Massimo Covre - SGM
Le interviste di Sound&Lite ai costruttori e ai distributori italiani sul post Covid-19.
Qual è stato l'impatto del lockdown sul vostro fatturato?
Posso dire che la nostra situazione è un po’ anomala, perché nei primi due mesi dell’anno abbiamo fatto il fatturato di tutto il 2019, quindi sono moderatamente soddisfatto, anche se immagino che senza Covid il fatturato sarebbe stato di gran lunga migliore.
In questo periodo ci sono stati molti insoluti, quanti reali e quanti simulati?
Gli insoluti sono di gran lunga aumentati, cosa fisiologica, visto il periodo, ma sono abbastanza fiducioso, perché con tutti i miei clienti ho trovato la soluzione giusta, sia per gli ottimi rapporti che abbiamo sia per l’aiuto dello Stato o delle banche che sono venuti in loro soccorso.
Tutto questo è una conseguenza di aziende poco strutturate o poco capitalizzate?
Facendo una fotografia superficiale, posso dirti che una buona parte di aziende è strutturata ma quasi nessuna è capitalizzata; questa è una conseguenza del mercato in cui quasi niente è pianificato ed i pagamenti sono un dettaglio. Spero vivamente che questa crisi abbia insegnato ai più come gestire il loro business.
Qual è l’attuale umore dei clienti, come vedono il futuro?
Da una mia prima valutazione sento una clientela molto sfiduciata, forse qualcuno non riuscirà ad arrivare al prossimo anno e lo perderemo per strada. Ci sarà una grande selezione ed immagino che solo quelli un po’ più strutturati riusciranno ad arrivare di là del guado.
Quali saranno i primi settori a ripartire?
Penso che il mercato dell’intrattenimento ripartirà tutto assieme: pensavo, sbagliando, che in questa crisi il settore televisivo avrebbe subito meno contraccolpo, invece mi hanno confermato che ha avuto gli stessi problemi di tutto il resto, poiché sono venuti a mancare gli investimenti dei grossi sponsor.
Quando il mercato ripartirà, lo farà con le stesse regole o cambierà qualcosa?
Penso e spero che cambi profondamente l’approccio fra i fornitori ed i clienti, a tutti i livelli, altrimenti da tutto questo non avremo imparato niente.
Continuerà a vincerà sempre il prezzo più basso o la tecnologia e l’innovazione guadagneranno spazio?
Il marchio SGM punterà sicuramente sull’innovazione e sulla tecnologia dei propri prodotti e punteremo molto anche sull’assistenza post vendita. Non escludo in futuro il lancio di qualche prodotto rivolto a mercati meno esigenti, è una cosa che valuteremo sicuramente.
Alla ripresa del mercato pensate che servano nuove strategie o andranno bene quelle consolidate?
Se vogliamo cogliere qualcosa di positivo in tutto questo marasma che ci è piovuto addosso, possiamo dire che ci sono stati una miglior conoscenza e un maggior utilizzo dei mezzi tecnologici: sicuramente useremo sempre più il computer e meno la macchina, anche se sostengo fortemente che il guardarsi negli occhi fa comunicare molto meglio e rende possibile cogliere sfumature che non traspaiono da una video chiamata.
Avete in programma delle fiere nel 2021?
Sicuramente ISE di Barcellona con la SGM video, perché abbiamo nuovi prodotti su cui puntiamo molto; poi una presenza al Pro Light di Francoforte, se si farà, visto che il Light Building è stato già spostato al 2022. Poi sicuramente andremo all'LDI, perché il mercato americano rimane sempre il più importante. Per l’Italia dipenderà dal tipo di manifestazione che ci proporranno. Partecipare ad una manifestazione per un’azienda è un investimento importante, quindi bisogna valutarlo molto attentamente.
Una vostra fotografia sul futuro?
Sicuramente ci aspetterà un periodo molto difficile ed anche abbastanza complicato, ma io sono positivo per natura e penso proprio ad un futuro migliore, sempre se faremo tesoro di quello che ci è successo.
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