Robert Juliat
Tibo 533 LED - Sagomatore teatrale
di Douglas Cole
Rinomata per i proiettori teatrali di alta qualità, la società costruttrice che porta il nome del fondatore Robert Juliat si avvicina al suo primo centenario ancora sotto la guida familiare. Ma anche RJ sta al passo con i tempi, offrendo da qualche anno sorgenti luminose alternative al tungsteno e all’arco corto.
Il primo prodotto a LED di questa storica casa francese è stato il sagomatore 630SX Aledin, sviluppato direttamente dai proiettori della serie 600, utilizzando lo chassis quasi inalterato, ne non per l’aggiunta esterna dell’unità d’alimentazione per la sorgente ed un gruppo di diodi da 85 W, progetto realizzato da terzi.
I proiettori Aledin hanno avuto una produzione molto breve, anche a causa del rapido sviluppo della tecnologia LED ma, più che altro, perché Robert Juliat ha deciso di progettare una sorgente LED in casa, insieme all’unità di alimentazione e il software di controllo.
Questa sorgente più potente, da 150 W, ha dato vita alla seconda generazione di sagomatori e di Fresnel a LED R.J., rispettivamente ZEP 640SX e ZEP 340LF. Questi proiettori erano in grado di erogare un illuminamento paragonabile a proiettori equivalenti al tungsteno da 2000 W e, nel caso del sagomatore 640SX, con un ingombro ridotto rispetto all’Aledin, grazie all’integrazione dell’unità di alimentazione allo chassis del proiettore.
Contemporaneamente allo sviluppo di questi nuovi proiettori a LED, il costruttore francese ha iniziato a lavorare ad un nuovo concetto modulare per i proiettori teatrali.
Questo concetto, denominato Creative Concept Light, riflette una filosofia, secondo il costruttore, “progettata per fornire una piattaforma in grado di offrire diverse possibilità d’illuminazione, con una singola linea innovativa chiamata Tibo”. Questa frase della brochure suona benissimo nel linguaggio del marketing, e si traduce in quella che risulta essere una furba progettazione e l’industrializzazione di un’intera gamma di prodotti. Infatti, il Creative Concept Light è un esempio eccellente del concetto della standardizzazione e dell’intercambiabilità dei componenti.
A portare il nome “Tibo” e la designazione di “serie 500” sono, infatti, due tipologie divise in otto modelli di proiettore, non contando le varianti distinte per la temperatura colore delle sorgenti, moltiplicabile per le versioni di finiture diverse.
Creative Concept Light
I proiettori serie 500 Tibo coprono due diversi impieghi nell’illuminazione, teatrale o no: i proiettori Fresnel ed i sagomatori. Perciò, a livello di manifattura, ci sono due diversi moduli di gruppi ottici abbinabili ai diversi moduli delle sorgenti. Un punto fondamentale nel progetto Tibo è il modulo sorgente. In Robert Juliat, Creative Concept Light doveva rappresentare una serie di proiettori più compatti e meno costosi dei proiettori del livello più alto della linea.
A soddisfare quest’esigenza ed in armonia con l’obbiettivo della modularità di costruzione, i quattro diversi moduli sorgente utilizzano lo stesso chassis in alluminio pressofuso, mentre sono stati relegati a moduli esterni le unità di alimentazione periferiche che servono per i moduli a LED e a scarica. Le scelte di sorgente sono quattro: un modulo a LED da 75 W, un modulo con l’attacco GY9.5 per lampade ad alogeno da 300, 500 o 650 W, un modulo con l’attacco G9.5 per lampade ad alogeno tipo GKV da 600 W e un modulo con lampada a scarica Philips CDM‑T da 250 W.
Sorgenti
Già restringendo lo scopo di questo articolo ad un singolo modello, il sagomatore con sorgente LED, le varianti e le versioni sono sempre tante. Ci sono tre versioni attualmente disponibili della sorgente LED. La prima di queste è a bianco freddo (CW) che permette al proiettore un flusso luminoso massimo di circa 3600 lm con una temperatura colore di 6500 K. Una seconda versione emette un bianco neutro (NW) da 4000 K che produce un flusso luminoso praticamente uguale a quello in bianco freddo.
Il terzo modulo attualmente disponibile emette un bianco caldo (WW – 3000 K) e può sviluppare un flusso luminoso massimo di circa 3400 lumen. Una quarta versione è stata annunciata con una temperatura colore variabile da 2700 K a 5700 K. Mentre il flusso luminoso della versione in bianco caldo si può paragonare con un sagomatore ad alogeno da 600 W, la versione in bianco freddo è in grado di battere nettamente il flusso luminoso di un ERS al tungsteno da 1000 W con una gelatina per il color daylight CT applicata.
Il modulo a LED utilizza un ventilatore speciale con alette circolari che lo rende molto silenzioso. La ventilazione avviene automaticamente secondo la temperatura di giunzione del LED.
Elettroniche e controllo
L’unita di alimentazione e controllo per i LED è collegata tramite un cavo da un metro, e può essere attaccata direttamente sulla forcella del proiettore, o appesa separatamente. Questa unità è compatta (29 cm x 20 cm x 6 cm) e pesa solo 2 kg. È completamente silenziosa e dispone di ingresso e uscita DMX su XLR5 su un lato e l’ingresso e rilancio per la corrente sull’altro utilizzando i nuovi connettori Neutrik PowerCon True One. Si può anche richiedere un ricevitore incorporato opzionale Wireless DMX.
Tibo 533 LED offre un controllo di dimming DMX a 8 o a 16 bit. Si può scegliere tra due curve di dimming, lineare o legge del quadrato (per emulare il dimming di un proiettore al tungsteno), con l’opzione smoothing, che simula ulteriormente una lampada ad alogeno nelle transizioni d’intensità. Addirittura, il controllo offre effetti stroboscopici da 1 Hz a 55 Hz.
Ottiche
Al punto focale in fondo al condensatore ottico, c’è il modulo accessori, con un oscuratore con quattro lamelle asimmetriche (tipiche R.J.). C’è un semplicissimo porta-gobo che accetta gobo da 48 mm in vetro, metallo o, nel caso della versione LED, plastica. Il porta-gobo si può sostituire con un iris opzionale.
Il gruppo ottico sviluppato per i sagomatori Tibo li rende prodotti veramente unici. Incorporano uno zoom 2-in-1 piuttosto interessante. Il corpo del condensatore ottico contiene un insieme di due lenti. Nella configurazione di base, la gamma dello zoom passa da 30° a 45°. Però, aprendo il coperchio superiore, l’utente può rimuovere tramite un singolo morsetto il primo obiettivo. Il proiettore in questa configurazione offre uno zoom da 15° a 35°. Questa caratteristica è una soluzione che può effettivamente ridurre notevolmente i costi di un parco luci.
Un’importantissima caratteristica da considerare di questo proiettore è infine l’assorbimento: anche se il numero di proiettori su una singola linea DMX è limitata a 32, su un singolo circuito da 16 A, si possono alimentare fino a 35 proiettori Tibo a LED.
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