di Douglas Cole

Nella modernizzazione degli spot e dei profile, parecchi costruttori hanno seguito una linea di compromesso, quella cioè di utilizzare una sorgente LED bianca e un tradizionale sistema di miscelazione meccanica CMY, + CTO con ruota a filtri fissi separata per i colori saturi; Robe continua invece il percorso di perfezionamento della sintesi additiva, quindi con la miscelazione solo ottica dei colori, anche per i proiettori a fascio definito, come da sempre succede per i washlight.

Il progetto, nato nel 2011 con il Robin DL4S Profile (che ha registrato importanti numeri di vendita in tutto il mondo), è già stato ampliato in precedenza con l’eptacromatico DL7S Profile, apprezzato dal mercato per l’ampio spettro, l’elevata resa cromatica e il preciso controllo dei colori.

Il nuovo Robin T1 Profile rappresenta quindi la terza generazione del LED engine che, con i suoi ben tre brevetti, riesce a sviluppare un’alta luminosità anche sul puro bianco freddo ed è in grado produrre un potente fascio luminoso per lunghe gittate, mantenendo le caratteristiche di potenza e precisione sui colori.

T1

La nuova sorgente “MSL” (Multi-Spectral LED) appare per la prima volta nel nuovo T1, il cui nome è spiegato dalla stessa ROBE: “T” sta per Teatro, Televisione e Touring, “1” come tutto in uno.

La sorgente LED è formata da cinque  colori: agli standard Red Green Blu, infatti, si aggiungono Ambra e Light-Green che, grazie al brevetto RCC (Robe Color Calibration), migliorano ulteriormente le prestazioni del prodotto. L’ambra permette di creare impareggiabili colori caldi, mentre il light-green serve a raggiungere un’alta luminosità sul bianco freddo, garantendo un indice di resa cromatica superiore a 93.

La sorgente ha una vita operativa nominale di 30.000 ore e arriva con una garanzia del costruttore per 20.000 ore  o cinque anni.

Accoppiato alla nuova sorgente LED, troviamo un gruppo ottico con uno zoom motorizzato con rapporto 7:1 (da 7° a 49°).

Colori

Nella progettazione della nuova sorgente e dell’intero proiettore T1, Robe ha enfatizzato moltissimo la precisione e la comodità nella creazione dei colori. Grazie al sistema RCC, il proiettore dispone di una vasta scelta di DataSwatch, colori classici pre-programmati corrispondenti a precise gelatine – 56 colori classici tra pastelli, carichi e speciali; otto filtri correttivi classici Lee e dieci colori programmabili e richiamabili dall’utente.

Per i bianchi, T1 ha un parametro dedicato per il CCT, con l’intera gamma da 2700 K a 8000 K indicizzata in passi di 22 K nella gamma di luce fredda e di 20 K nella gamma di luce calda. Il proiettore include un parametro che consente l’emulazione di dimming del tungsteno, con ritardo, fade e viraggio all’arancione modellati su cinque tagli di lampade tradizionali da 750 W a 2500 W.

Per quanto riguarda la miscelazione, T1 offre il controllo in modalità RGB o CMY (con opportuno intervento degli algoritmi interni per il dosaggio dei componenti ambra e verde chiaro), oppure con il controllo diretto dei componenti R, G, B, A e LG.

Il controllo della miscelazione – come quello del dimming – è a 16 bit in ognuna di queste modalità e con elaborazione dei colori a 18 bit all’interno della sorgente.

Per facilitarne l’utilizzo nelle produzioni televisive, un parametro dedicato consente il controllo proporzionale del bilanciamento verde-magenta (± green), sempre attraverso l’elaborazione da parte degli algoritmi RCC interni.

A proposito delle applicazioni televisive, T1 è dotato del nuovo sistema Cpulse Robe, che consente non solo la selezione della frequenza PWM dei LED tra 300 Hz, 600 Hz, 1200 Hz e 2400 Hz tramite un canale DMX, ma anche un secondo canale che consente di variare la frequenza selezionata in ±126 passi per la regolazione fine.

