TANANAI - CalmoCobra LIVE 2024
Il 27 novembre, a Bologna, abbiamo incrociato il tour di successo di Tananai.

di Alfio Morelli
La favola dell’artista colognese non finisce mai. È una storia che inizia da alcuni brani caricati online, che continua e si evolve rapidamente in un progetto di music production, e che si trasforma infine in una vera e propria carriera nel cantautorato. Alberto Cotta Ramusino, in arte Tananai, ha macinato esperienze e lavori con il piglio del professionista: dal Sanremo “sfortunato” alle hit estive, fino al tour nei palazzetti tricolori per promuovere il suo terzo disco.
Tananai ha guadagnato una notevole popolarità con il suo stile eclettico e la capacità di mescolare generi diversi, e il suo pubblico lo ha premiato lungo tutto il 2024 con il tutto esaurito in ogni spettacolo e in ogni palasport. Ovviamente, Tananai è accompagnato dalla sua band, fatta di professionisti, ma anche di amici e compagni di strada: sul palco ci sono Enrico Wolfgang Leonardo Cavion e Riccardo Onori alle chitarre, Daniel Bestonzo alle tastiere, Lucio Enrico Fasino al basso e Donald Renda alla batteria.
Il tour è prodotto e gestito da Magellano Concerti e prevede dodici date nei maggiori palasport italiani. Una produzione abbastanza impegnativa, con il materiale trasportato in nove bilici e il montaggio concentrato nel giorno dello spettacolo. Noi arriviamo nel pomeriggio al palasport di Bologna, e da subito si respira un clima familiare e rilassato.
Nella scaletta dello show, molto spazio è occupato dall’ultima fatica dell’artista, “CalmoCobra”: Tananai si muove agilmente tra panchine, lampioni e scale; il palco è concepito per raffigurare una strada, con tanto di segnaletica stradale, semafori, marciapiedi e pure una panchina. L’elemento che salta subito all’occhio è il mega schermo, montato come un enorme cartellone pubblicitario caduto al suolo. Il palco propone una bella scenografia, con idee e soluzioni apprezzabili e mai banali. Va riconosciuto l’ottimo lavoro fatto dallo Studio Ombra: originale la scenografia e altrettanto belli i contributi video. Le luci sono d’impatto e ben gestite, e come spesso succede in un progetto ben avviato, anche tutto il resto segue la stessa strada: bravi gli show designer, bravo Giorgio De Cassan come lighting designer e bravo anche Claudio Simonelli come operatore luci.
Poco da dire anche sull’audio: è impossibile avere da ridire sul lavoro di Luca Nobilini, PA man, e del fonico Andrea Corsellini. In poche parole, ottimo lavoro. Anche quando Andrea, ma questa è una caratteristica che lo contraddistingue, carica sul master una notevole quantità di dB.
Iniziamo il nostro giro di interviste: abbiamo incontrato professionisti di primo livello, e anche qualche nuova faccia, e questo ci fa ben sperare per il futuro. Nei giorni prossimi pubblicheremo le loro voci. Clicca in fondo alla pagina per vedere la galleria.