RCF NX L24-A

Il line array portatile.

rcfdi Alfio Morelli

Ormai ci dobbiamo abituare a questa forma di diffusori, perché ogni azienda che si rispetti ha in catalogo almeno un diffusore array portatile. Su questo numero prendiamo in esame l’RCF NX L24‑A, in abbinamento con il sub 8004 AS.

Quando ci si trova davanti a questa tipologia di impianto, il primo impatto genera un po’ di incertezza. Come spesso accade, infatti, per abituarsi a nuove forme ci vuole un po’ di tempo. Poi subentra l’occhio del tecnico. Cominciamo dunque ad analizzare questo sistema, cercando prima di immedesimarci con i progettisti e poi con gli utilizzatori. Il sistema nasce per offrire al mercato un sistema PA di elevate prestazioni, naturalmente tenendo conto di pesi e dimensioni, quindi niente a che vedere con i line array tradizionali dedicati alle grandi venue. Quindi il concetto di “sistema ad alte prestazioni” deve intendersi in considerazione della componentistica utilizzata.

Il diffusore NX L24‑A è un sistema a due vie attivo che monta per la sezione medio alta un driver da due pollici su una tromba a direttività costante, con dispersione di 30° sull’asse verticale e 120° sull’asse orizzontale. Il componente in questione ha la prerogativa di poter scendere abbastanza in basso, ed è impostato con un taglio a 800 Hz, in modo da poter comprendere gran parte delle frequenze della voce. È poi accoppiato a quattro coni da 6" che riproducono le frequenze medio basse. Utilizza una unità di potenza di 700 W continui (500 W per la sezione medio bassa e 200 W per la sezione alta) con un headroom del doppio. Tale potenza dà la possibilità al diffusore di sprigionare una pressione sonora di ben 131 dB. Il diffusore si può quindi utilizzare con buoni risultati in ambienti medio grandi, riuscendo a coprire fin a 20/25 metri. Se poi, tramite gli appositi accessori, vengono accoppiati due diffusori, il risultato migliora ulteriormente. Viene subito da pensare al teatro, soprattutto per il minimo ingombro e la ridotta visibilità, o in applicazioni quali conferenze o podi, magari per amplificare le parole di qualche politico, categoria che ha molto bisogno di farsi capire. Ma vedo bene questo diffusore anche in abbinamento a grandi schermi video o all’interno dei palasport per la diffusione e lo speakeraggio... insomma parliamo di un prodotto veramente flessibile ed adatto a tantissime situazioni. Se ne vuole poi allargare ulteriormente il range di utilizzo, basterà accoppiarlo al sub RCF 8004 AS, creando così un vero impianto PA ad alta potenza ben adatto anche alla programmazione musicale live o riprodotta.

NX L24‑A è costruito in legno multistrato, a sviluppo verticale: la base misura 20 cm, mentre l’altezza è di 105 cm; e profondo 27 cm. e pesa 26,4 kg. Si tratta quindi di un oggetto che chiunque può trasportare ed installare senza eccessivo sforzo. Inoltre nel catalogo RCF sono presenti diversi accessori progettati appositamente per appenderlo o appoggiarlo sul sub. Il Fly Bar NX L24‑A serve per l’appendimento e la corretta inclinazione, mentre il Fly Link Kit NX L24‑A serve per appendere un secondo diffusore al primo, in modo che i due diffusori si accoppino dalla parte della tromba, così da migliorare ed ottimizzare la coerenza della fase sulle frequenze medio alte. Il 2X NX L24‑A è invece pensato per montare due diffusori allineati sopra un sub.

Sul pannello di controllo troviamo una serie di collegamenti, sia jack che XLR, così da poter collegare direttamente un segnale microfonico o un segnale di linea. Non mancano diversi controlli e spie. Partendo dall’alto, troviamo tre LED che segnalano rispettivamente l’alimentazione, la presenza di segnale e l’intervento del limiter. A lato il potenziometro che regola il guadagno d’ingresso. Più in giù troviamo un pulsante che dà la possibilità di cambiare la linearità della risposta: nella posizione flat fornisce una risposta lineare, nella posizione boost l’elettronica agisce come loudness. Presente ovviamente il selettore Micro/Linea per decidere il livello di ingresso. Internamente la sezione di potenza (500 W + 200 W) usa amplificatori digitali, in grado di funzionare sia con corrente europea a 220 V che con corrente americana a 110 V, ma giustamente la RCF consiglia quando si usa una corrente diversa di avere l’accortezza di sostituire anche il fusibile dell’alimentazione. Sul libretto di istruzione si consiglia di recarsi presso un centro di assistenza per compire questa operazione, ma penso che un professionista sia in grado di farcela anche da solo.

Per un uso più d’impatto e per ottenere pressioni più consistenti, RCF consiglia l’uso del nuovo Sub 8004‑AS. Anche in questo caso parliamo di un diffusore con cabinet in multistrato, con forma cubica. Le dimensioni ed il peso iniziano a diventare consistenti: 70 cm di altezza per 55 di larghezza e 70 cm di profondità, per un peso di 51 kg. Interessanti, nel mobile, gli incassi della giusta misura dei piedini per poter impilare altri sub, rendendo l’aggancio più sicuro; ma gli stessi incassi possono servire anche nel caso che il sub venga utilizzato come appoggio di un impianto linea array tramite l’apposito fly-bar.

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Questo modello ha a bordo un’elettronica di controllo e di potenza evoluta e monta un altoparlante da 18" di ultima generazione. Sul pannello posteriore, oltre ai vari connettori per i collegamenti, un XLR femmina per l’ingresso del segnale, altri due XLR maschi per il collegamento di altri diffusori, troviamo il “signal link”, cioè l’uscita in parallelo all’ingresso, quindi a larga banda, per il collegamento di altri diffusori allo stesso segnale, ed un secondo XLR denominato “Xover Output”, dal quale esce un segnale passa-alto (24 dB/ottava) per sezioni medio alte.

Completa la sezione un potenziometro che controlla il guadagno d’ingresso. Nella parte destra del pannello troviamo invece una serie di LED che segnalano l’alimentazione del sistema, la presenza di segnale e l’intervento del limitatore per sovraccarico del segnale in ingresso, ed anche una serie di pulsanti ed un secondo potenziometro. I quattro pulsanti attivano diverse impostazioni predefinite: “Deep” lascia la risposta lineare fino a 30 Hz, “Punch” crea una curva di equalizzazione (boost) a 70 Hz. Il secondo pulsante ha la funzione di passa–alto e agisce solo sull’uscita Xover Output, con la possibilità di selezionare la frequenza di intervento tra 90/120 HZ. Il terzo pulsante è per l’inversione di fase del segnale di 180°, mentre il quarto pulsante, denominato Cardioid, attiva un’equalizzazione ed un ritardo temporale del modulo atti a creare un sistema cardioide. ovviamente utilizzando gruppi di tre subwoofer. Infine un potenziometro rotativo, con un’intelligente grafica in metri, controlla il ritardo del componente fino ad una distanza massima di 4 m. Questa grafica facilita molto l’installazione di un sistema non allineato, rendendo possibile una regolazione veloce con l’ausilio del solo metro, lasciando poi lo spazio per una regolazione più fine con gli appositi strumenti.

Insomma RCF ha messo in questo prodotto tutto il suo know-how sia nella parte meccanica sia in quella elettronica, offrendo una soluzione a molte esigenze.

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