Prolight+sound 2012

Quest’anno a ProLight+Sound non c’è stata un’abbondanza di tecnologie talmente innovative da essere destinate a cambiare il mercato per sempre,  ma, considerando la crisi attuale, è stato almeno incoraggiante il numero dei lanci di nuovi prodotti, in particolare nel campo dell’audio...

Quest’anno a ProLight+Sound non c’è stata un’abbondanza di tecnologie talmente innovative da essere destinate a cambiare il mercato per sempre,  ma, considerando la crisi attuale, è stato almeno incoraggiante il numero dei lanci di nuovi prodotti, in particolare nel campo dell’audio. Questo fatto, insieme al rilevante numero di espositori e visitatori, piuttosto stabile rispetto all’anno precedente, alimenta la speranza che la situazione economica abbia almeno trovato un nuovo punto stabile di partenza.
A Francoforte si respirava un’aria di cauto ottimismo e, anche se il momento economico non è dei migliori, la fiera ha almeno fornito l’opportunità a diverse ditte di celebrare alcune pietre miliari: tra i compleanni aziendali, la giapponese Audio‑Technica ha infatti festeggiato i 50 anni, così come l’italiana Elettronica Montarbo, mentre la danese Martin Professional ha  soffiato su 25 candeline; l’inglese DiGiCo ha invece segnato tre diversi anniversari: 40 anni dalla nascita di Soundtracs, 20 anni di console digitali e 10 anni sotto la bandiera DiGiCo.

Fra i prodotti lanciati in fiera, alcuni ci sono comunque parsi molto ben studiati ed azzeccati, nonostante l’assenza di “game-changers”. Ad attirare buona parte dell’attenzione certamente le nuove console Yamaha, le prime testemobili a LED di Clay Paky ed il nuovo impianto Nexo. Ciò non vuole dire che questi fossero necessariamente i prodotti più interessanti o belli – questo lo decideranno i clienti, il tempo e il fatturato – ma era innegabile una particolare aspettativa verso questi marchi.

Fra le iniziative di rilievo, menzioniamo quella realizzata alla FestHalle della Fiera di Francoforte, in cui il gruppo Harman ed il Gruppo PRG hanno cooperato per montare un palco, completo di impianti e regie audio, luci e video, visitabile durante le fiera e usato per la produzione dei Live Entertainment Awards svoltasi la sera precedente l’inizio della fiera. Questa zona, lontano del resto dell’esibizione, offriva un’ottima opportunità per vedere i prodotti (anche nuovi, come l’impianto VTX JBL) in vere condizioni di lavoro, in uno spazio grande e tranquillo.
Clay Paky, invece, ha realizzato la “Clay Paky TV”: in un piccolo studio video, installato presso la loro lounge-room, sono state realizzate delle interviste a diversi addetti ai lavori, messe poi il giorno stesso su YouTube, con buoni risultati di visibilità.