MA Lighting - grandMA3 v1.0.0.3
Dopo aver lasciato sbavare gli operatori per ben 20 mesi, è arrivata la prima versione pubblica del software che apre la piena potenzialità delle nuove console che Finora hanno operato nella modalità Mode 2.
di Douglas Cole
Dopo un’attesa che per molti è sembrata un’eternità, è successo: le nuove console della casa tedesca – già nelle mani di moltissimi operatori – non andranno più in giro cantando “If I Only Had a Brain” come tanti spaventapasseri parlanti. Facciamo una veloce panoramica di alcune delle nuove funzionalità e caratteristiche del nuovo software.
Ripassiamo l’hardware
La famiglia di console grandMA3 comprende ben sette modelli – Full-Size e Light, ognuna disponibile anche in versione CRV (Control Room Version) senza gli schermi incorporati – più CompactXT, Compact, CommandWing e, a breve, CommandWing XT.
I modelli grandMA3 Full-Size e Light sono caratterizzati da un’ampia superficie di schermi multi-touch, mentre le versioni CRV dispongono di tre uscite video Display-port per collegare monitor touchscreen esterni. Tutte le informazioni relative ai playback e dual-encoder sono accessibili dagli schermi “letterbox” integrati nella superficie, consentendo di utilizzare gli schermi più grandi per altre cose. L’assegnazione dei dual-encoder è personalizzabile con lo scopo di facilitare la programmazione e il comfort dell’operatore. In realtà tutta la console è totalmente configurabile dall’utente come mai visto prima.
Tutte le console grandMA3 montano fader motorizzati. A parte le CommandWing, i fader sono anche retroilluminati con LED RGB.
I sistemi grandMA3 possono gestire fino a 250.000 parametri tramite tre tipologie di processori esterni che si chiamano Processing Unit XL, L ed M. Quest’ultimi possono avviarsi anche in mode2, ovvero compatibili con la serie grandMA2.
Le nuove console lasceranno anche indietro i limiti delle reti locali (LAN), con la possibilità di accedere direttamente a Internet per aggiornamenti software, supporto tecnico, assistenza online e download di fixture.
Il network dei sistemi grandMA3 si basa sul nuovo protocollo MA-Net3 che garantisce ulteriore flessibilità e maggior sicurezza dei trasporti dei segnali. Chiaramente vengono anche supportati tutti gli altri protocolli di terze parti come ArtNet, sACN ecc.
Anche i nodi di rete grandMA3 (con ben nove tipologie differenti) sono avviabili come nodi ArtNet, sACN e in mode2 (grandMA2).
La capacità e la potenza di questo hardware sono di gran lunga superiori rispetto ai modelli precedenti e consentono quindi ampio spazio per gli sviluppi futuri.
Patch
Il sistema di Patch è stato ri-organizzato con una struttura ad albero (tree structure), particolarmente utile per la gestione di fixture a multi-istanza e il raggruppamento predefinito di fixture. Tramite il Fixture Wizard l’utente viene guidato e agevolato nel processo di patch.
Groups e Grid selection
Nel nuovo software i gruppi mantengono il principio dell’ordine di selezione come in grandMA2 ma con la nuova possibilità di ragionare in tre dimensioni: x, y e z.
Il Grid Selection infatti, permette la selezione delle fixture in uno spazio 3D, facilitando notevolmente la gestione delle fixture multi-istanza.
Views e Gestures
Tra le novità che saranno più evidenti troviamo delle innovative possibilità d’utilizzo degli schermi multi-touch.
Per creare delle Views (ovvero visualizzare il contenuto desiderato negli schermi) è sufficiente tracciare col dito la forma e dimensione della finestra e poi scegliere cosa visualizzare.
I multi-touch screen permettono un utilizzo intuitivo e familiare all’utente perché richiama il modo di usare lo smartphone. Per esempio è possibile sbloccare la console semplicemente tracciando una forma sullo schermo o altre funzioni come indicato sotto:
• 2-finger scroll and click: usando due dita sullo schermo si ottiene la funzione di scorrimento sia orizzontale che verticale, e cliccando con due dita sullo schermo si apre il menu di editing per una cella selezionata.
• 3-finger scroll: usando tre dita sullo schermo ci si sposta nella dimensione “extra” della visualizzazione. In questo modo, in una sola view si può accedere ad altri data pool.
• Long press Store and Update: tenendo premuto su uno slot libero di un data pool, si effettua la memorizzazione diretta di un preset. Quando un preset è stato modificato, compaiono su di esso due frecce blu, indicando la possibilità di memorizzare questo aggiornamento semplicemente tenendo premuto.
• Swipeys: Toccando un oggetto sullo schermo e sfiorando fuori del confine di esso con il dito ancora in contatto con lo schermo si aprono i comandi di base per l’editing (copia, incolla, modifica, elimina, ecc).
Scribbles
Un’altra nuova caratteristica che sfrutta l’interfaccia touch è il nuovo sistema di etichettatura e appunti Scribbles – letteralmente “scarabocchi”. Questa funzione consente all’utente di creare rappresentazioni visive rapide a colori per qualsiasi oggetto sullo schermo.
