Luca Ascioti - Scenografo; Giuseppe Fischetti - Lighting designer

Il tour "epico" di Achille Lauro, nei palazzetti di Milano e Roma.

Luca Ascioti - Scenografo; Giuseppe Fischetti - Lighting designer

Da sx: Giuseppe Fischetti, lighting designer ed operatore luci, Jacopo Ricci, la mente creativa e Luca Ascioti, scenografo.

A neanche poche settimane dall’uscita di Ragazzi Madre - L’Iliade, un docufilm targato Prime Video che racconta i suoi primi dieci anni di carriera, Achille Lauro ha messo insieme due show dal vivo al Forum di Milano e al Palazzetto dello Sport di Roma. Abbiamo intervistato i personaggi che hanno curato la produzione di questo concerto.

Luca, iniziamo a parlare del visual. Qual è stato il fil rouge nella costruzione di questo spettacolo?

Naturalmente tutto nasce dalle indicazioni dell’artista, che ha voluto ripercorrere la sua carriera artistica, che come sai è molto originale e dinamica. Lo show è stato costruito a tre mani, ovvero da Jacopo Ricci, la mente creativa, che ha ricoperto il ruolo di Show Designer e direttore artistico; da Giuseppe Fischetti, nel ruolo di programmatore e operatore luci; e infine io, che mi sono occupato della scenografia. Il disegno del palco è completamente nuovo, e l’unica cosa che ci siamo portati dal tour estivo sono stati i diffusori finti che compongono un muro in fondo al palco, per restituire l’ambientazione di un rave, tanto cara all’artista, mentre il resto delle luci e del video sono stati pensati esclusivamente per questi due concerti.

La scenografia sul palco vuole simboleggiare un ambiente dei rave.

Giuseppe, tocca a te. Sei uno dei tre ideatori dello show?

Il mio ruolo è stato quello di programmare tutto lo show: il lavoro è stato fatto in pre-produzione, perché non c’erano la possibilità e il tempo di fare delle prove in presenza. Io ho quindi usato un visualizzatore e ho programmato poi tutto su una console grandMA3. Sono abbastanza soddisfatto della resa che abbiamo ottenuto, anche se ho dovuto fare tutto in remoto, che ovviamente non è la stessa cosa di programmare dal vivo. Abbiamo comunque optato per una dotazione abbastanza ricca, circa trecento pezzi: abbiamo usato una quarantina di Robe Forte sulle americane sospese; sei Robe iBOLT, posizionati per terra in fondo al palco; in mezzo agli schermi e sul tetto abbiamo usato una serie di barre LED unite tra loro, che danno una sensazione di LED continuo; sempre sospesi abbiamo scelto dei Robe Tarrantula per illuminare la band; poi una serie di barre su tutto il perimetro del palco movimentate con l’effetto tilt, più diversi altri fari ed effetti speciali.

Il RoboSpot dietro il palco.

Gestisci tutto lo spettacolo in manuale, o hai dei program ben ordinati?

Abbiamo messo sia le luci sia il video su una traccia di timecode, mentre io gestisco manualmente tutte le luci bianche sul palco e verso il pubblico. Inoltre ho ben due sistemi di seguipersona: un operatore da dietro il palco usa un sistema Robe RoboSpot, e gestisce una serie di testamobile come seguipersona, mentre io gestisco il comando di acceso/spento di una serie di seguipersona manovrati manualmente da operatori, posizionati in alto dietro il pubblico.
In regia principalmente lavoro su una grandMA3 full, ma a fianco ho una seconda grandMA3 light come backup, e infine una terza console grandMA3 che gestisce tutto il video.

Ho notato che le transenne per il pubblico sono abbastanza distanziate dal palco. Qual è il motivo?

È stata una richiesta della commissione, data dal fatto che durante lo show usiamo molte fiamme e scintille, e così hanno preferito spostare leggermente più indietro le transenne rispetto al palco.