Claypaky illumina il tour di Vasco Rossi 2024

Il Lighting Designer Giovanni Pinna sceglie gli HY B-EYE K25 di Claypaky.

Claypaky illumina il tour di Vasco Rossi 2024

Vasco Live 2024” si è svolto in 3 tappe per un totale di 12 spettacoli con partenza allo Stadio Comunale di Bibione, 7 date allo stadio San Siro di Milano e 4 al San Nicola di Bari. Come ogni anno, il tour del più importante rocker italiano si è caratterizzato per il grande dispiego di mezzi e tecnologie, tra cui un impianto di illuminazione di grande impatto. 

Ci dice Giovanni Pinna, LD di Vasco: “Abbiamo impiegato le stesse tipologie e lo stesso numero di lighting fixtures dell’anno scorso, e lo stesso impianto scenico degli ultimi due anni, ma abbiamo compiuto un grosso improvement a livello di programmazione e utilizzo dei fari. Ormai le tecnologie sono talmente complesse che non è facile riuscire a utilizzarne fin da subito tutte le funzionalità che offrono. Quest’anno, però, dopo l’esperienza dell’anno scorso, conoscevo esattamente tutte le potenzialità delle macchine e avevo le idee molto chiare su come utilizzarle”.


A detta di Pinna, i Claypaky Hy B-EYE K25 hanno costituito l’autentico zoccolo duro dell’impianto di illuminazione. Ne è stato fatto un utilizzo intensivo in ogni momento dello show. “Ho usato i Claypaky K25 come base luminosa di qualsiasi scena, erano gli unici washlight presenti sul set; ma li usati molto diffusamente anche come texture e con l’effettistica. Ho sfruttato tantissimo la qualità del pixel mapping e l’ottica rotante”.

Il palco di quest’anno era un autentico record: 90 metri di larghezza complessiva e 1200mq di superficie video. Il ledwall è stato scomposto in molteplici sezioni triangolari profilate dalle americane e, contrariamente agli anni scorsi, è stato utilizzato interamente per riproiettare le immagini live di Vasco. Non c’erano quindi contenuti grafici o altro che influisse sul lavoro delle luci. “in queste condizioni, il flusso luminoso dei K25 è risultato molto penetrante e consistente” – dice Pinna “Inoltre, i K25 hanno aiutato a bilanciare perfettamente la sorgente luminosa del ledwall, che non è mai stato così esteso come quest’anno”.

Sono stati impiegati in totale 148 Claypaky Hy B-EYE K25 in modo capillare: 48 sopra la band, 80 sul fronte palco a venti metri di altezza e 24 a terra per sceografia e lavoro sul pubblico. 

Pinna aggiunge che “con i K25 c’è una garanzia unica che si possano gestire le proiezioni wash anche con i colori più saturi. Ho lavorato molto con il rosso e il dark blue perché con questi fari te lo puoi davvero permettere. Basta dire che l’effetto wow era più spesso dato da totali di grande forza coi wash che da altri effetti speciali!”

Giovanni Pinna ha beneficiato del supporto di Marco Zucchinali per la preprogrammazione dello show; Marco Piva era operatore video, Fabrizio Moggio capotecnico, Nicholas di Fonzo computer media server.

Come gli anni scorsi, rental per il materiale luci era BOTW.

contatti: Claypaky