Simone Squillario - Fonico FOH
Ascoltiamo le voci dei protagonisti del nuovo tour di Salmo: il FLOP Tour 2022.
Ancora una volta, il rapper Salmo riesce a stupire anche noi veterani del live. Il suo tour è partito il 17 novembre da Firenze, per poi toccare i palazzetti di tutta Italia. Andiamo ad ascoltare uno dei professionisti che ha permesso la creazione e la messa in campo di questo tour.
Dopo la grande attenzione al lato visual, non può mancare la parte audio. Simone, raccontaci la tua storia.
Io arrivo dalla scena indipendente torinese, per intenderci quella dei Casino Royale, degli Africa Unite, dei Linea77. Poi dal 2017 ho iniziato a lavorare con Salmo, nel 2018 ho seguito il suo tour nei palazzetti, e lo seguo tutt’ora.
Qui mi trovo a gestire situazioni più complicate rispetto al passato, ma penso di avere avuto dei maestri di tutto rispetto: tra i tanti ho affiancato Davide Linzi e Gianmario Lussana durante il Primo Maggio, poi questa estate per la data di San Siro ho avuto come tutor Marco Monforte. Mi hanno dato tanti consigli pratici, di approccio e gestione del lavoro di un fonico, e così oggi mi sento abbastanza tranquillo nel gestire questo genere di situazione.
Mi puoi raccontare il setup con cui stai lavorando?
L’impianto audio e fornito da Agorà, e si tratta di un L-Acoustic K1 e K2. Il PA Man è Luca Nobilini, che conoscete bene. Per quanto riguarda il mixer, lavoro su un Avid S6L 32D. Per quanto riguarda i plugin uso gli effetti Waves, tra i quali ne spicca uno voluto dall’artista, il processore di Chris Lord Alge, che Salmo usa anche in studio per i suoi dischi e aiuta a creare un timbro di voce molto personale.
Comunque, il concerto è suddiviso in parti, e se nella prima il sound è abbastanza pesante, tra il rock, il metal e il rap, nella seconda l’atmosfera è più delicata, e nella terza il DJ fa ballare tutto il pubblico con un set di grande impatto. Annoiarsi è impossibile!