Tunnel Motion illumina i tunnel di Roma
adtrackmedia porta la pubblicità sulla metropolitana in movimento.
di Giovanni Seltralia
Non è un mistero che, nel mondo del marketing, si cerchino sempre nuove soluzioni e tecnologie per rendere più attraenti gli acquisti anche ai passanti più distratti. E un luogo che, per antonomasia, è pieno tutti i giorni di pendolari distratti, è sicuramente la metropolitana. Finora abbiamo assistito a bombardamenti di immagini e suoni solo durante le attese nelle stazioni tra un viaggio e l’altro; a un certo punto qualcuno si deve essere chiesto come poter riempire – e monetizzare – anche gli spazi vuoti dei tunnel. Si trattava dunque di mediare il messaggio pubblicitario con una percentuale di intrattenimento che spingesse lo spettatore ad alzare lo sguardo dallo schermo del telefono al finestrino più vicino.
È nata da questi presupposti Tunnel Motion, una nuova realtà italiana che utilizza gli spazi vuoti delle gallerie della metropolitana per proiettare video messaggi ad alto impatto pubblicitario.
La licenza esclusiva per l’Italia, di cui Tunnel Motion gode, deriva da simili operazioni portate a termine in diverse città del mondo e in alcune delle principali metropolitane europee. La società che detiene il brevetto internazionale è la canadese adtrackmedia: fondata a Vancouver nel 2000, sviluppa e gestisce sistemi pubblicitari nei tunnel di Canada, Usa, Brasile, Cina, e altri ancora.
Nell’ottobre 2017, la tecnologia di “tunnel advertising” è stata applicata per la prima volta in Europa, nei tunnel della metropolitana di Madrid, sulla Linea 8; immediatamente la campagna ha riscosso interesse e portato notevole visibilità ai brand pubblicizzati. Un’operazione simile a quella che Tunnel Motion sta portando a Roma, tra le fermate di Repubblica e Barberini.
L’installazione prevede un sistema sequenziale di schermi a LED che, come una pellicola divisa in frame, permette di proiettare video in alta definizione incorniciati dai finestrini del treno. Una soluzione che in definitiva viene percepita come un unico schermo di oltre 140 m di larghezza e crea l'illusione di vedere, durante l'attraversamento del tunnel, un’immagine in movimento con un grande impatto scenico.
La conversione del messaggio pubblicitario, predisposto dal cliente finale in vista della sequenza digitale, viene effettuata da adtrackmedia nel proprio centro operativo in Canada; da Vancouver l’azienda gestisce via internet tutte le sue installazioni nel mondo, tramite la tecnologia VPN di Cisco. Gli apparati digitali sono dunque controllati da remoto, senza applicazione di sensori sui treni per la sincronizzazione delle immagini alla velocità di percorrenza.
Grazie a un mix tra tecnologia e marketing digitale, In-Tunnel Advertising riesce a intrattenere il pubblico in un luogo dove è altamente ricettivo. I dati foniti dall’azienda rivelano che, quando si parla di passeggeri in attesa, il loro recall rate cresce fino all’85%. Si tratta ovviamente di un dato di assoluto interesse, riguardante un ambito ancora inesplorato del mondo advertising. Se sfruttata con intelligenza, e se alleggerita di una certa invasività, questa tecnologia può sicuramente diffondersi anche in altre città italiane oltre Roma.
Per ora, Tunnel Motion si è aggiudicata il Bando di ATAC e ha in programma tre impianti di “In-Tunnel Advertising” da installare entro il 2021, di cui il primo sulla Linea A della metropolitana capitolina. Con la supervisione di adtrackmedia, l’installazione tecnica e la manutenzione è stata affidata alla società “Fer Impianti Srl”. La raccolta pubblicitaria verrà effettuata direttamente e/o tramite gli operatori già presenti sul mercato.