Robe CueTE - Testa mobile Spot compatto con sorgente LED trasferibile
La casa costruttrice ceca prosegue l’espansione della serie “TE” aggiungendo questo spot compatto con miscelazione CMY completa e un modulo LED intercambiabile da 120 W.
di Douglas Cole
Robe ha recentemente aggiunto un’ulteriore taglia di sorgente Transferable Engine: dopo il modulo da 650 W di Esprite, il 70 W di Spote e il massiccio modulo da 1000 W di Forte, ora arriva un modulo di LED bianchi da 120 W insieme a questo nuovo proiettore spot, Cuete.
Il concetto del modulo sorgente trasferibile TE Robe è già una tecnologia da considerarsi consolidata e ne abbiamo discusso in dettaglio negli articoli precedenti sui modelli Esprite e Forte. Un breve ripasso: i nuovi proiettori con sorgenti a LED bianco di Robe sono costruiti in modo che la sorgente costituisca un modulo autonomo che può essere sostituito rapidamente sulla testa del proiettore in un processo che coinvolge solo la rimozione del coperchio della testa, quattro viti e quattro connettori. Non si tratta semplicemente di ottimizzazione della manutenzione: il modulo è progettato con un “cervello” indipendente che immagazzina dati separatamente e comunica con il proiettore nel quale viene installato. E non solo: il modulo incorpora un’interfaccia NFC per poter comunicare direttamente e indipendentemente con un dispositivo mobile dell’utente (smartphone, tablet) tramite appunto un chip NFC di radiocomunicazione ravvicinata, oltre alla possibilità di comunicare con la console tramite RDM.
I vantaggi di questo sistema sono diversi. In primis, c’è il prolungamento della vita operativa del proiettore, non solo grazie alla possibilità di sostituire la sorgente – che, anche se con maggiori difficoltà, è possibile in gran parte dei proiettori simili – ma anche alla possibilità del “futureproofing”, cioè di sostituire la sorgente in futuro con una tecnologia più aggiornata, quando disponibile. Simile a questa idea è la possibilità di mantenere in inventario moduli con caratteristiche diverse per poter riarmare una flotta di proiettori con un più potente modulo con temperatura fredda per applicazioni in spettacoli in tournée, oppure con moduli a elevata resa cromatica o temperatura colore più calda per prestazioni in teatro o nello studio televisivo.
Un altro dei vantaggi di questo sistema è dovuto al fatto che il modulo sorgente trasferibile in ognuno dei modelli “TE” occupa una sezione della testa isolata completamente dalla sezione anteriore che contiene tutti gli elementi ottici e gli effetti. L’unico modulo nella testa del proiettore che necessita di un flusso d’aria da o verso l’esterno è il sistema di raffreddamento della sorgente. Anche se i proiettori includono ventilatori nella sezione ottica per raffreddare, per esempio, i gobo e filtri, il flusso d’aria in questa sezione rappresenta un sistema chiuso; questa parte della testa è quindi abbastanza ermetica rispetto all’esterno. Non c’è bisogno di spiegare il vantaggio di questo sistema a chiunque abbia mai dovuto regolarmente smontare un parco luci per rimuovere dalle lenti, dai filtri o dai gobo i residui del fluido delle macchine del fumo e la polvere che ci aderisce.
Alle fine dell’anno scorso, il costruttore ha presentato Spote, un proiettore compatto con sorgente da 70 W e destinato più che altro a club, discoteche ed eventi corporate. Il nuovo Cuete condivide praticamente ogni componente con Spote, dalla catena ottica allo chassis. Se Spote è equipaggiato come un classico proiettore dedicato a tali applicazioni, cioè con una semplice ruota colori, il nuovo Cuete aggiunge miscelazione in tricromia, oltre a un modulo LED molto più potente, rendendolo adatto ad applicazioni più esigenti.
