Midas Heritage-D HD96-24
Il gruppo Music Tribe ha recentemente presentato, anche in Italia presso il distributore nazionale del marchio Prase Media Technologies, il nuovo banco digitale Midas Heritage-D.
Non è ovviamente possibile in questo breve spazio descrivere le tante interessanti novità portate dal nuovo Heritage-D sia nel software sia nell’hardware. Ci limiteremo quindi ad una veloce descrizione delle caratteristiche principali.
Dal punto di vista della capacità di elaborazione, Heritage-D è in grado di gestire contemporaneamente fino a 144 ingressi su 96 Aux/Flexi-Aux (utilizzabili come stem) oltre a tre bus Master LCR e 24 bus Matrix; tutto, ovviamente, perfettamente allineato nel tempo e coerente in fase. Il motore di elaborazione basato su FPGA lavora a 96 kHz con processing interno a 64 bit. Il software offre la gestione di 24 VCA, 24 Population Group, 24 FX slot per alloggiare fino a 96 effetti di altissima qualità, come gli apprezzati tc electronic VSS3, VSS4 e TC2290.
La sequenza di elaborazione lungo ciascun canale è completamente personalizzabile, con la possibilità di ordinare praticamente a piacimento equalizzazione, controlli di dinamica, fader e punto di insert. Grande lavoro è stato fatto da Midas rispetto alla gestione della compensazione dei ritardi associati a ciascuno stadio di processo.
Ingressi e uscite Fisiche
Il retro della console integra un doppio alimentatore ridondante. Le connessioni sul retro della console comprendono due porte Snake, su fibra o su rame, utilizzabili separatamente o in ridondanza (192 in e 192 out ciascuna su Hypermac); due porte Ultranet (16 out ciascuna su CAT5); quattro porte AES50 (24 in e 24 out ciascuna, a 96 kHz); otto in e otto out analogici e sei XLR AES3 (tre maschi e tre femmine) per 4 in + 4 out più il sync. C’è anche un connettore XLRF dedicato al talkback. Ci sono inoltre due slot CM-1 che possono alloggiare altrettanti moduli capaci di aggiungere opzioni di connessione come MADI, Dante, AES50 o USB (si tratta delle stesse schede che possono essere installate all’interno del convertitore Midas DN9650). In totale la superficie conta più di 600 ingressi e più di 650 uscite fisiche.
Per quanto riguarda controlli e servizi, ci sono una porta Ethernet, MIDI in-out-thru, word Clock in e out coassiale su BNC, due porte HDMI per espandere le capacità di visualizzazione dello schermo integrato e quattro USB Fader Port pensate per aggiungere banchi di fader o controller assegnabili esterni.
La superficie di controllo
La superficie di controllo presenta 28 fader, ciascuno alla base di una strip contenente i controlli principali. Le strip sono divise in quattro banchi (tre banchi da otto e un banco da quattro sulla destra) separati da una sezione centrale contenente 12 pulsanti luminosi assegnabili ad un massimo di 120 funzioni. Sulla parte superiore della superficie spicca l’ampio e luminoso schermo fullHD multi-touch da 21”, di fianco alla sezione con i controlli fisici, dedicati al canale selezionato e a monitoraggio e comunicazioni.
Funzioni innovative
Fra le caratteristiche che più alimentano l’attesa della nuova console Midas, la connettività internet e il rivoluzionario servizio di cloud che digitalizza show-files e preferenze dell’utente, per preparare la console ad uno specifico spettacolo in pochi istanti, funzione particolarmente stuzzicante per le tournée internazionali.
Ultimo, ma non meno interessante, Heritage-D si caratterizza per l’utilizzo di algoritmi AI (intelligenza artificiale) capaci di analizzare il segnale audio di ciascun canale suggerendo preset di EQ, compressione e gate.
Contatti: Prase Media Technologies