RCF XPS 16K – Amplificatore di potenza
RCF introduce sul mercato touring un sistema audio amplificato esternamente.
Due dei numerosi amplificatori XPS in uso per gli eventi inaugurali della Arena RCF, un debutto importante ma anche una prova sotto sforzo non semplice, con due megaeventi da 100.000 persone (Ligabue e Una Nessuna Centomila), 35 gradi di temperatura ambientale e 5 ore di audio ininterrotto.
Con l’inaugurazione della RCF Arena e la prima messa in strada del nuovo line array GTX, l’azienda di Reggio Emilia introduce per la prima volta sul mercato touring un sistema audio amplificato esternamente. Una tecnologia inizialmente sviluppata per far fronte alle restrittive richieste delle grandi arene sportive e molto differente dal tradizionale design “attivo” che da 15 anni caratterizza i sistemi RCF audio professionali. Sistemi elettroacustici collegati in multiwiring, sganciando gli amplificatori e il DSP dal cabinet e implementandoli in un robusto chassis in metallo 2U da tenere a rack. Un radicale cambiamento di filosofia, verrebbe da pensare.
RCF è ben conosciuta nel settore professionale globale per i propri sistemi audio attivi. Nei line array in particolare, la scelta di avere un amplificatore a bordo è sempre stata dettata da una chiara idea costruttiva: prodotti semplici da allestire, con amplificatori in classe D molto leggeri, tutto il DSP a bordo e funzioni avanzate come ad esempio il monitoring di ogni singolo componente e la possibilità di implementare DSP sul singolo amplificatore/trasduttore. Sistemi pratici ed efficaci: niente outboard come amplificatori esterni o processori, tutto incluso a bordo con la praticità del controllo remoto via RDNet.
La scelta di adottare un amplificatore esterno nasce in gran parte dalle richieste di molti clienti, sopratutto oltreoceano, che preferiscono avere ampli e cabinet sganciati gli uni dagli altri, per comodità logistica e per usarli su sistemi multipli. Infatti questo amplificatore è già compatibile con tutti i line array e speaker passivi di RCF a partire dai giganteschi sistemi HVL per gli stadi fino al piccolo HL 6, perfetto per l’installazione ma anche interessante alternativa passiva al noto HDL 6-A. E lo sarà con tutti i modelli GTX di prossima uscita. Ad esempio, un solo XPS 16K può pilotare 12 HL 6 (6 x 2 canali) oltre a 6 sub da 15" (3 x 2 canali), oppure ben 4 HVL (2 x 15” woofer, 2 x 10” midrange, e 2 driver a compressione in titanio da 4.0”).
Un ampliamento della gamma di prodotti, più che un cambiamento di paradigma. La casa madre sottolinea tra l’altro che XPS convive e si integra senza problemi con i sistemi attivi RCF, per la massima scalabilità. Per usare un paragone azzardato, è un po’ come fanno le case automobilistiche quando si sceglie tra benzina, diesel o elettrico: ogni sistema RCF viene integrato in RDNet in maniera trasparente, dove i comandi sul cruscotto del system engineer rimangono praticamente gli stessi.
XPS 16K e XPS 16KD offrono una densità di potenza che poche altre macchine in commercio riescono a garantire, vantando quattro uscite di potenza da 4000 W continui ciascuna su 2,7 Ω, routing completo tra i quattro ingressi/uscite analogici, digitali AES/EBU e di rete Dante (modello KD) oltre ad un set completo di strumenti per elaborazione, tuning e protezione dei diffusori, tutto controllabile dal grande pannello touchscreen frontale o remotamente da RDNet.
Il retro di XPS 16KD. Due delle porte di rete sono dedicate alla rete audio Dante, ma garantiscono in ogni caso il passaggio dei segnali RDNet per il monitoring e il controllo remoto.
Interamente sviluppato nei laboratori emiliani, l’amplificatore accetta segnali in ingresso fino a 24 bit e 96 kHz e combina due chip DSP SHARC in virgola mobile a 40 bit più altri due chip DSP a 32 bit per gestire in modo indipendente l’elaborazione audio e il routing del segnale, garantendo una qualità sonora ottimale e buona ridondanza. Sono disponibili delay di ingresso/uscita, equalizzazione IIR/FIR, filtri crossover e limiter termici/RMS/peak. L’XPS 16K include anche preset richiamabili per una vasta gamma di prodotti RCF permettendo in questo caso l’accesso a funzioni esclusive come FiRPHASE per ottenere fase a zero gradi o Bass Motion Control per la massima efficenza delle basse frequenze anche a potenze elevate, oltre a paramentri di protezione customizzati per ogni diffusore.
Con XPS 16K, RCF implementa anche RDNet-OE, l’ultima evoluzione della piattaforma di gestione in rete RDNet per prodotti compatibili. Ciascun amplificatore integra quattro porte Ethernet sul pannello posteriore con uno switch interno da 1 Gb/s, semplificando il collegamento in cascata di più amplificatori o l’integrazione del sistema in qualsiasi infrastruttura Ethernet esistente. Nella versione XPS 16KD, due delle porte mantengono la compatibilità RDNet-OE e implementano inoltre la rete Dante a 64x64 canali. È possibile collegare diversi XPS 16K ad altri dispositivi RDNet o a uno o più computer di controllo, senza più avere la necessità di un dispositivo esterno della serie RCF CONTROL.
L’alimentatore switching universale (SMPS) si adatta automaticamente a qualsiasi tensione di rete compresa tra 100V e 240V, da 50 a 60 Hz, in grado di fornire potenza regolata in qualsiasi parte del mondo e tollerando variazioni fino a ben 380 V CA. L’XPS lavora a regime anche in condizioni di tensione instabile, e le prestazioni dell’amplificatore non saranno mai compromesse dalle fluttuazioni di rete o da gruppi elettrogeni instabili.
La ridondanza e la piena scalabilità sono garantite dal design modulare dei circuiti dell’XPS 16K. Ogni blocco dell’amplificatore è completamente autoprotetto e progettato secondo un principio di “audio ininterrotto” anche in caso di malfunzionamenti, con tutte le funzioni di protezione dai guasti implementate individualmente su ogni canale per la massima ridondanza.
Tra funzioni più interessanti c’è il nuovo approccio “agnostico alla potenza” di RDNet, che abbiamo accennato precedentemente. La rete RDNet infatti vede ogni sistema audio RCF alla stessa maniera e dá completa libertà al system engineer di scegliere diffusori attivi o amplificati esternamente usando le stesse funzioni all’interno di RDNet, raggruppando i sistemi e dividendoli per zone, implementando EQ o correzioni ambientali “Air Absorbption” su tutti i sistemi, incluso il potente EQ Bass Shaper che consigliamo di approfondire.
XPS entra nel mondo touring di RCF come alternativa complementare ai sistemi attivi, e permette al system engineer di valutare portabilità, peso, facilità di installazione, cablaggio, velocità di configurazione e gestione remota per scegliere il sistema migliore in ogni applicazione. Un amplificatore sicuramente adeguato ad ogni evento di alto livello, con prestazioni sonore e di potenza di prima classe, un rapporto segnale-rumore ai vertici della categoria, distorsione ultra bassa e ampia gamma dinamica.
Caratteristiche principali
• 16.000 W di potenza continua totale
• Moduli di classe D con SMPS
• DSP in virgola mobile a 40 bit fino a 96 kHz
• Routing interno a 32 bit
• FiRPHASE, BMC e BASS Shaper
• Libreria di preset per diffusori RCF
• Gestione remota via RDNet
• Schermo touch TFT a colori da 4,3"
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