Cameo Opus H5
Proiettore motorizzato ibrido spot/beam/wash.
di Douglas Cole
Grazie al successo negli ultimi anni dei proiettori statici Zenit e degli illuminatori teatrali a LED, il marchio di illuminotecnica Cameo – di proprietà dell’azienda tedesca Adam Hall – continua a espandere la propria offerta sempre più verso il mercato rental. La serie Opus rappresenta l’attuale livello più alto di Cameo e comprende, finora, cinque proiettori a testa mobile, tre dei quali disponibili dal 2018 e due aggiunti l’autunno scorso. Tutti i proiettori della serie utilizzano sorgenti a LED – per lo più monocromatiche ma anche uno a cinque colori – con l’eccezione di questo Opus H5. Per questo proiettore ibrido, progettato per coprire in modo funzionale i ruoli di spot, beam o wash, il costruttore ha scelto una sorgente a scarica.
Sorgente e ottica
Il proiettore è costruito intorno a una lampada HRI con riflettore integrato Osram Sirius da 470 W, caratterizzata da una temperatura colore nativa di 7500 K. Questa sorgente è accoppiata a un gruppo ottico, terminato da una lente di 130 mm di diametro, che permette la notevole escursione di zoom da 2° a 42° – da cui la classificazione come “ibrido”. Questa combinazione di sorgente e ottica consente a Opus H5 di emettere un flusso massimo di 16.000 lm, con un illuminamento massimo di 407.000 lx ad una distanza di 10 m (allo zoom minimo, su un campo ø 35 cm).
Il dimming è convenzionale e controllato a 8 bit in modalità base e a 16 bit in modalità estesa. Quattro curve di controllo dell’intensità – lineare, esponenziale, logaritmico e a ‘S’ – sono selezionabili direttamente tramite DMX.
Anche i parametri zoom e focus sono controllati a 8 bit in modalità standard e a 16 bit in modalità estesa. Uno shutter meccanico fornisce effetti stroboscopici e di pulsazione controllati in velocità e con effetti random.
Colori
Opus H5 è dotato di un sistema di miscelazione colori CMY, anche questi tre parametri con controllo a 8 bit in modalità di base e a 16 bit in modalità estesa. Si aggiunge a questi filtri un filtro 1/2 minus green progressivo in grado di elevare la resa cromatica dell’emissione luminosa del proiettore fino a CRI > 87, oltre a una ruota colori con 13 filtri. Quest’ultima comprende sia colori saturi e pastelli, sia filtri utili come due correttori di temperatura colore – 2600 K e 3200 K – e un blu “Congo” UV. Come di consueto, questi filtri sono indicizzati in singoli colori e in bicolori di filtri adiacenti, oltre a permettere la rotazione a velocità variabile in entrambe le direzioni.
Effetti
A monte della prima ottica è presente un modulo di proiezione che comprende due ruote gobo e una ruota di animazione. La prima ruota include nove gobo rotanti ed indicizzabili che sono anche intercambiabili. Questi includono una serie di variazioni di gobo classici, con un’enfasi, ovviamente, su disegni utili per effetti a mezz’aria: linee di punti, lo “scolapasta”, coni e il sempre più popolare “( – )”. Questa ruota include anche una posizione “flat field”, utile per omogeneizzare il fascio, agevolando l’utilizzo di Opus H5 come illuminatore o per la proiezione più uniforme di gobo statici. A proposito di gobo statici, una seconda ruota include 13 di questi, compresi tre riduttori di fascio per effetti “quasi-laser”, oltre a un assortimento di disegni per la proiezione in modalità spot o wash. A completare la sezione pre-ottica, una ruota di animazione bidirezionale ed indicizzata.
Anche nello spazio inter-ottiche Opus H5 incorpora un’interessante dotazione di effetti, cominciando da una particolare configurazione di prismi. Un primo braccio meccanico permette di inserire o disinserire un prisma lineare, rotante e indicizzabile, per moltiplicare il fascio o le proiezioni 6X. Un secondo sistema include una ruota con quattro prismi aggiuntivi: un altro moltiplicatore lineare 6X, uno radiale 8X, un altro radiale 24X e un prisma cilindrico, tutti indicizzabili. Il prisma lineare 6X a monte può essere utilizzato da solo o in combinazione con uno degli altri quattro prismi per creare miriadi di effetti di moltiplicazione.
Infine, prima della lente d’uscita, Opus incorpora due diversi filtri frost, uno con una diffusione leggera per ammorbidire le proiezioni e un altro più pesante per sfumare il fascio. I due si possono sovrapporre per effetti wash ancora più ampi.
Controllo
Opus H5 incorpora un pannello di controllo dotato di uno schermo touchscreen affiancato da un encoder rotativo e da un tasto per la navigazione dei menu di configurazione. Il proiettore offre la possibilità di programmazione autonoma e operazione stand-alone in modalità master o slave. Il proiettore dispone inoltre di interfaccia DMX per il controllo remoto dei parametri, con ingressi e uscite XRL3 ed XLR5 (con RDM), oltre a due connettori EtherCon per l’interfaccia di rete. Si controlla direttamente con DMX/RDM, oppure in rete tramite i protocolli Art-Net o sACN. Inoltre, Opus H5 incorpora di serie un ricetrasmettitore W-DMX di Wireless Solution. Sono disponibili due modalità di controllo, da 29 e da 36 canali DMX.
Movimenti e caratteristiche fisiche
Opus H5 consente un movimento in pan di 270° e in tilt di 540°. In entrambe le modalità – standard ed extended – i movimenti vengono controllati a 16 bit.
Utilizza un alimentatore switching e auto-ranging in grado di operare con tensioni di rete da 100 a 240 V AC a 50 o a 60 Hz ed è fornito con un cavo di corrente staccabile con connettore PowerCon True1. Un secondo connettore consente il rilancio della corrente per ulteriori unità. Ha un assorbimento in potenza nominale di 700 W. Il proiettore pesa 27 kg.
Con l’ampissima gamma di zoom, gli abbondanti effetti, l’elevato flusso luminoso rispetto al consumo e l’elevata resa cromatica, questo proiettore è un interessante factotum in grado di coprire diversi ruoli nel parco luci. Rappresenta un’opzione molto accattivante per il service che necessita di un singolo tipo utilizzabile in tanti diversi modi, in particolare per le venue piccole e medie, ma anche in combinazione con altre tipologie negli allestimenti più grandi.