Master Audio
La nuova serie Joker, frutto di un attento e specializzatissimo lavoro di progettazione e produzione interamente svolto in Europa...
di Giancarlo Messina
L’azienda
Master Audio è un’azienda spagnola, con sede a Terrassa, presso Barcellona, che ha all’attivo oltre quarant’anni di attività. Ancora oggi il suo fondatore, Juan Antonio Amate, è Direttore generale e Direttore del reparto ricerca e sviluppo, e infonde nella progettazione e nei suoi prodotti quell’entusiasmo che da sempre lo guida nel suo lavoro. Infatti questo marchio è sempre stato tecnologicamente all’avanguardia, pur mantenendo, grazie all’ottimizzazione del sistema produttivo, prezzi certamente competitivi a parità di prestazioni e di qualità.
Oggi l’attenzione dell’azienda si sta sviluppando principalmente in due direzioni: sistemi attivi e sistemi line-array, entrambi potenziati internamente con le più recenti tecnologie digitali. Da segnalare anche la prestigiosa camera anecoica presente in sede, di ben 92 m2 e con un volume di 400 m3, completamente robotizzata ed in grado di gestire fino a 4000 posizioni, costruita in collaborazione con l’Università Politecnica di Barcellona.
La serie Joker
Questo preambolo era d’uopo per introdurre la nuova serie Joker, e chiarire subito che parliamo di modelli non certo improvvisati o di incerta provenienza, bensì frutto di un attento e specializzatissimo lavoro di progettazione e produzione interamente svolto in Europa.
Joker comprende diffusori attivi e passivi dedicati sia al mondo del touring sia a quello delle installazioni in teatri, chiese o quant’altro. I cabinet in legno multistrato sono rivestiti in Polyurea, tramite un procedimento industriale che assicura la totale copertura, seguendo ogni angolo o curva, ed impedendo l’infiltrazione di acqua o liquidi di ogni sorta.
In effetti la cura della produzione si nota anche nei dettagli, come ad esempio l’ergonomia delle maniglie o l’attento progetto della griglia di protezione, lavorata per ottenere la massima trasparenza sonica insieme alla massima protezione dei componenti interni.
La serie è dotata inoltre di EASE, un software di previsione acustica gratuito in 3D.
Di ottima qualità le dotazioni elettroniche impiegate, con processori di segnali 24 bit - 48 kHz, con 102 dB di range dinamico per i processi AD/DA e DSP a 48 bit, amplificatori di terza generazione in classe D fino a 2000 W, preset ottimizzati per ogni tipo di applicazione e un’interfaccia grafica avanzata basata su un pannello SensitiveTouch Technology. Non manca una completa serie di accessori che ne agevolano incredibilmente sia l’installazione sia il trasporto e lo stivaggio.
Tale bontà appare quanto mai chiara nei modelli JK18WA2, JK12A e JK12MA che prendiamo in esame in questo articolo.
JK12A
Il JK12A è un satellite - esiste anche in versione non amplificata - piuttosto massiccio, alto quasi 61 centimetri, largo 41 cm e profondo una quarantina di centimetri, per un peso di 22,7 kg. Al suo interno troviamo due amplificatori, uno da 600 e uno da 100 watt, il primo ovviamente dedicato al woofer da 12”, per le frequenze medio-basse, il secondo dedicato al driver al neodimio da 1,75” per le alte frequenze, che usa un diaframma in PETP (cioè polietilene tereftalato, una resina termoplastica). Abbiamo già detto dei convertitori analogici 24 bit/48 kHz e del DSP a 48 bit, bisogna anche aggiungere che il diffusore può essere usato come linea di ritardo fino a 118 ms (cioè 40 metri) impiegando il delay interno, e che è capace di produrre un livello massimo di pressione sonora di 126 dB ad un metro.
Al di là dei dati tecnici, è un ottimo strumento di lavoro, duttile e utilizzabile in mille occasioni, particolarmente pensato per l’intelligibilità della voce ma comunque con un bell’equilibrio sul tutto il range di frequenza che va dai 48 Hz ai 19 kHz.
Grazie ai tanti accessori dedicati disponibili, è inoltre facile da installare nelle più diverse situazioni oppure è possibile sospenderlo su stativo sopra il sub-woofer dedicato.
JK18WA2
E qui mi sono tirato la volata per parlarvi del modello JK18WA2, nella cui sigla, non ci vuole un enigmista, JK sta per la serie Joker, “W” per woofer, 18 per i 18” dell’altoparlante, “A” per amplificato e “2” per i 2000 W di potenza. Ecco così illustrate le principali caratteristiche con la sola esegesi del nome. Le dotazioni elettroniche sono le medesime della serie, mentre la risposta in frequenza parte da 32 Hz per arrivare a 90/100/110 Hz in base al taglio scelto, con una SPL massima a un metro di 132 dB. Insomma un bel diffusore, compatto ma al tempo stesso in grado di aggiungere corpo e potenza ai satelliti della serie. Per la cronaca, il peso è di poco inferiore ai 52 kg, è alto circa 55 centimetri, largo 74 centimetri e profondo 71 centimetri.
JK12MA
Concludiamo con il monitor della serie Joker, questo JK12MA, piuttosto potente grazie alla doppia amplificazione di 600+100 W. L’elettronica, anche in questo caso, è la medesima della serie, che pilota un woofer coassiale da 12”, con bobina da 3”, ed un driver in Titanio da 3”. Ha una dispersione di 60º x 40º e produce una pressione sonora continua massima ad un metro di 126 dB. Ottima la risposta in frequenza da 48 Hz a 20 kHz, ottimizzata di base per l’esaltazione della voce.
Si tratta di un wedge non troppo ingombrante, che misura infatti 374 x 600 x 565 millimetri per poco più di 24 chilogrammi di peso. In robusto multistrato, ha una griglia particolarmente rafforzata per resistere anche ai rocchettari meno rispettosi della roba altrui.
Si tratta, in conclusione, di prodotti davvero molto interessanti e da prendere seriamente in considerazione, che vale insomma la pena provare ed ascoltare, anche per il vantaggioso rapporto qualità/prezzo che caratterizza da sempre i manufatti di questa azienda spagnola.
E di questi tempi... si sa che il costo – pur restando in un contesto di qualità e senza avventurarsi in cineserie non meglio identificate – non è un dettaglio trascurabile.