Conosciamo meglio d&b Soundscape
Parliamo di un progetto nato dal desiderio di superare i limiti imposti dalla classica diffusione stereofonica, ma anche multicanale, per creare una nuova dimensione d’ascolto, dove il realismo della percezione dello spazio e la sintesi tra sguardo e ascolto definiscono un nuovo livello di coinvolgimento per gli ascoltatori.
Siamo nell’ambito dell’audio immersivo, ma anche un po’ oltre.
Il componente principale di Soundscape è il DS100, di fatto una potente delay matrix con 64 in/out in formato Dante, sulla quale possono essere attivate due estensioni software, che costituiscono le due anime di Soundscape: En-Scene abilita le funzioni di “object positioning”, mentre En-Space attiva un raffinato motore di riverberazione artificiale.
En-Scene permette di posizionare fino a 64 “oggetti audio” su uno stage virtuale, e può essere utilizzato per conseguire un eccellente realismo nella riproduzione spaziale di ensemble di qualsiasi dimensione. Gli oggetti possono essere statici (come nel caso di un’orchestra), ma anche dinamici: integrato, ad esempio, ad un sistema di tracking, Soundscape consente di rendere dinamico il posizionamento delle sorgenti così che la percezione di provenienza segua la posizione dei performer (o degli speaker in un evento corporate), con l’obiettivo di rendere “trasparente” la presenza del sistema di amplificazione. Ma l’uso può essere anche squisitamente creativo, dando al sound designer la possibilità di creare un panorama sonoro plasmato sui suoi desideri.
Tutto questo si può realizzare con un sistema Soundscape a 180°, ossia solo con diffusori frontali, o a 360°, dove i diffusori circondano l’area d’ascolto.
Quest’ultima configurazione consente di sfruttare al meglio En-Space, il potente modulo di riverberazione integrato nel DS100: le impronte acustiche di 9 sale esistenti, considerate tra le meglio suonanti al mondo, sono archiviate all’interno di En-Space tramite un set di 144 risposte all’impulso, misurate in 64 posizioni diverse per ciascuno spazio, e che En-Space seleziona in base alla reale posizione degli oggetti sullo stage virtuale, ricreando uno spazio acustico dal realismo senza precedenti.
Questo è possibile anche perché DS100 usa algoritmi ottimizzati per ogni sezione del sistema: main, front fill, delay, 360°, sub, ecc.,
Soundscape è perfettamente integrato al “d&b workflow”, il metodo di lavoro basato sui software di simulazione e controllo ArrayCalc e R1, il che rende l’approccio al sistema molto semplice, e permette con facilità di adattare una singola produzione a venue di diversa dimensione.
DS100 è aperto al mondo esterno tramite protocollo OSC e plugin VST e AU, che ne permettono un’immediata integrazione con un gran numero di dispositivi esterni, dai tracker alle console, agli ambienti per la produzione musicale.
Contatti: d&b audiotechnik Italia