ProLights SunBlast3000 - Due nuovi modelli strobo a LED

di Douglas Cole

Il proiettore stroboscopico a LED è diventato uno standard negli ultimi anni. I primi modelli arrivati sul mercato erano inizialmente derisi perché il rendimento come effetto strobo era meno profondo e potente dei classici modelli allo xeno; ma in poco tempo la categoria si sarebbe divisa in due tipologie. Alcuni costruttori hanno scelto di creare proiettori che emulano il classico tubo allo xeno davanti ad un riflettore, mentre altri si sono resi conto che la superficie piatta con la faccia coperta da migliaia di sorgenti LED era molto rapidamente diventata una diversa tipologia di prodotto – tra l’altro con una richiesta sempre in crescita.

Questo secondo tipo di proiettore, infatti, si è rivelato essere molto più versatile dello strobo tradizionale, poiché offre la possibilità di funzionare anche con un’illuminazione non lampeggiante, agendo come un flood o come un blinder al tungsteno. Un altro vantaggio è la possibilità di avere una versione a colori, che non necessita dell’aggiunta di uno scroller. Poi, come ha capito ProLights, in fondo, questo tipo di proiettore è essenzialmente composto da una grande matrice di LED, che si può sfruttare per effetti “eye candy” in controluce (o volumetrici, nel fumo), semplicemente dividendola in parti o in pixel individuali.

Infatti i due nuovi proiettori SunBlast3000, disponibili nelle versioni FC (Full Color) e MAX (bianco), utilizzano una matrice di 1728 (24 x 72) LED individuali.

SunBlast3000MAX

La versione per luce bianca, SunBlast3000MAX, è progettata per essere estremamente potente, infatti monta 1728 LED bianchi (6300 K) da 1,3 W ognuno, con una durata media di oltre 30.000 ore. In modalità stroboscopica è in grado di emettere un flusso luminoso istantaneo notevolissimo di ben 250.000 lm con un angolo di fascio (lx_max/2) di 110° e angolo di campo (lx_max/10) di 155°, per un illuminamento di 6335 lx a 3 m. Anche con un proiettore a LED, una performance di questo genere si paga nella bolletta dell’energia elettrica, ma sempre meno di un asciugacapelli: il modello MAX ha un assorbimento in potenza di picco (in modalità strobo) di 1850 W, mentre nell’utilizzo con una luce costante ha un assorbimento massimo di 633 W. 

SunBlast3000FC

SunBlast3000FC, invece, è dotato di LED multichip RGBW (sempre 24 x 72). Queste sorgenti hanno una divergenza leggermente diversa rispetto al modello precedente, con un decadimento meno graduale verso l’esterno. L’angolo di fascio è di 120°, mentre l’angolo di campo è sempre 155°. Con tutti i componenti accesi, produce una luce bianca con temperatura colore 6500 K. È in grado di emettere un flusso luminoso istantaneo, in modalità strobo, fino a 180.000 lm, per un illuminamento di 3560 lx a 3 m. In modalità strobo ha un assorbimento in potenza di picco di 1500 W, mentre assorbe un massimo di 589 W con l’illuminazione statica. Ovviamente, questo modello consente il controllo completo del colore, negli effetti stroboscopici o nell’illuminazione, in modalità RGBW. 

Entrambi i modelli offrono effetti strobo fino a 30 flash/s e, in modalità wash/flood, dispongono di quattro diverse curve di controllo dell’intensità, così da poterli adattare all’utilizzo in combinazione con altri proiettori o poter simulare le curve di altri tipi di sorgente.

Oltre alla notevole potenza luminosa rispetto ad altri proiettori della stessa categoria già in commercio, i SunBlast3000 si distinguono per l’interessante sezione effetti. Entrambi i modelli incorporano un software che divide il controllo delle sorgenti in 48 zone (12 x 4), che il proiettore utilizza come pixel per la generazione di effetti grafici. Sono inclusi preset con una gran varietà di disegni statici e dinamici, chase ed effetti. Il motore d’effetti interno consente il controllo tramite DMX dei parametri degli effetti: velocità, direzione, intensità e, nel caso del modello FC, i colori foreground e background. Su entrambi, la modalità Pixel Control consente anche individualmente il controllo dei 48 gruppi di pixel.

SunBlast3000MAX ed FC offrono diverse possibilità per quanto riguarda il controllo. Oltre ad essere dotati di connettori in e thru per DMX/RDM (XLR5), dispongono di interfaccia di rete (su due connettori RJ45) per il controllo diretto tramite ArtNet o KlingNet. Inoltre, possono riprodurre in modalità autonoma sequenze preprogrammate, con velocità regolabile direttamente dall’interfaccia incorporata.

I proiettori sono costruiti con un telaio in pressofusione d’alluminio, e con robuste forcella e staffa per l’uso a terra, per applicazioni professionali in allestimenti fissi o mobili, anche all’esterno. Incorporano un sistema di raffreddamento ad aria forzata e filtrata, nonostante mantengano un grado di protezione IP65, grazie anche a connettori per dati e alimentazione sigillati.

Questi due prodotti offrono un’ottima soluzione in termini di versatilità: come strobo potente che utilizza metà della corrente rispetto ai classici allo xeno, come “shin buster” flood nei tagli, come blinder colorati o punti di eye candy o matrici per pixel-mapping. In ogni caso, SunBlast3000 è un robusto tuttofare.

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