Per adattare la luce prodotta alla varietà di applicazioni, altri proiettori in questa categoria offrono due modalità dedicate a favorire o il flusso luminoso o la resa di colori. Invece, T1 utilizza un comodo parametro di controllo ‘CRI’ che consente il passaggio progressivo in 255 passi tra il massimo flusso (con CRI 80) e la massima resa di colore (CRI >93).

Effetti

T1 dispone di una suite che comprende effetti adatti a un sagomatore multi-uso. Innanzitutto, avendo una sorgente a LED, è ovviamente in grado di creare effetti stroboscopici e di pulsazione senza i limiti dei sistemi meccanici.

Per quanto riguarda la modellazione del fascio, questo proiettore non lascia certo a desiderare, iniziando dall’iris, che offre una precisione di 16 bit ed effetti di pulsazione preprogrammati. Include una ruota con sette gobo in vetro rotanti ed indicizzabili. Vista la tipologia del proiettore, la scelta dei gobo è azzeccata, essendo quasi tutti dedicati a proiezioni su superfici, dai classici, come fogliame, muratura di pietra, nebbia e una variazione sulla notte stellata (che, chiaramente, è efficace anche a mezz’aria), fino ad un paio di bei disegni decò. Una ruota d’animazione con rotazione infinita consente di portare in vita questi disegni, mentre un prisma a sei facce con 8° di divergenza offre moltiplicazione e rotazione.

Fondamentale per un proiettore profile è ovviamente la sagomazione, e T1 incorpora un modulo framing rinnovato nella meccanica che dispone di quattro lame, ognuna delle quali in grado di chiudere completamente il fascio e di inclinarsi fino a ±25°, consentendo la creazione di diverse forme poligonali. Il modulo stesso può essere ruotato attraverso ±60° per offrire ulteriore flessibilità di sagomazione.

A completare la suite di effetti c’è un versatile frost, con due diversi filtri diffusori, uno leggero da 0,5° e uno medio da 20°, entrambi inseribili progressivamente e poi combinabili a formare un frost più pesante – ma la novità sta nella dotazione di filtri frost opzionali (con diverse gradazioni 2° e 7°) per un preciso controllo della luce.

Il canale di controllo di questo effetto include anche effetti di pulsazione in apertura e chiusura della diffusione.

Robe sembra aver fatto il massimo per consentire un controllo preciso di tutti gli effetti e colori. Tramite DMX, si possono impostare tantissimi parametri che riguardano la risposta del proiettore al controllo. Direttamente dalla console si può impostare il comportamento della sintesi di colore, tra l’uso separato o combinato dei colori DataSwatch e la miscelazione dei colori nella modalità RGB, CMY, CTC+colori o diretto (R+G+B+A+LG). Inoltre, ci sono parametri che regolano il controllo dei tempi di rotazione dei vari effetti e macro di effetti combinati con la ruota d’animazione.

Altre caratteristiche

T1 Profile pesa 24,3 kg e ha un assorbimento in potenza massimo di 650 W a 230 V AC/50 Hz. L’altezza massima con la testa in posizione verticale è 726 mm (743 mm compresi gli agganci per la sospensione). La testa è lunga 536 mm e ha una sfera operativa di diametro pari a 608 mm. I movimenti in pan (540°) e tilt (280°) vengono controllati con una risoluzione di 16 bit, e l’unità è dotata del sistema brevettato Robe EMS di stabilizzazione elettronica dei movimenti.

Si controlla tramite DMX e RDM su XLR5 e XLR3, e tramite Art Net, MA Net, MA Net2 o sACN usando l’interfaccia Ethernet. È disponibile l’opzione di un ricevitore CRMX Lumen Radio preinstallato per il controllo wireless DMX. Ci sono tre modalità di controllo, che occupano rispettivamente 49, 33 e 53 canali.

Un’ultima chicca è una caratteristica più unica che rara oggigiorno: T1 è predisposto per accettare un telaio per gelatine – una possibilità che sicuramente sarà apprezzata nell’utilizzo teatrale e televisivo.

T1 rappresenta un’ottimizzazione dei precedenti prodotti Robe di questa famiglia: semplificato e, allo stesso tempo, migliorato in termini di versatilità e prestazioni. 

Il marchio Robe è distribuito in Italia da RM Multimedia