La sorgente
Il modulo LED trasferibile da 120 W, installato di serie in Cuete, ha una temperatura colore intrinseca nominale di 6.700 K e conferisce al proiettore un flusso luminoso massimo di 4.200 lm. Il costruttore riporta una vita operativa delle sorgenti di 50.000 ore (L70B50*), assicurata da una garanzia di durata quattro anni o 20.000 ore. Diversamente dai fratelli maggiori Forte ed Esprite, che accettano un modulo dotato di un dissipatore termico nel compartimento posteriore “a panino” tra sei ventilatori, il modulo per Cuete (come quello di Spote, ovviamente) integra un grosso ventilatore nel retro del modulo stesso, montato sul dissipatore.
Per quanto riguarda il controllo della sorgente, Cuete offre controllo dell’intensità in modalità quadratica o lineare. Il dimming si esegue a 16 bit in DMX, ma con controllo interno dei LED a 18 bit. Questo sistema Robe L3 (Low Light Linearity) consente un dimming senza scatti o soluzioni di continuità tipici dei proiettori LED, particolarmente critici quando ci si avvicina al 10% dal blackout. Per facilitare l’utilizzo del proiettore insieme alle riprese video senza l’effetto dello sfarfallamento, un altro sistema Robe, Cpulse, consente il controllo, direttamente dalla console, della frequenza del PWM della corrente sui LED, tramite due canali DMX con 1024 diverse impostazioni (frequenze di base 300 Hz, 600 Hz, 1200 Hz e 2400 Hz, ognuna delle quali aggiustabile in ±128 step).
Gli effetti di shutter, stroboscopici e di pulsazioni vengono ovviamente controllati a livello di sorgente.
Ottiche
L’ottimizzazione industriale della casa ceca ha dettato che Cuete utilizzasse quasi integralmente la struttura di Spote. Perciò è dotato di serie della stessa lente, dal diametro 70 mm, a divergenza fissa da 16°, idonea alla proiezioni sulle gittate nelle venue piccole o sopra una pista da ballo. Questa ottica consente a Cuete di erogare un illuminamento fino a 3190 lx su un campo di diametro 1,41 m da una distanza di 5 m.
Poi, con un totale di sette giri di cacciavite, si può installare un’ottica opzionale con una divergenza nominale di 24°. Con questa lente opzionale è possibile ottenere un illuminamento, sempre a 5 m, di 1430 lx su un campo di diametro 2,13 m.
Un’ottica secondaria per la messa a fuoco è situata all’interno della testa. Consente a Cuete di focalizzare proiezioni in una gamma da approssimativamente 2 m fino all’infinito. Questa lente è motorizzata ed è controllabile a una risoluzione di 16 bit.
Colori
Come accennato sopra, Cuete rappresenta in qualche modo una versione più potente e più professionale di Spote; una delle caratteristiche che lo rende tale è l’inclusione di un sistema di miscelazione CMY. Oltre al controllo progressivo di questi tre filtri (a 8 bit), il proiettore include una ruota colori virtuale per il controllo del CMY, programmata con 56 colori che simulano filtri molto popolari – tra pastelli, accesi e speciali come Congo – oltre a una serie di 10 combinazioni utili; ¼-, ½-, ¾- e pieno CTO; ¼-, ½-, ¾- e pieno CTB; ½- e pieno minus-green. Questi possono risultare molto utili in situazioni di riprese video e anche in congiunzione con la ruota colori fisica, che è anche inclusa nel proiettore. Quest’ultima, infatti, include 13 filtri dicroici (più l’open), tra cui colori profondi e le altre solite tonalità meglio prodotte da un filtro specializzato o difficili da riprodurre con successo in CMY. Anche tra questi filtri si trovano un UV (Congo), un CTO 2700 K e un CTO a 3200 K.
