M2: il mixer RGBlink fuori dal comune

Esistono oggi diverse tipologie di mixer dedicate al mondo del video e hanno tutti una destinazione d’uso diversa ben precisa e si distinguono, per come sono costruiti, per la quantità di segnali che riescono a gestire, per le possibilità che offrono, se sono da banco o da rack con superficie di controllo remotabile o addirittura software o anche semplicemente per le loro dimensioni.

Esistono poi alcuni prodotti che si distinguono e si fanno strada per la loro multifunzionalità , per il fatto che sono in grado di fare un po’ tutto, che se la cavano bene sia nell’installazione fissa in un auditorium che in un grosso evento live o una convention. Per trovarsi in questa categoria di prodotti un mixer deve avere una serie di caratteristiche e di potenzialità non comuni. Un esempio tipico è il mixer video M2 di RGBlink.

M2 di RGBlink - GUARDA IL VIDEO

Il mixer video M2 è decisamente compatto, con una superficie di controllo ben ordinata e intuitiva, inclinata il giusto per leggere bene il display anche da seduti e identificare correttamente i tasti retroilluminati in puro stile broadcast. M2 ha un'architettura completamente modulare.

Fondamentale da sapere è che per tutti gli input viene gestito l’EDID dopodiché i segnali vengono sincronizzati e convertiti; dimenticate quindi tutti i problemi che altre macchine danno quando si tratta di ricevere segnali da telecamere, player, computer con risoluzioni o frame rate diversi.

Per quanto riguarda le uscite, M2 ha di serie una comodissima uscita multiview che ci permette con un solo monitor di sorvegliare gli ingressi, il Preset (PST) e il Programme (PGM) . Dispone inoltre di 4 uscite HDMI il cui programma varia in base alle diverse configurazioni della macchina.

M2 offre in uscita un potente scaler pixel-to-pixel che consente di collegare direttamente senza alcun problema il Programme anche a schermi con risoluzioni non native e fuori standard come ad es. i LED wall.

contatti: Audio Effetti