Musica, Maestro!
Modena – Parco della Casa Museo Luciano Pavarotti.
di Willy Gubellini
Si è svolta a Modena tra fine agosto e inizio settembre, in uno degli spazi esterni della residenza dove soggiornò fino a gli ultimi anni il grande tenore Luciano Pavarotti, la manifestazione Musica Maestro! La rassegna, voluta da Nicoletta Mantovani, vedova del Maestro, ogni anno, nella ricorrenza del 6 settembre, celebra l’anniversario della scomparsa del Maestro con un concerto musicale dove cantanti pop si alternano sul palco con le migliori proposte giovanili della lirica, accompagnati da orchestra e musicisti classici.
Quest’anno l’evento da singola manifestazione si è trasformato in un’intera rassegna che ha unito nelle varie serate musica e teatro con alcune delle migliori proposte artistiche attuali. Non poche sono state le difficoltà superate in un periodo che ancora risente delle conseguenze della pandemia e dove già solamente la decisione di procedere ha richiesto notevole coraggio e volontà.
La rassegna è nata inoltre con l’intento di celebrare una ricorrenza molto importante, ovvero il 60° anniversario dal debutto del Maestro Pavarotti. Il 29 aprile del 1961, il giovane Luciano si presentò infatti sul palco del Teatro Municipale Valli di Reggio Emilia debuttando come Rodolfo ne La Bohème di Giacomo Puccini; in generale, tutti gli appuntamenti della rassegna Musica Maestro! hanno sempre avuto un legame o un richiamo alla carriera di Pavarotti o al mondo dell’opera in generale.
Proprio l’ultima serata della rassegna è stata dedicata alla storica ricorrenza, riportando in scena le parti musicali più celebri di Bohème eseguite dai bravi cantanti della Scuola di Musica Fondazione Pavarotti, accompagnati dal quartetto d’archi Gocce d’Opera e diretti al pianoforte dal Maestro Paolo Andreoli.
L’area prevista per l’allestimento delle strutture e della platea è uno dei tanti spazi affiancati alla villa dove un tempo si allenavano i cavalli delle vicine scuderie, passione e godimento del Maestro tra un concerto e l’altro in giro per il mondo.
Proprio qui a fianco, risuona ancora nell’aria il ricordo per quanti erano allora presenti (come il sottoscritto) alla prima edizione del Pavarotti & Friends, oramai trent’anni fa.
Audio e luci forniti da Piano e Forte di Novellara sono stati gestiti al meglio dall’ottimo staff tecnico: il collaudato impianto audio RCF TTL33A, con lo Yamaha PM10 Rivage in FoH (piloti alla console Emanuele Morlini e Vittorio Sberveglieri), ha assolto al meglio il programma musicale diversificato delle varie serate.
Le luci – Clay Paky Aleda B•Eye e Sharpy Plus, Cromowash 601, PARLED Lumipar Prolights – semplici ma efficaci, ideate, montate e gestite dal bravo Emanuele Rodella, hanno illuminato la scena e valorizzato il contorno naturale del parco.
La serata in ricordo del Maestro ha visto gli artisti sul palco esibirsi da solisti e in duetti, omaggiando le più famose arie del belcanto e arrivando a toccare anche il repertorio più popolare e pop che il Maestro ha frequentato spesso e con piacere, riconfermando intatto lo spirito di unione che egli aveva creato tra vari generi musicali.
Vittorio Grigòlo, oramai uno dei più importanti tenori della scena internazionale e ultimo cantante cui il Maestro Pavarotti elargì i suoi preziosi consigli prima della sua scomparsa, Annalisa, una delle voci femminili più apprezzate dal pubblico italiano e non solo, e Nek, quest’ultimo nella doppia veste di cantante e conduttore della serata, si sono esibiti insieme ai giovani affermati cantanti lirici della Fondazione, il soprano Giulia Mazzola e il tenore Giuseppe Infantino.
Ma la vera sorpresa della serata è stata la presenza per la prima volta sul palco di una valletta d’eccezione: Alice Pavarotti, figlia del Maestro, che con grande simpatia e impegno ha co-presentato la serata e intonato anche lei la canzone Imagine con tutti i cantanti al termine della serata
Sarà la passione e l’impegno dei collaboratori, sarà la qualità di ogni proposta artistica o sarà la splendida location e l’aria che aleggia intorno e ci fa sembrare ancora presente e attiva la figura del Maestro, ogni manifestazione organizzata e vissuta qui risulta sempre un’occasione estremamente piacevole e gratificante.