la ruota colori
Effetti
Un modulo gobo comprende una ruota con nove gobo rotanti – indicizzabili ed intercambiabili utilizzando il sistema Robe “Slot&Lock” – oltre a un disco con dieci gobo statici. La selezione di gobo rotanti include un paio di “scolapasta” con fori irregolari, uno con fori più piccoli e uno con fori più grandi. Ci sono anche tre texture, due con schemi psichedelici simmetrici o regolari, oltre a un irregolare tipo breakup con un trama vagamente da fogliame. Gli altri quattro disegni si adattano alla proiezione sia su superfici sia alla rotazione a mezz’aria.
la ruota dei gobo rotanti
I dieci gobo statici comprendono quattro riduttori di fascio, da uno che praticamente trascura semplicemente l’estremità del perimetro del fascio per aumentare la nitidezza apparente del bordo, fino a un riduttore piccolissimo da effetto “laser”. Gli altri sono disegni piuttosto convenzionali, tra cui un cono tratteggiato, barra verticale, barra orizzontale, una “scacchiera”, ecc.
la ruota dei gobo statici
Cuete incorpora un singolo prisma a otto facce, rotante e indicizzabile a 8 bit. C’è infine un frost progressivo con diffusione nominale da 5°. Con lo spazio molto limitato all’interno di questa testa molto compatta, questi due effetti non sono utilizzabili simultaneamente, ma le situazioni che richiederebbero questa simultaneità sembrano di fatto piuttosto rare.
Controllo
Come altri proiettori compatti Robe, i pannelli di controllo e connessione sono semplificati al massimo. Il pannello di controllo incorpora un display LCD a due righe con quattro tasti per il controllo locale. Essendo un proiettore compatto, include una modalità standalone con tre diversi programmi customizzabili fino a 40 step, oltre a un microfono incorporato per il controllo autonomo dalla musica. Invece, per il controllo esterno, è dotato di connettori di ingresso e rilancio DMX/RDM su XLR5. Le uniche altre interfacce hardware sono connettori PowerCon True1 per l’ingresso e il rilancio della corrente. Il costruttore offre opzioni dalla fabbrica per connessioni Ethernet (per il controllo diretto e la distribuzione di ArtNet, MA Net, MA Net2, sACN), ma anche per il controllo dal sistema RoboSpot, per il quale il software del proiettore è predisposto. Come per gli altri proiettori compatti Robe, se si desidera il controllo tramite wireless DMX, il costruttore offre un modulo Lumen Radio CRMX opzionale per il collegamento con l’esterno tramite XLR5.
Per quanto riguarda i parametri DMX, Cuete mantiene la filosofia della semplicità: dispone di una singola modalità di controllo, con 29 canali, con risoluzione a 16 bit per dimmer, pan&tilt, focus, posizionamento della ruota colori, e indicizzazione dei gobo.
Cuete è un proiettore molto compatto, con un’altezza massima di soli 51 cm e una sfera di movimento della testa di soli 35 cm. Questa testa corta e bilanciata si presta a movimenti molto rapidi e precisi. Ha un peso di appena 12,2 kg e un assorbimento di 220 W. Tutte queste caratteristiche lo rendono adatto all’utilizzo in grandi numeri in poco spazio: nei club, nei festival, nelle piccole venue per la musica dance, oppure per eventi o esibizioni per installazioni di grande impatto. Inoltre, per formare un pacchetto molto utile per produzioni o concerti nelle venue medio-piccole, può essere un compagno a fascio definito perfetto per il LEDBeam 350.
contatti: RM Multimedia
*Gli standard per il decadimento delle sorgenti a LED indicano con la 'L’ la percentuale della nominale emissione originale e con la 'B’ la percentuale minima dei componenti individuali che manterranno la percentuale citata 'L’ nel tempo in ore nominato. Cioè: L70B50 a 50.000 ore indica che dopo 50.000 ore di utilizzo al massimo almeno il 50% dei componenti individuali emetteranno almeno il 70% del flusso luminoso originale.