Volevo Fare la Rockstar Tour – Il Service
Elio Pascucci, responsabile del service nonché socio di Elly’s Music Service si presenta e ci spiega la produzione della tournée di Carmen Consoli.
“Siamo due fratelli della provincia d’Avellino – spiega Elio – che dagli anni ottanta hanno iniziato questa avventura/lavoro di servizi per lo spettacolo a 360 gradi. Abbiamo cominciato con piccole installazioni e servizi per conferenze, matrimoni, feste e concerti, fino ad arrivare a strutturarci per servizi a livello nazionale. Principalmente siamo io e mio fratello Emilio, con una struttura di cinque dipendenti e numerosi freelance che chiamiamo all’occorrenza. In magazzino abbiamo principalmente materiale Robe per illuminazione e d&b audiotechnik per audio, le console SSL e Midas, più tantissimo materiale di altri marchi. Questa, in sintesi, è la presentazione della nostra azienda”.
In questi due anni di pandemia, come vi siete organizzati? Che tipo di lavoro avete fatto?
Come tutti ci siamo arrangiati, durante l’inverno, abbiamo raccolto tutto quello che c’era da fare, mentre nella stagione estiva, il mercato ha dato segni di vita, abbiamo fatto concerti e concertini vicino a casa, qualche festival in regione e un paio di tour nazionali. Diciamo che con fatica siamo riusciti a stare a galla, con qualche ferita, che cerchiamo di rimarginare sperando in un mercato più generoso nel futuro.
Quando siete partiti con questo tour?
Siamo partiti a fine ottobre con una settimana di prove musicali e allestimento ad Assisi, per poi partire a novembre con ventisette date programmate che finirà a metà gennaio, se nel frattempo non se ne aggiungono altre, visto che al momento sono quasi tutte sold-out.
Entrando in teatro ho visto un allestimento molto minimale; se questo spettacolo fosse stato fatto tre anni fa, sarebbe risultato sempre così o si sarebbero impiegate più risorse?
Molto probabilmente ti sei fatto un’idea sbagliata: naturalmente a scena spenta sembra molto minimale. Sotto questo aspetto dobbiamo rendere merito all’agenzia OTR perché ha scommesso su questo progetto… e devo dire che ha vinto. Come dicevo questo tour non è assolutamente fatto al risparmio, anzi è ricco di tecnologia e di produzione.
In tour siamo tredici tecnici di produzione per supportare tre artisti; mandare in giro sedici persone non è proprio economico, e bisogna riconoscere che l’agenzia sotto questo punto di vista è stata molto disponibile. Stessa cosa se parliamo di tecnologia: abbiamo un impianto video importante composto da due videoproiettori da 20.000 ANSI lumen, con tutto il loro set up, più di cento proiettori, principalmente Robe, e un impianto d&b con due mixer SSL… mi sembra un set up non proprio economico, anzi molto più che dignitoso. Invece di concentrarsi sul risparmio monetario a prescindere, direi che si è lavorato molto di più sulla creatività e l’ottimizzazione della produzione e – aggiungerei – riuscendoci.
Sistema Audio | |
16 | d&b audiotechnik V8/V12 |
8 | d&b audiotechnik V Sub |
4 | d&b audiotechnik D80 |
4 | d&b audiotechnik T10 |
Regia FoH | |
1 | Console SSL L200 |
Regia MoN | |
1 | Console SSL L200 |
1 | Rack stagebox 64ch + ups+lk25 in-out |
4 | IEM Sennheiser SR2050 + AC3000+Elicoidale |
10 | Bodypack |
1 | Shure AD4Q |
2 | Palmari Shure AD2 |
Materiale Luci | |
1 | Grand MA3 Light |
20 | Robe MegaPointe |
16 | Robe Spiider |
16 | Robe Robin 100 |
20 | Prolights Solar 27Q |
16 | Sagomatori Prolights Eclipse HDTWC ottiche zoom 25°-50° |
4 | Hazer Antari F7 |
1 | Nodo Luminex |
Video | |
1 | Media Server |
3 | Proiettori Christie da 20.000 ANSI Lumen |
1 | Switch rete |
3 | Convertitori Optoplast Fibra -HDMI |
3 | Ruzzole fibra |