ETC Source Four LED Series 2 Lustr
Sagomatore a LED di Etc
Il Source Four ETC rappresenta indubbiamente una delle storie di successo più felici dell’illuminazione per lo spettacolo. Nel 2012 già vantava oltre tre milioni di unità in uso in tutto il mondo; nello stesso anno, il costruttore americano annunciò le prime versioni a LED di questo famoso illuminatore. Ora, dopo ulteriori anni di sviluppo e miglioramenti di queste tecnologie, ETC presenta una seconda serie di Source Four LED, veramente in grado di sostituire i sagomatori ad incandescenza anche in applicazioni di proiezione lunga, con il vantaggio di colori variabili senza gelatine e direttamente dalla regia.
Con Source Four LED Series 2 Lustr, ETC è riuscita ad ottenere flussi luminosi su un ampio spettro cromatico che avvicinano, e spesso superano, quelle del proiettore gemello con lampada HPL da 575 W. Questo consente al proiettore di essere utilizzato nel teatro per l’illuminazione di taglio e controluce, ma anche come frontale. Allo stesso tempo, questo proiettore assorbe meno di un terzo della potenza elettrica e promette una vita di servizio della sorgente di 20.000 ore (prima di arrivare a un flusso del 70% di quello iniziale).
Come i precedenti illuminatori a LED nel catalogo ETC, questo proiettore si basa sui diodi Philips Luxeon – 60 in totale, in questo caso – con l’impiego del sistema di sintesi X7 che era stato concepito da Selador, costruttore pioniere nella sintesi avanzata dei colori con sorgenti LED, e successivamente sviluppato da ETC dopo l’acquisizione. Nel caso del nuovo proiettore, il light engine non solo è stato modificato in modo da consentire una corrente più elevata rispetto all’S4 a LED originale (l’assorbimento massimo in potenza è aumentato più del 25%, a 171 W), ma anche la combinazione di componenti luminose nella sorgente è stata modificata in modo da avere maggiore efficienza nella produzione dei colori più comunemente richiesti. “Lustr”, infatti, denota una delle combinazioni di LED originariamente previste nel sistema di miscelazione X7; questa combinazione, già adattata nella versione “Lustr+” usata nel primo Source Four LED, è stata ulteriormente modificata durante la progettazione di questa Serie 2.
Un X7 evoluto
Il sistema di sintesi X7 è stato ampiamente approfondito in articoli precedenti (S&L n. 82, marzo/aprile 2010 e S&L n. 94, marzo/aprile 2012) ma, per ricapitolare rapidamente, è un sistema che utilizza sorgenti a LED in sette colori primari anziché i tradizionali tre o quattro (RGB o RGBW). È progettato in questo modo per offrire uno spettro non solo più ampio ma più completo, per consentire una resa cromatica più fedele rispetto ai sistemi con meno primari. Originariamente, le varie configurazioni del sistema X7 utilizzavano diverse combinazioni di LED: RGB con lunghezze d’onda centrali di 627 nm (R), 530 nm (G) e 470 nm (B); aggiungendo ciano (505 nm), indaco (447,5 nm), rosso-arancione (617 nm) e ambra (590 nm). La prima versione, S4 LED Lustr+, per offrire una luce bianca adatta al teatro, ha sostituito i LED rosso-arrancioni con LED bianchi ad ampio spettro. Ma la tecnologia LED è in rapida evoluzione e, oltre all’incremento della corrente applicabile alle sorgenti, con Series 2 Lustr, ETC è riuscito ad avvantaggiarsi della nuova tecnologia. In questo proiettore, i componenti LED bianchi sono stati sostituiti dai nuovi componenti Philips Luxeon disponibili solo dall’inizio di quest’anno. Questi nuovi LED, di colore “Lime” (frutti amari che si consumano spesso con la tequila), emettono una luce con spettro centrato sui 565 nm. Questi nuovi componenti sono già, di per sé, uno sviluppo importante per due motivi: si avvicinano più di qualsiasi altro alla lunghezza d’onda alla quale l’occhio umano è più sensibile, 555 nm, ed è anche il primo componente di questo tipo prodotto da Philips ad arrivare ad un’efficienza di oltre 200 lm/W. La potenza luminosa reale e quella percepita sono quindi entrambe più elevate. Il risultato dell’utilizzo di questi LED è stato un notevole ampliamento non solo dell’intensità, ma anche dello spettro e della resa cromatica. S4 LED Serie 2 Lustr vanta infatti un CRI di 90 con temperatura colore a 5600 K e di 88 con temperatura colore impostata a 3200 K.
