Claypaky - Axcor Profile 900 - Sagomatore a testa mobile con sorgente a LED
Il nuovo profile del costruttore bergamasco alza l’asticella nel segmento dei proiettori a fascio definito basati sui LED.
di Douglas Cole
Il sagomatore a LED con caratteristiche adeguate all’uso professionale è stato un unicorno al quale tanti hanno dato la caccia per diversi anni. Sapevamo tutti che sarebbe arrivato, ma quale tecnologia avrebbe prevalso era ancora da vedere, ed in parte il rebus non è tuttora del tutto sciolto. Alcuni costruttori hanno basato i prodotti su combinazioni policromatiche di LED (RGBW+X+Y+Z, ecc) che, finora, hanno dato degli ottimi risultati in termini di qualità di colore nei proiettori wash a LED. Questa soluzione mantiene uno dei vantaggi principali dei LED rispetto alle lampade a scarica, cioè l’elevata efficienza nell’assorbimento di energia nella produzione di luce colorata per sintesi additiva: il proiettore assorbe solo la potenza richiesta per accendere le sorgenti dei primari in grado di generare il colore selezionato. Ci sono infatti sul mercato degli ottimi sagomatori, fissi o motorizzati, che utilizzano tale sistema. Il sistema di sorgenti policromatiche ha però ancora un limite fisico in termini di spazio, nei casi in cui il flusso luminoso richiesto è molto elevato. In un proiettore wash, per aumentare il numero delle sorgenti individuali occorre semplicemente aumentare la superficie emittente insieme al numero di sorgenti; in un proiettore che deve generare un fascio netto, questa soluzione è però impraticabile, perché crea problemi quasi insormontabili con il resto della catena ottica e anche per le dimensioni del proiettore complessivo.
Entra quindi in scena il LED bianco ad elevata potenza, una tecnologia che ha segnato notevoli progressi negli ultimi anni, spinta molto dalle richieste di altri mercati, come quelli dell’illuminazione civile e automotive. Esempi di questo tipo di sorgente sono in commercio già da diversi anni, con prestazioni piuttosto elevate in strutture abbastanza compatte per servire a quest’applicazione, ma sviluppati principalmente per impieghi nei quali la potenza è più importante della qualità. L’uso di queste sorgenti sarebbe stato un passo indietro anziché avanti per i proiettori a LED, riportando ai noti problemi di ombre multiple (che, in uno spot/profile si traducono in proiezioni che non possono essere mai davvero nette), campo eterogeneo e temperature colore troppo fredde o semplicemente imprecise o variabili. Almeno finora, queste sono state le controindicazioni.
La sorgente
Claypaky, con Axcor Profile 900, è tra gli ultimi costruttori storici a presentare sul mercato un profile a LED, ma il prodotto, in termini di flusso luminoso, debutta al primo posto. Il costruttore bergamasco ha infatti costruito Axcor Profile 900 intorno ad una sorgente a LED bianchi esclusiva, costruita con un sistema brevettato di lenti collimatrici che risolve i problemi descritti in precedenza. Il proiettore è disponibile con due versioni di questa sorgente. La prima è progettata per applicazioni specifiche che richiedono sorgenti con resa cromatica elevata – teatro, televisione, moda. Questa sorgente ha un CRI > 90, temperatura colore di 5600 K e un flusso luminoso massimo di 16.000 lm. La seconda versione è progettata per un utilizzo più generale in eventi e concerti e vanta un flusso luminoso fino a 24.000 lm a 7000 K, con un CRI > 70. Entrambe le sorgenti presentano un massimo assorbimento in potenza di 880 W. Un sistema di dimming a 16 bit assicura un controllo d’intensità senza soluzioni di continuità e offre quattro diverse curve: standard, conventional, lineare ed esponenziale.
Accoppiato a queste sorgenti, il proiettore ha un sistema ottico che consente una gamma di zoom da 7° a 40°. Essendo progettato come sagomatore e proiettore di gobo, il sistema ottico include anche un sistema di autofocus, che utilizza algoritmi interni per compensare i cambiamenti nel piano focale e aggiusta il focus in tempo reale in base ai movimenti dello zoom.
Il colore
Per quanto riguarda la miscelazione dei colori, Claypaky ha scelto di rimanere in territorio conosciuto, scegliendo di utilizzare miscelazione CMY+CTO a 16 bit, come i proiettori Claypaky a scarica. Due dettagli importanti sono da notare per quanto riguarda il colore. Primo: il sistema colore è stato tarato appositamente per la versione di sorgente installata nel proiettore; secondo: diversamente da altri proiettori recenti che utilizzano sorgenti dello stesso tipo, Axcor Profile non scende a compromessi per rimanere più compatto o semplificato, infatti per le bandiere CMY e CTO è utilizzato il ben consolidato sistema di filtri circolari Claypaky ad inserimento progressivo partendo dalla trasparenza, e non filtri orizzontali il cui inserimento crea spiacevoli bicolori all’inizio del range.
Ad ampliare la gamma dei colori disponibili, Axcor Profile aggiunge una ruota colori con sei filtri più l’open.
Gli effetti
Innanzitutto, Axcor 900 include un iris a 16 lame, con controllo lineare o con effetti di pulsazione a velocità variabile. Per le proiezioni, dispone di una ruota con sei gobo rotanti ed indicizzabili, più una ruota d’animazione. Il proiettore incorpora anche un prisma radiale a quattro facce, anche esso rotante ed indicizzabile.
Il modulo di sagomazione è di nuova generazione, come quello già rodato nel precedente proiettore Scenius Profile. Ogni lama può essere ruotata o traslata indipendentemente dalle altre, anche con la possibilità di creare angoli non perpendicolari tra i bordi del fascio sagomato (per formare triangoli, trapezoidi, rombi ecc); inoltre ognuna delle lame è in grado di oscurare totalmente il fascio. Infine il modulo intero può essere ruotato attraverso 90° ( ±45°).
A completare la dotazione di effetti troviamo un doppio frost: “Light Frost”, per sfumare appena le proiezioni, come piace in teatro, e il filtro “Flood Frost”, un diffusore più pesante.
Axcor 900 Profile incorpora un sistema di raffreddamento progettato appositamente per la nuova sorgente e per essere il più silenzioso possibile, così da favorire le applicazioni in teatri e studi televisivi. Dispone inoltre di due diverse modalità operative “Eco Mode” – a 400 W e a 600 W, per le applicazioni in cui non serve la potenza massima, riducendo calore prodotto, rumorosità e assorbimento.
Come c’era da aspettarsi, Claypaky ha aspettato ad entrare in questo segmento di mercato, per poi lanciare un proiettore realmente innovativo e in grado di soddisfare le esigenze di più alto livello.
Contatti: Claypaky
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