Al Festival del Cinema di Venezia con 100 Sharpy Plus Aqua della Claypaky.
Dal 31 agosto al 10 settembre 2022, 100 Claypaky Sharpy Plus Aqua sono stati impiegati all’Arsenale di Venezia per l’evento Campari Boat In Cinema, in occasione della tradizionale Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.
Campari è da cinque anni main sponsor della manifestazione, durante la quale organizza una serie di iniziative per promuovere il dialogo tra talenti del Cinema, siano essi affermati o emergenti. Tra le iniziative più note c’è la proiezione di alcuni film in concorso, con il pubblico che assiste dall’acqua su barchette o piattaforme nello scenografico bacino dell’Arsenale. Una spettacolare performance live apre la serata dopo l’aperitivo e la cena di benvenuto per un selezionato pubblico di circa 180 persone. A seguire la proiezione di un film sul grande schermo. Dopo la visione del film, inizia il pirotecnico party serale, con performance live e dj set caratterizzate da contesti scenografici e proiezioni luminose di grande impatto, per un pubblico più numeroso di circa 1500 persone.
Ci dice Giovanni Pinna, Lighting Designer dell’evento: il cliente ha chiesto una illuminazione molto “grafica”, per evidenziare le quattro isole costruite appositamente per l’occasione e connesse tra di loro con passerelle tipo red carpet. Le star e gli ospiti arrivavano lungo il pontile e la passerella guidati da un percorso luminoso molto dinamico, tratteggiato con circa 80 Sharpy Plus Aqua, 40 per lato.
Gli Sharpy Plus Aqua, continua Pinna, sono gli unici prodotti da esterno che ho usato all’Arsenale.
Una ventina di Sharpy Plus Aqua sono stati inoltre installati sul perimetro del grande schermo per i controluce sul palco, in alcune occasioni impiegati come keylight, ad esempio durante la performance di Stefano Accorsi.
La fornitura Claypaky ha incluso anche dei Mini-B, piccoli ma ultra-efficienti washlight installati all’interno della discoteca allestita da Campari.
L’evento è stato ideato e prodotto da MCM Comunicazione di Chicco Nobili; Le luci sono state fornite dal Service LK Events di Salvatore Oliva; la direzione artistica e creativa affidata allo Studio Gio Forma; le coreografie a cura di “Laccio”; Giovanni Pinna si è avvalso della preziosa collaborazione del capotecnico Matteo Minchella.