La sorgente
Il light engine – comprese le ottiche primarie, le sorgenti, il sistema di dissipazione, l’unità di controllo e l’interfaccia – è un modulo, dotato di forcella per la sospensione e il puntamento, che sostituisce l’insieme riflettore/portalampada di un tradizionale S4. Chiaramente, avendo sorgenti già intrinsecamente direzionali, Source Four LED Serie 2 non necessita di un riflettore dietro la sorgente. La matrice dei LED, installati tutti sulla stessa PCB ed accoppiati al dissipatore posteriore, è di forma esagonale. Un modulo separato incorpora le sessanta lenti collimatrici per i singoli chip e viene attaccato sopra la PCB delle sorgenti. Questo si accoppia ad una specie di “tunnel” di sezione esagonale e perfettamente riflettente al suo interno. I riflessi all’interno di questo passaggio servono ad omogeneizzare le emissioni dei diversi colori provenienti dalle sorgenti discrete. Per condensare il fascio luminoso, al posto del riflettore ellissoidale, si trova una lente all’estremità opposta di questo “tunnel”.
Per quanto riguarda il raffreddamento, in modalità automatica la ventola si attiva solo quando le sorgenti superano una determinata temperatura. È controllabile anche tramite DMX per le applicazioni che richiedono il silenzio, per esempio nei concerti di musica classica. Può essere tenuta spenta durante i momenti silenziosi, oppure operata ad alta velocità nei momenti di volumi più elevati, per un rapido raffreddamento dell’illuminatore.
Il controllo
Il modulo incorpora un ingresso e un’uscita XLR5 per il controllo tramite DMX/RDM, un ingresso ed un’uscita PowerCon per l’alimentazione (concatenabile fino a 6 unità).
Il collegamento con il protocollo RDM (Remote Device Management) permette il controllo remoto delle impostazioni del proiettore (modalità DMX, modalità operativa, ecc), e di ricevere dal proiettore avvertimenti di errori oppure informazioni sullo stato operativo (temperatura, ecc).
Un display LCD retroilluminato dispone di cinque righe di testo per la navigazione dei menu dei parametri, due delle quali di dimensioni maggiorate per visualizzare agevolmente l’indirizzo DMX e lo stato operativo durante l’utilizzo normale. Tre indicatori a LED separati offrono una rapida verifica dello stato di accensione, del collegamento alla rete elettrica e della ricezione dei dati di controllo.
Il proiettore si può controllare in diverse modalità, tra stand-alone master/slave e DMX512. Include una scelta di impostazioni rapide per l’uso generale, per applicazioni nello studio televisivo, nel teatro, in illuminazione architetturale e “High-Impact” per l’uso in effettistica. Ognuna di queste impostazioni rapide sceglie automaticamente una temperatura colore fissa o regolabile, una curva di dimming, un’impostazione di colore regolato o no e una modalità di controllo DMX. Altrimenti, sono disponibili sei modalità DMX che richiedono da 6 a 15 canali: controllo diretto, controllo in RGB, controllo in HSI, controllo in HSI con temperatura colore regolabile e controllo come proiettore bianco per lo studio. Ognuna di queste modalità (a parte, ovviamente, il controllo diretto) offre la possibilità di aggiungere sette canali per il controllo individuale dei singoli colori, l’attivazione/disattivazione del controllo della ventola tramite DMX, e l’attivazione/disattivazione della funzionalità stroboscopica. Sono disponibili diverse curve di dimming, per varie applicazioni, compresa la possibilità di aggiungere uno spostamento verso il rosso con il calo d’intensità, per l’utilizzo insieme a proiettori al tungsteno.
Source Four LED Series 2 Lustr è, per ogni altro aspetto, un Source Four. Può utilizzare ogni lente e ogni accessorio disponibili per il proiettore tradizionale (viene consigliato l’uso di ottiche specifiche per LED serie EDLT), oltre all’ottica CYC, che permette l’uso come illuminatore per ciclorama. È proposto come un sostituto diretto per S4 con lampada da 575 W... ma senza bisogno di dimmer esterni, con l’equivalente di uno scroller installato con 16 milioni di gelatine e con un assorbimento, ad ogni intensità, sempre meno di 1/3 di quello di un S4 575 W.
contatti: Etc
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