DPA D:Fine
Microfoni Headset.
di Douglas Cole
È una delle aziende costruttrici ad aver contribuito maggiormente a sconfiggere il pregiudizio secondo il quale le capsule microfoniche prepolarizzate fossero inadatte all’utilizzo professionale. La danese DPA, infatti, ha mantenuto un livello altissimo di qualità percepita ed effettiva fin dalla sua nascita, come propaggine da Bruel&Kjaer, nel ’92.
Particolarmente nel teatro e nella produzione televisiva, il microfono DPA 4060 è uno standard mondiale per quanto riguarda i microfoni sub-miniaturizzati da indossare in maniera discreta, anche se si trova impiegato in tantissime altre applicazioni, come la ripresa di archi e altri strumenti.
La capsula del 4060 è stata adattata in diversi modelli di mini-lavalier, montaggi per strumenti, accoppiamenti stereo e headset, ognuno con piccoli ritocchi alla sensibilità e/o all’alimentazione per permettere l’utilizzo con trasmettitori radiomicrofonici che dispongono di basse tensioni d’alimentazione.
Le caratteristiche tecniche di questa capsula sono veramente notevoli ed è facile capire il motivo per cui è utilizzata in così tante applicazioni diverse. Vanta una risposta in frequenza @±2 dB da 20 Hz a 20 kHz, con boost “morbido” di 3 dB a 8 kHz o di 10 dB a 12 kHz adattabili secondo l’applicazione sostituendo la griglia sopra la capsula; la gamma dinamica può estendersi fino a 97 dB quando alimentato adeguatamente e, molto importante per il microfonaggio ravvicinato, può subire delle pressioni sonore fino a 144 dB prima del clip; prestazioni, insomma, piuttosto elevate per una capsula con un diametro esterno di solo 5,5 mm.
In seguito è stata aggiunta alla linea una versione cardioide di questa capsula, utilizzata per la prima volta nell’headset 4088. Questa capsula si presenta con caratteristiche simili alla versione omnidirezionale per quanto riguarda gamma dinamica e massimo SPL applicabile, mentre la risposta in frequenza @±2 dB si estende da 100 Hz a 20 kHz (con un boost di 6 dB a 15 kHz). È contenuta in un alloggiamento che risulta solo 0,1 mm più largo dei modelli omnidirezionali.
Il mercato dei microfoni headset si sta evolvendo, viene sempre più richiesto un microfono headset agganciabile ad un solo orecchio. Per rispondere a quest’esigenza, DPA ha aggiunto al suo catalogo i nuovi microfoni D:Fine.
I modelli D:Fine sono essenzialmente due: D:Fine Omnidirectional e D:Fine Directional, entrambi disponibili in colore beige e nero.
La casa danese non ha dovuto cercare lontano per le capsule microfoniche adatte aad essere incorporate in questi microfoni: gli headset D:Fine sono stati costruiti, naturalmente, intorno alle capsule del 4060 e del 4088. L’unica modifica alla capsula, secondo il costruttore, è stata un leggero arrotondamento dei bordi per meglio adattarla al nuovo sistema d’alloggiamento.
Il nuovo alloggiamento, infatti, è diverso da quelli utilizzati sugli headset tradizionali 4065, 4066 e 4088: invece della classica forma cilindrica, la testa del microfono è appiattita ed allungata (9,5 mm x 5,3 mm x 2,9 mm) in modo da rimanere ancora più attaccata al viso di chi lo indossa, consentendo, inoltre, l’uso di antisoffio ancora più piccoli. La casa costruttrice riporta che il nuovo design mantiene il suono delle capsule incorporate e riduce la sensibilità ai rumori di soffi, pop e maneggiamento.
Altra innovazione introdotta in questi headset è il sistema di posizionamento sull’orecchio. Fin adesso, in questo tipo di headset, si sono viste solo variazioni su un singolo tema: il filo semiflessibile coperto di materiale morbido, che va sagomato per adattarsi all’orecchio dell’utente. Questo sistema ha lo svantaggio che, quando il microfono viene toccato, cosa che può succedere facilmente durante i cambiamenti di costume, il filo può perdere la forma così da non mantenere il posizionamento del microfono. Anche la sudorazione, lubrificando il contatto tra orecchio e filo, può avere un effetto simile. DPA ha trovato un nuovo approccio nel risolvere questo problema. Il gancio per l’orecchio è stato infatti realizzato con un materiale tipo “molla”, usato nella costruzione dei sistemi d’ausilio all’udito, che come effetto collaterale rende l’indossamento molto confortevole. Il materiale forma un sistema a molla che regola automaticamente l’headset sull’utente, assicurandone il posizionamento con una pressione costante, indipendentemente dalle dimensioni dell’orecchio. Il gancio si può mettere e togliere con facilità e torna sempre alla forma originale.
La costruzione dei D:Fine è effettivamente modulare. Il microfono è composto da tre pezzi: il braccetto con la capsula incorporata, il gancio per l’orecchio e l’assemblaggio del cavo alla cui estremità troviamo un tubo metallico rigido che s’inserisce in una scanalatura apposita sotto il gancio per l’orecchio. Tale tubo metallico può essere spostato avanti e indietro in questa scanalatura, per posizionare nella maniera più corretta la testa del microfono. Una sezione di questa parte rigida si estende di nuovo sotto il gancio e finisce con il connettore per il braccetto del microfono. Questo connettore (coperto da una guaina) non solo permette al braccetto di essere rotato per l’indossamento a destra o a sinistra, ma permette allo stesso cavo di accettare un braccetto con capsula cardioide od omnidirezionale.
Questa costruzione modulare permette la rapida sostituzione della capsula, del gancio o del cavo. Era ora che qualcuno proponesse questa soluzione, considerando che la maggior parte dei prodotti simili incorpora il cavo direttamente stampato nella plastica del gancio: un punto di frequente guasto, non facile da riparare in modo soddisfacente sul posto.
L’altra estremità del cavo termina con il connettore Bruel&Kjaer MicroDot: DPA offre una scelta di adattatori per 24 diversi marchi di trasmettitori microfonici, da AKG a Zaxcom. I microfoni D:Fine presentano le prestazioni audio nominali ed una sensibilità di 6 mV/Pa (‑44 dBV) con alimentazione da 5 V a 50 V DC. Ovviamente il costruttore offre anche diversi adattatori per alimentazione phantom che si agganciano alla cintura.
Nonostante il design modulare, i componenti dei microfoni D:Fine hanno un peso molto ridotto. Il microfono, completo di cavo, ha un peso totale di 8,5 g, ma la maggior parte di questo peso è nel cavo (6,6 g), che non viene sostenuto dall’orecchio, ma dal morsetto (incluso) che va attaccato al colletto o ad altro indumento, lasciando sull’orecchio solo il peso di 1,9 g dell’assemblaggio braccetto/gancio.
DPA sembra aver studiato il prodotto molto bene anche dal punto di vista degli accessori. I microfoni D:Fine vengono forniti completi di astuccio a scomparti con spazio dedicato anche ad eventuali trasmettitori e batterie. Dentro il pacchetto ci sono anche morsetti guida-cavo per il collegamento del cavo del microfono a quello di un eventuale auricolare IEM, in vari colori per il rapido riconoscimento del canale. Addirittura, il microfono ha in dotazione un coperchio di plastica per proteggere la capsula durante l’applicazione di trucco o cerone... rendendolo perfetto anche per l’utilizzo da parte di politici vanitosi.
contatti: CASALE BAUER