Michele Montesi - Direttore di produzione
Ascoltiamo le voci dei protagonisti del nuovo tour di Salmo: il FLOP Tour 2022.
Ancora una volta, il rapper Salmo riesce a stupire anche noi veterani del live. Il suo tour è partito il 17 novembre da Firenze, per poi toccare i palazzetti di tutta Italia. Andiamo ad ascoltare uno dei professionisti che ha permesso la creazione e la messa in campo di questo tour.
Michele, raccontaci l'inizio.
Il tour è partito il 17 novembre da Firenze. Al Mandela Forum abbiamo curato l’allestimento e fatto diversi giorni di prove, prima della partenza vera e propria. Questa del 2022 è la prima tranche, da diciassette date, di un tour che vedrà una ripresa nell’anno nuovo.
Rispetto al tour del 2018, i fornitori sono cambiati?
Si, possiamo dire che sono cambiati i fornitori audio, luci e video, mentre i creativi e i professionisti sono rimasti gli stessi. La produzione, proprio come nel 2018, è bella impegnativa: giriamo con 65 persone, oltre naturalmente alle chiamate sul posto. E ci spostiamo con 9 bilici, compresi i generatori.
Il concerto è incentrato molto sul lato visual, come da richiesta esplicita dell’artista.
Quali sono le tempistiche di load in e load out?
Pesaro e Roma sono venue un po’ particolari, e sono le uniche date dove serve un pre-rigging il giorno prima del concerto. In tutte le altre venue entriamo il giorno dello show, alle sette del mattino, e per il pomeriggio è tutto pronto per il sound-check. Abbiamo lavorato molto in pre-produzione, con i fornitori, per avere alcune parti pre-montate e che potessero viaggiare in blocco. In questo modo è stato possibile risparmiare tanto tempo nella fase di montaggio. Devo ringraziare infinitamente per l’aiuto Emiliano Bitti, che ha coordinato il lavoro della squadra dei rigger. E devo ringraziare Daniele Francesconi, che ha organizzato e gestito tutto lo scarico e il carico della produzione, un lavoro davvero basilare e importantissimo per stare nei tempi. In ogni data chiediamo una trentina di facchini per la mattina e una cinquantina di facchini per la notte, e così riusciamo a muoverci per tempo.
Ci sono difficoltà nella reperibilità del personale?
Per quanto riguarda il personale tecnico, fa parte della produzione e ci siamo mossi per tempo. Grossi problemi non ne abbiamo avuti, anche se sicuramente non è più come prima della pandemia e qualche compromesso lo abbiamo dovuto accettare. Per quanto riguarda le chiamate sul posto, so che alcuni colleghi hanno avuto qualche difficoltà, ma niente di insormontabile. Sembra comunque che la situazione, lentamente, si stia normalizzando in vista della prossima stagione.