Fabio Tumini - Fonico di palco
A Senigallia abbiamo incrociato l'inizio del tour di Ron, un artista sempre e ancora on the road.
L’8 marzo 2023 al Teatro La Fenice di Senigallia è partito il nuovo tour di Ron. Tra soliti successi e nuove canzoni, abbiamo trovato uno show teatrale e di alto livello, condotto senza sbavature. Abbiamo allora intervistato i responsabili di questo successo.
Come avete approcciato il tour?
Abbiamo fatto un grosso lavoro, insieme a Mauro, già durante le prove musicali. Abbiamo impostato i nostri rispettivi mixer, io con un Allen & Heath dLive C3500 e lui con un S5000. Abbiamo cercato di creare una sintonia artistica con Ron e con i musicisti, cercando di capire il loro modo di suonare e di adeguarci a esso. Questo ci permette di seguirli al meglio e, quando serve, interpretarli. Cerchiamo di mettere gli artisti il più possibile a loro agio, li facciamo sentire tranquilli e rassicurati sull’andamento della serata, in modo da essere concentrati solo su quello che sono chiamati a fare, dimenticando tutto il resto. Per la band usiamo dei personal mixer molto versatili e affidabili, gli Allen & Heath Me-1, che vanno collegati direttamente al mixer tramite AoIP (Audio over Internet Protocol). Io creo un mix di base da cui partire, poi lo invio a ciascuno di loro e gli lascio la libertà di gestire autonomamente livelli e preset che preferiscono.
E per il monitoraggio?
Viaggiamo praticamente tutto in-ear. Io uso una cuffia Audio-Technica di cui sono contentissimo, Ron e i musicisti usano degli auricolari personali. Per trasmettere il segnale ai monitor uso un sistema Sennheiser, mentre dal lato ricevitori uso un sistema Shure. Abbiamo ovviamente anche due wedge, ma li teniamo bassissimi: sono da usare eventualmente in caso d’emergenza.