Claypaky - Axcor Profile 600
Claypaky aggiorna la rinomata serie Axcor con il sagomatore a testa mobile.
di Douglas Cole
La serie Axcor – nata nel 2017 con il modello Profile 900 – è diventata una famiglia di motorizzati capace di soddisfare ogni esigenza in termini di potenza. Per la gamma alta, la casa costruttrice ha unito le migliori caratteristiche del primo modello all’agilità del Profile 600, offrendo prodotti con caratteristiche diverse utilizzabili in varie applicazioni. Durante la recentissima Fiera Prolight+Sound di aprile, Claypaky ha introdotto una versione Wash 600 che arricchisce ulteriormente la gamma.
Claypaky è uno dei due costruttori di motorizzati che vantano un rapporto diretto con le case costruttrici di sorgenti luminose. Infatti, fare parte del gruppo Osram permette all’azienda bergamasca di offrire una vasta gamma di sorgenti, sfruttando volta per volta quella più adatta alla particolare tipologia di illuminatore o proiettore nel catalogo. L’ultimo esempio di questa politica è lo sviluppo della sorgente a laser del nuovo Xtylos, che si adatta perfettamente all’utilizzo in un proiettore tipo Beam, ma si potrebbero menzionare anche il sistema esacromatico a LED “HCR”, usato nei più recenti wash K•Eye, o le lampade a scarica con riflettori integrati Sirius usate nei modelli Sharpy e Sharpy Plus. Per i proiettori a fascio definito con sorgente a diodi, l’azienda ha scelto la strada di usare dei LED bianchi a elevata potenza.
Un confronto dell’illuminamento erogato a 10 m da Axcor Profile 600 con lo zoom impostato a 5,3° in modalità standard (la curva rossa) e in modalità “Boost” (linea nera).
Claypaky ha aspettato più di altri marchi per presentare un sagomatore a LED. Quando è stato finalmente presentato, nel 2017, Axcor Profile 900 è entrato in cima alla classifica della categoria in termini di flusso luminoso. Non tutte le persone che vogliono la Maserati hanno il box auto abbastanza grande, però, ed è diventato evidente al costruttore che fosse necessaria una categoria sempre di elevata potenza, ma meno ingombrante, più versatile e più in linea con le richieste del mercato. Perciò, dopo l’introduzione della linea Axcor 300 (spot, beam e wash) e dei modelli di taglio intermedio Axcor 400 (profile e spot), Claypaky ha presentato il più snello e veloce sagomatore Axcor Profile 600.
Per coprire le diverse esigenze – per esempio dei teatri, degli studi televisivi o delle produzioni live – Claypaky ha scelto come altri costruttori di offrire Axcor Profile 600 con due diverse sorgenti, una con un flusso luminoso più elevato e un’altra con una migliore resa cromatica. La casa italiana, poi, offre all’acquirente un’ulteriore scelta: le due versioni di sorgente sono entrambe disponibili in due varianti del proiettore, per un totale di quattro diverse possibilità in termini di resa luminosa e di resa cromatica. Le opzioni non finiscono qui: infatti, dopo un’ultima scelta da fare in termini di effetti, ci sono otto possibili versioni. Ovviamente, due di queste varianti – che rappresentano due diversi estremi in termini di applicazione – sono le più richieste.
Lo stesso confronto con lo zoom a 47,2° ad una distanza di 3 m, la curva azzurra rappresenta la modalità standard e quella nera la modalità “Boost”.
Sorgenti
Cominciando dalle sorgenti, quella usata nel modello di base Axcor Profile 600 assorbe una potenza elettrica nominale di 500 W ed è in grado di emettere un flusso luminoso totale di 28.000 lm. Questa sorgente ha una temperatura colore intrinseca di 6500 K con un indice di resa cromatica (CRI Ra) di 70.
La sorgente alternativa, a elevata resa cromatica, si denota aggiungendo il suffisso “HC”. Questo modulo LED, sempre da 500 W, è caratterizzato da una temperatura colore di 5600 K e un indice di resa cromatica CRI superiore a 90. Il compromesso che consente la più elevata resa cromatica è un flusso luminoso ridotto, nominalmente di 21.000 lm.
Il fratello maggiore, Axcor Profile 900, è stato molto apprezzato dagli utenti per quanto riguarda l’uniformità del campo in proiezione, una qualità essenziale per un sagomatore. Per ottenere questo risultato, Claypaky ha lavorato strettamente con il fornitore di ottiche per creare un gruppo ottico primario che conferisse la massima omogeneità. Questa viene generalmente – e anche in questo caso – effettuata con l’aggiunta di un’apposita lente fly-eye incorporata nella catena ottica per uniformare il flusso dalla sorgente verso le lenti successive. Come è noto, però, ogni elemento ottico rappresenta inevitabilmente una perdita in termini di flusso luminoso, anche se serve al miglioramento della qualità del fascio.
