Clay Paky e Slipknot

Gli Slipknot, gruppo musicale alternative metal caratterizzato dal fatto che i suoi componenti si presentano con il volto coperto da maschere, stanno facendo notizia per l'uscita del loro quinto album, l'ingresso di nuovi membri nella band, la serie di concerti del Knotfest e il lancio del tour “Prepare for Hell”. La band ha appena pubblicato il suo quinto album in studio, “.5: The Gray Chapter,” cui sono seguite a ruota le esibizioni del 25 e 26 ottobre in occasione del Knotfest, il festival creato dal gruppo stesso, a San Bernardino, California.  Con queste date, gli Slipknot hanno dato inizio al “Prepare for Hell”, il nuovo tour che li porterà in giro per il Nord America.

Trevor Ahlstrand, lighting designer/production designer al servizio degli Slipknot, si avvarrà per gli show di un pacchetto di 30 Stormy CC, ottenuto dalla Christie Lights.  Il nuovo Stormy utilizza la più recente tecnologia LED, pur conservando tutto il fascino di uno strobo classico.  Anche per questo, Trevor ne ha posizionati alcuni su ogni singolo truss e numerosi in fila a livello del pavimento.

“Lo show è molto asimmetrico, con pali di altezze diverse disposti alla rinfusa che sbucano un po' ovunque ed elementi scenici ispirati al tema del dark carnival,” afferma Trevor.  “La peculiarità di questo gruppo è che ha nove componenti, tre dei quali sono batteristi, quindi si gioca molto sulle percussioni.  Personalmente, uso gli strobo per sottolineare molte parti della loro musica imperniate sulla batteria, cercando costantemente di essere creativo nell'impiego degli strobo. Impiego che per essere interessante deve essere diverso da brano a brano.”

Ma Ahlstrand ha anche una confessione da fare. “Ho sempre avuto qualche problema a usare gli scroller sugli strobo.  Non mi piace sparare le luci per tutto il tempo e non voglio maltrattare il pubblico per l'intera serata.  Così mi sono sempre sforzato di usare gli scroller per ottenere un'atmosfera diversa, anche se a quanto pare non riuscivo mai a farli funzionare tutti al meglio.”  

Ahlstrand ha così esaminato diversi proiettori a led per poi scoprire finalmente che “lo Stormy CC ha l'effetto di un Atomic 3000 di vecchia scuola con uno scroller integrato.  Ma è decisamente più intenso.  Posso ottenere tutti i colori che voglio, e se lo si imposta al massimo è talmente luminoso da offuscare qualsiasi altra cosa.  Insomma, con lo Stormy ho tutti i vantaggi di uno strobo classico con il controllo di uno strobo a led.”

Raggiunto durante le prove con la band, Ahlstrand ha riferito che gli Stormy “finora stanno andando alla grande e non presentano alcun inconveniente tecnico.  Il mio timore con i LED era legato al bilanciamento cromatico, ma gli Stormy sono tutti assolutamente precisi l'uno con l'altro. Sono estremamente luminosi e veloci, tanto che realizzo qualsiasi colore voglio in qualunque momento. E li programmo nello stesso modo con cui programmerei qualsiasi altra cosa.”

“Siamo decisamente entusiasti riguardo ai nostri nuovi Stormy e ci fa enormemente piacere vedere che funzionano a meraviglia per Mr. Ahlstrand e la band” è stato il commento di Francesco Romagnoli, Area Manager di Clay Paky per Nord e Sud America.

Contatti: Clay Paky

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