RCF ART9 Series - Diffusori Amplificati
L’emiliana RCF ha recentemente presentato la nona generazione dell’acclamata serie di casse amplificate ART, con nuovi trasduttori, nuova elettronica e un design aggiornato.
di Douglas Cole
RCF ha introdotto l’originale Serie ART un quarto di secolo fa, quando il diffusore con cabinet in materiali alternativi con amplificazione a bordo era ancora una categoria piuttosto nuova. Nel nuovo secolo, invece, questa categoria di prodotto è diventata una delle tipologie più prolifiche e, grazie al progresso tecnologico e la vivace concorrenza ad ogni livello, include un panorama impressionante di modelli, dalle più economiche che trovano un immenso mercato nelle scuole e nelle strutture polivalenti, fino a modelli di alto livello da parte dei costruttori storici che trovano posto come factotum nei mercati professionali e semiprofessionali. La Serie ART9 si posiziona ovviamente nella fascia più alta, ed è costruita in Italia.
L’elettronica a bordo
Serie ART 9 comprende sei nuovi modelli, con woofer da 10 a 15 pollici e che usano tutti lo stesso nuovo modulo d’amplificazione. L’amplificatore in classe D pilota i trasduttori in biamplificazione, ed è in grado di erogare fino a 1400 W di picco per le basse frequenze e 700 W di picco per le acute, ben 50% più potente della serie precedente.
Il modulo è costruito per essere “plug&play”, con sul pannello solo un ingresso combo XLR/Jack e un’uscita XLRM per il rilancio del segnale. Il circuito d’ingresso è stato ri-progettato per ridurre ulteriormente la distorsione, e con un sofisticato limitatore per la protezione del diffusore. Gli unici controlli presenti sono una manopola per il livello d’uscita e un pulsante selettore che consente di impostare uno di tre preset interni, tra lineare, “boost” (un’equalizzazione “loudness” per applicazioni con programma musicale a livelli modesti), e un preset “Stage” per l’uso del diffusore come monitor sul palco. Due LED servono come indicatori del preset selezionato, mentre altri due LED indicano la presenza di segnale in ingresso e l’intervento del limiter a bordo.
Tutti modelli salvo uno sono dotati di un connettore IEC standard per l’alimentazione, mentre il modello top di gamma ART 945-A incorpora due connettori PowerCon True1 –ingresso e rilancio – per l’alimentazione elettrica. Il modulo elettronico e gli amplificatori vengono raffreddati completamente a convezione senza ventole, utilizzando il blocco in fusione d’alluminio come dissipatore passivo.
Per l’elaborazione del segnale e crossover, il modulo include un DSP interno, dotato degli algoritmi FiRPhase, sviluppati da RCF, che partendo da una misurazione accurata della sfasamenti nel diffusore ne adattano la risposta in fase senza modificare l’equalizzazione generale. Alla base della tecnica utilizzata da FiRPhase c’è un metodo ricorsivo combinato con un algoritmo proprietario che calcola i migliori coefficienti dei filtri FIR impostati in base ai vincoli di ampiezza e fase. L’algoritmo corregge la fase tenendo conto dei punti deboli dei trasduttori e delle risonanze o cancellazioni dovute al cabinet. Questa tecnica permette un preciso controllo della fase a frequenze medio-basse con filtri relativamente piccoli.
Un’altra tecnologia digitale proprietaria RCF incorporata nel DSP è l’elaborazione Bass Motion Control, che consente di ottimizzare la riproduzione delle basse frequenze senza il tipico filtro passa-alto, il quale proteggerebbe il woofer da movimenti dannosi modificandone però il comportamento in fase. Bass Motion Control funziona gestendo direttamente l’escursione del woofer: in fase di progettazione è stata creata una mappa completa del comportamento dinamico del woofer, da cui si elabora un algoritmo dedicato che ne limita solo le sovra-escursioni.
Nuova guida d’onda
Un’altra novità introdotta in quest’ultima generazione di diffusori ART è la guida d’onda True Resistive Waveguide. Il costruttore spiega che questo nuovo progetto elettroacustico è il risultato di molti perfezionamenti apportati sia ai trasduttori sia alle porte reflex, eseguiti con metodologie di analisi agli elementi finiti e con costanti misurazioni in camera anecoica. La nuova forma e nuovo posizionamento delle porte reflex servono – in sintonia con la tecnologia FiRPHASE – per rendere il diffusore quanto possibile simile a una singola sorgente ideale. Acusticamente, la guida d’onda TRW imita quanto possibile un puro carico resistivo senza risonanze, riducendo la distorsione nelle frequenza acute. La guida d’onda asimmetrica è progettata per fornire una copertura a direttività costante da 100° × 60°.
Nuova struttura
I cabinet di materiale composito in polipropilene dei diffusori ART9 sono stati completamente rinnovati e sono caratterizzati da una struttura M-brace che collega internamente i quattro lati del cabinet e il modulo dell’amplificatore. Questo progetto meccanico riduce la possibilità di deformazione e ne aumenta lo smorzamento acustico. La griglia frontale è di acciaio robusto e copre i trasduttori e le porte reflex.
I sei modelli ne comprendono tre con woofer da 15”, due con woofer da 12” e uno con woofer da 10”.
ART 945-A è il modello più performante della serie, con un SPL massimo di 135 dB, un driver a compressione con membrana in titanio da 1,4” e bobina da 4”, e un woofer con magnete al neodimio e bobina da 3,5” in grado di scendere linearmente fino a 45 Hz. ART 945-A pesa solo 22 kg.
ART 935-A e ART 932-A – rispettivamente con woofer 15” (bobina 3”) e 12” (bobina 2,5”) – possono erogare rispettivamente 134 dB SPL e 133 dB SPL e condividono lo stesso driver a compressione con membrana in titanio da 1,4”, magnete al neodimio e bobina da 3”. ART 932-A pesa 18,8 kg, mentre ART 935-A pesa 24,2 kg.
I modelli ART 915-A, ART 912-A e ART 910-A, rispettivamente con woofer da 15”, 12” e 10” (tutti con bobina da 2,5”), incorporano un nuovo nuovo driver a compressione con membrana da 1” in Polyimide-Kapton e bobina da 1,75”. Sono progettati per offrire un ottimale rapporto peso/potenza. ART 915-A arriva a erogare 131 dB per un peso di 22 kg, mentre ART 912-A e ART 910-A riescono a erogare 130 dB ognuno, pesando 19 kg e 15,8 kg rispettivamente.
Tutti i modelli includono una flangia per il montaggio su stativo o palo sopra un sub, e hanno la familiare forma che ne consente di essere impiegati come monitor da palco. I cabinet hanno delle maniglie ergonomiche integrate su entrambi i lati e sulla parte superiore. Ogni modello dispone di diversi punti di ancoraggio con inserti M10 per la sospensione o il montaggio a parete. RCF offre una varietà di accessori per queste applicazioni.
La serie ART9 è l’ultima generazione nella rapida evoluzione del diffusore portatile amplificato. Rappresentano non solo un notevole salto avanti rispetto alla generazione precedente, ma anche un investimento tecnologico importante per combinare le prestazioni elevate con un’implementazione semplificata.