Time nei Preset
È possibile inserire nei preset anche i tempi individuali (fade e delay) di ogni singola fixture selezionata al momento di effettuare lo store. Questa informazione è trasferita ai playback al momento dello store. Quindi, aggiornando il preset, si possono aggiornare anche le varie cue di appartenenza.
Phaser
Il nuovo motore effetti di grandMA3 consente di inserire sequenze multi-step – ovvero un phaser – di qualsiasi effetto dinamico (movimenti, chase, flyout, ecc) in una cue o in un preset. La creazione di un phaser è semplice: si selezionano dei proiettori, si crea il primo step e si imposta un valore, si crea un secondo step, impostando un secondo valore per il parametro e si prosegue così fino a 64 step. Poi, si salva come preset o in una cue usando la funzione Single Step nella barra dell’encoder. È possibile impostare ogni singolo step senza che il phaser sia in esecuzione.
Recast Preset
La funzione Recast è un nuovo e potente strumento per aggiornare i preset nelle sequenze. Come in precedenza, modificando un preset si aggiornano automaticamente anche le sequenze collegate. Questi aggiornamenti automatici, invece, non avvengono quando si tolgono o si aggiungono attributi nei preset. Per esempio, aggiungendo un valore di bianco (W) a un preset colore RGB, oppure un valore CTO a un preset CMY, oppure una rotazione e un prisma a un preset di gobo, queste nuove informazioni non vengono automaticamente trasmesse alle sequenze precedentemente registrate. Una volta riprogrammato il preset, confermando la funzione Recast tramite gli swipey, vengono aggiornate le sequenze in tutte le cue con anche la possibilità di escluderne alcune dall’aggiornamento.
Visualizzatore 3D integrato
Le console e il software grandMA3 OnPC integrano direttamente un visualizzatore 3D per la pre-programmazione. Le prestazioni ottimali di rendering in real-time dipendono ovviamente dalle risorse disponibili, pertanto in alcune situazioni potrà essere necessario utilizzare il 3D su un computer esterno al fine di alleggerire la console, come avviene per grandMA2. Comunque, la qualità del rendering del visualizzatore può essere adattata per conformarsi alle risorse disponibili.
Nel visualizzatore, è prevista la possibilità di riportare sullo schermo gli ID di ogni proiettore nella posizione della sorgente oppure in corrispondenza del fascio che questa produce.
Fixture GDTF
grandMA3 gestisce le sue librerie native, quelle di grandMA2 e i file GDTF (General Device Type Format). Il formato GDTF è stato creato dalla collaborazione tra MA Lighting, Robe e VectorWorks per definire uno standard di interscambio delle fixture tra console, visualizzatori e costruttori di motorizzati ecc. di vari marchi. Questo formato rappresenta una soluzione comprensiva per tantissimi dei problemi legati alla programmazione e visualizzazione 3D.
Timecode
Una delle funzionalità più avanzate di grandMA3 rispetto alle versioni storiche è la gestione del timecode. Come nel passato, si può registrare lo show in timecode, ma con questa versione si possono creare gruppi di tracce nella timeline che si possono riprodurre e riutilizzare in diversi momenti dello stesso show in timecode. Queste tracce si possono etichettare e colorare per una visualizzazione organizzata delle diverse sezioni dello show. Il display del clock per il timecode si può personalizzare in modo che cambi colore per indicare la presenza del timecode, la perdita di sincronizzazione o il clock fermo.
Lowlight
È stata aggiunta la nuova funzione Lowlight, attivabile con la combinazione di tasti MA+Highlight. A differenza di grandMA2, adesso quando si attiva Highlight su un fixture, gli altri di default diventano blu e impostati con dimmer al 50%. Inoltre, le funzioni di Highlight, Lowlight, Solo e Blind ora hanno un master control, e questo permette di impostare quanto verrà influenzata l’intensità. Per esempio, impostando questa funzione al 50%, invece di portare tutto a black e lasciare attivi solo i proiettori della selezione, porterà il resto della scena a 50% d’intensità. Questo è utile, ad esempio, quando si programma mentre ci sono ancora addetti ai lavori sul palco, e non si può lasciare tutto al buio.
OnPC e “OnMac”
Finalmente, il software grandMA3 onPC è ora disponibile non solo per Windows 10 ma anche per Mac OS X. Può essere utilizzato in combinazione con grandMA3 command wing, command wing XT e tutti i nodi grandMA3 xPort Node onPC.
Il limite dei parametri gestibili è come per grandMA2, ovvero 4.096 parametri.
Chiaramente, con un aggiornamento così importante arrivato dopo diversi anni di sviluppo, in un articolo di poche pagine si può solamente scalfire la superficie delle nuove possibilità offerte da grandMA3. Gli utenti grandMA stagionati sicuramente saranno contentissimi degli aggiornamenti e del fatto che le caratteristiche che hanno suggerito da diversi anni siano state ricevute dalla casa madre e incluse nel software di gestione, insieme ad altre che forse non si aspettavano. Gli utenti nuovi al mondo grandMA rimarranno niente meno che stupiti.
Per ulteriori approfondimenti – e ce ne sono tanti – il distributore MA Lighting è molto attivo nell’organizzazione di corsi di aggiornamento e dimostrazioni su richiesta. Per informazione in merito, visitare www.molpass.it o scrivere a corsi@molpass.it.