi; ci sono brani iconici come “Gloria”, “Ti amo”, “Gli occhi della tigre” fino alle sue più recenti composizioni, ripercorrendo una carriera da 80 milioni di dischi venduti e oltre 2000 concerti in tutto il mondo, comprese colonne sonore come Flashdance e The Wolf of Wall Street.
Lo spettacolo è prodotto da Friends&Partners, e noi lo abbiamo incrociato proprio in Romagna, la terra che festeggia ogni luglio la Notte Rosa con eventi, fuochi e musica; il 12 luglio entriamo dunque nell’Arena della Regina di Cattolica, che come tante altre date è già andata sold-out. Il pubblico è molto eterogeneo e partecipa attivamente alla maggior parte dei brani; e se pensavamo di trovare un artista un po’ stanco, visti anche i recenti acciacchi di salute, ci siamo dovuti ricredere: Tozzi ha una verve e una voce perfetta per interpretare al meglio tutto lo storico repertorio.
Insomma, noi pensavamo di assistere a uno spettacolo di congedo, e invece abbiamo assistito a una festa dove tutto il pubblico ha partecipato con canti e balli insieme alla performance dell’artista. Purtroppo non abbiamo avuto l’opportunità di apprezzare appieno il sound dell’Ensemble Symphony Orchestra e i nuovi arrangiamenti fatti da Lapo Consortini. Volevamo fermarci a condividere un pensiero sul concetto di mezza produzione: ormai nella stagione estiva è di prassi adattare i tour a questa soluzione, per ottimizzare i costi, diminuire i trasporti, ottimizzare il personale, eccetera, ma tutto questo rischia di andare un po’ a discapito della qualità dello spettacolo. Ovviamente non si possono pretendere delle scenografie o dei disegni luci strabilianti, visto quello che le piazze possono offrire; e il nostro pensiero va ai poveri operatori luci, che non possono dare il meglio con la luce del sole che li perseguita fino all’inizio dello show. Sulla parte audio abbiamo avuto anche noi qualche perplessità, così abbiamo voluto interpellare Marco Ferri, il titolare del service che per la stagione estiva fornisce i materiali e i servizi audio e luci all’Arena della Regina di Cattolica, che ci ha dato la sua opinione.
Marco Ferri del service Back Stage di Fano ci ha risposto:
è sempre difficile fare una disamina sull’impianto audio, non voglio scendere nella polemica del PA se suona bene o male. Sono diversi anni che forniamo lo stesso impianto con la stessa configurazione e mai nessuno ci ha contestato il lavoro. Per onestà intellettuale è anche giusto sottolineare la configurazione della piazza, che con una serie di edifici che la circondano, di cui uno abbastanza alto, non ha proprio un’acustica da auditorio. Sono una decina d’anni che forniamo questi servizi su Cattolica, montando sempre l’impianto Nexo, e tra alti e bassi abbiamo sempre ottenuto un risultato più che sufficiente. Poche sere fa c’è stato il concerto con il Volo, serata che è andata benissimo, senza nessuna lamentela. Certo, ripeto, il nostro lavoro può essere sempre opinabile.
Nei giorni prossimi pubblicheremo le voci degli altri professionisti che hanno reso possibile questo evento. Clicca in fondo alla pagina per vedere la galleria.