Per consentire l’uso di Profile 600 anche nelle applicazioni più grandi, dove verrebbe valorizzato di più un fascio potente e penetrante che un campo di proiezione uniforme, Claypaky ha scelto di montare la lente omogenizzante su un braccio motorizzato. Nei modelli Profile 600 e -600 HC, tramite un canale DMX si può disinserire la lente fly-eye per usare la modalità “Boost”, aumentando il flusso luminoso all’uscita della testa. Nel caso del modello di base, questa porta il flusso luminoso vicino a quello del Axcor Profile 900: a una distanza di 5 m, all’impostazione di zoom minimo, Profile 600 può erogare un illuminamento di 72.450 lx su un campo di diametro 46 cm in modalità standard, rispetto a 84.284 lx in modalità Boost. Allo zoom massimo la differenza è proporzionalmente più ampia, con un illuminamento fino a 2124 lx su un campo di diametro 4,4 m a 5 m di distanza in modalità standard e fino a 2500 lx in modalità Boost – sulla media, oltre 20% di aumento nel flusso.
Il fascio prodotto in questa modalità ha un notevole hotspot ma, nelle applicazioni dove verrebbe utilizzata questa funzione – nella produzioni musicali e per le gittate più lunghe – generalmente l’uniformità nelle proiezioni ha meno importanza e un hotspot marcato può anche aumentare la visibilità del fascio nel fumo. Essendo una funzione completamente ottica, la funzione Boost è un aumento di efficienza e non di resa della sorgente, perciò non comporta un aumento né di assorbimento energetico né di calore spurio e, conseguentemente, neanche una riduzione della vita operativa della sorgente.
Per le applicazioni nelle quali la funzione Boost non fosse necessaria, il costruttore offre Axcor Profile 600 con entrambe le sorgenti con un gruppo ottico primario che non include questa funzione: Profile 600 ST e 600 HC-ST. Per esempio, nel teatro, dove sono quasi sempre preferibili una proiezione uniforme e una resa cromatica elevata, il modello 600 HC-ST è ideale.
Effetti e colori
In termini di features, Axcor Profile 600 ha poco da invidiare al modello 900 e in alcuni casi lo supera nettamente. La catena ottica, per esempio, terminata dalla lente frontale ø132 mm, include uno zoom con un’escursione molto superiore: con un rapporto superiore a 1:9, rispetto all’1:6 del fratello maggiore. Questo zoom passa da un fascio stretto di 5,3° a un campo di 47,2°.
Il controllo dell’intensità è a 16 bit e il proiettore dispone di quattro diverse curve per il dimming. Con la sorgente a LED, l’effetto shutter è ovviamente elettronico, in grado di produrre effetti stroboscopici fino a 25 flash/s e di creare effetti di pulsazione anche molto lenti senza mostrare i “denti” dello shutter meccanico.
La miscelazione dei colori utilizza il consolidato e comprovato sistema CMY+CTO lineare di Claypaky, corredato da una ruota colori con cinque colori, tra i quali il filtro CRI Enhancement che, al costo di qualche lumen, può aumentare temporaneamente la resa cromatica per illuminazioni critiche.
Per scolpire il fascio, il proiettore dispone di un iris con diverse macro, con effetti di pulsazione e un preciso modulo di sagomazione derivato da quello (brevettato) che ha debuttato nel modello Scenius Profile. Ognuna delle quattro lame è controllata da due canali DMX e permette lo spostamento di un lato o dell’altro indipendentemente: diventa così possibile creare angoli non perpendicolari tra i bordi (triangoli, trapezoidi, rombi ecc).
Ognuna delle lame è inoltre in grado di oscurare totalmente il fascio per la creazione di effetti “sipario” in qualsiasi direzione. Infine il modulo intero può essere ruotato attraverso 90° ( ±45°).
Gli effetti si completano con un prisma a quattro facce, rotante e indicizzabile, un filtro frost progressivo, una ruota con sette gobo rotanti – misti tra texture, déco e un paio di schemi che si possano usare anche a mezz’aria – e una ruota animazione. Un’ultima opzione disponibile: in alternativa alla ruota animazione, Axcor Profile 600 può essere fornito con una ruota di sette gobo statici. Questa scelta consente di customizzare ulteriormente il proiettore o per applicazioni teatrali con la sorgente HC – sistema ottico standard e ruota animazione per creare texture fluttuanti – o per applicazioni in tour musicali, con sorgente più luminosa, sistema ottico con funzione boost e gobo statici per effetti voluminosi nel fumo.
Caratteristiche generali
Ognuna delle varianti di Axcor Profile 600 dispone di due modalità di controllo DMX, una modalità standard da 40 canali e una con controllo vettoriale a 44 canali. Oltre al dimming, i parametri di focus, pan e tilt, rotazione del prisma e dei gobo sono regolabili a 16 bit. La frequenza PWM della sorgente può essere controllata tramite DMX in una gamma tra 4 kHz a 22,6 kHz per l’utilizzo combinato a vari tipi di riprese.
L’assorbimento massimo è di 800 VA a 230 V AC/50 Hz e, considerando la differenza in resa luminosa rispetto al modello più grande, peso e ingombro sono molto ridotti. Infatti pesa 33 kg e le dimensione della base e della testa sono più contenute, un vantaggio non da poco, perché Axcor Profile 600 può essere montato più facilmente anche nelle comuni pre-rig truss per le produzioni itineranti.
contatti: Claypaky