Audiofactory M10A, M12A, M12XA

Si sa che sui palchi live, il monitor enigineer è sempre alla ricerca del diffusore perfetto...

di Alfio Morelli

Si sa che sui palchi live, il monitor enigineer è sempre alla ricerca del diffusore perfetto: che accontenti l’artista, che sia molto fedele, con una gran botta e non inneschi facilmente il larsen. Audiofactory con questa serie amplificata cerca di dare una risposta a tutte queste esigenze

Da anni AudioFactory ha nel suo catalogo una serie di monitor molto apprezzati, amplificati e non. Già del 2006 era stato presentato il monitor passivo M1412, molto apprezzato per la linea elegante, per la bassa distorsione e l’elevata reiezione al feedback; negli anni successivi si sono poi aggiunti M1410 ed M1415. Ovviamente questi monitor a sviluppo orizzontale sono ideali per palchi grandi e, vista la recente esigenza di produzioni con palchi sempre più piccoli o concerti nei club, anche in teatri e in televisione, sono stati progettati questi modelli a sviluppo verticale: M10A, M12A ed M12AX.

Le principali innovazioni tecniche in questi modelli sono nel modulo d’amplificazione integrata, con due canali separati ed un DSP interno che provvede alle funzioni di crossover, equalizzazione, limiter ed allineamento di fase tra i due trasduttori. Per contenere peso e dimensioni, è stato adottato un modulo di amplificazione in classe D con alimentatore a commutazione con controllo del fattore di potenza. Grande cura è stata posta nella progettazione del filtro di uscita, in particolare con una correzione ad impedenza costante sul driver che riduce la distorsione tipica della modulazione di larghezza di impulso, elemento critico di questa tecnologia.

La scheda tecnica fornita dal costruttore riporta che il modello M10A incorpora un amplificatore interno che può erogare una potenza di 300 W + 300 W continui e sviluppare una pressione sonora fino a 120 dB.

L’amplificatore di M12A offre una potenza di 500 W + 500 W per una pressione sonora fino a 124 dB, mentre il modello M12XA, che monta un trasduttore coassiale, eroga una potenza leggermente inferiore (450 W + 450 W), ma con una pressione sonora massima sempre di 124 dB.

Nei modelli M10A e M12A viene montata una tromba dal profilo a curva tractrix sull’asse verticale del woofer. Secondo il costruttore, questo profilo tractrix fa sì che, già a partire dall’interno della sua struttura, l’onda piana generata dal driver si trasformi in un’onda semisferica, riferita alla forma dell’onda in uscita. La stessa tipologia di tromba viene utilizzata anche nel modello coassiale M12XA.

Il profilo dei diffusori rimane comunque molto basso, consentendo il posizionamento anche in contesti scenografici “critici”. I modelli M10A e M12A hanno una tromba a dispersione differenziale che crea un ascolto praticamente omogeneo sia in prossimità del monitor che a qualche metro di distanza, senza perdere in nessun caso il fuoco della copertura del diffusore. Nella progettazione sono state considerate le esigenze operative, infatti il pannello posteriore è incassato per proteggere i connettori, ma con uno spazio confortevole per l’inserimento dei vari cavi. È presente un connettore XLR Neutrik per l’ingresso ed uno per il rilancio del segnale bilanciato e ci sono due connettori PowerCon per l’ingresso e il link dell’alimentazione. Grazie al sistema di correzione del fattore di potenza nell’alimentatore dell’amplificatore, che ottimizza l’assorbimento, è possibile alimentare in parallelo fino a quattro monitor.

I monitor sono dotati di sei LED per segnalare l’accensione, l’intervento delle protezioni e, indipendentemente per la sezione bassi ed alti, due LED per la presenza del segnale e l’eventuale clip.

Le fasce in plastica laterali consentono il ribaltamento del monitor sul fianco senza il rischio graffiare il legno durante il montaggio e lo smontaggio. Questa soluzione rende pratico anche un eventuale appendimento del diffusore, pratica sempre più diffusa nei piccoli palchi dei club, dove lo spazio è vitale e per poter ospitare tutti i musicisti; infatti smontando le fasce rimangono gli inserti filettati in cui fissare degli attacchi.

L’utilizzo di vernici a base di acqua dà la possibilità di tingere diversamente i monitor, per esigenze scenografiche diverse. Per consentire un trasporto facile e sicuro sono disponibili flight case ottimizzati per una coppia di monitor, con spazi aggiuntivi per i relativi cavi ed accessori.

L’azienda AudioFactory tiene a sottolineare che la componentistica utilizzata è completamente “Made in Italy”, ed anche per questo motivo offrono una garanzia di cinque anni.

Ci viene da pensare che molti molti anni fa usare un componente italiano era sinonimo di un prodotto di primo prezzo, mentre oggi i più prestigiosi marchi dell’audio mondiale vengono a rifornirsi dalle nostre quotatissime aziende: come cambiano i tempi!

Vorrei chiudere citando una frase simpatica trovata nella lettera di presentazione del prodotto mandata da AudioFactory: “Dato che il suono non si racconta, lo staff AudioFactory è a disposizione per qualsiasi prova di ascolto e di confronto con altri sistemi”. Insomma... provare per credere!

contatti: Audiofactory