Marino Ceccata - Regia video
I protagonisti della sontuosa produzione Live Nation per Tiziano Ferro.
Tiziano Ferro è un colosso dell’industria live italiana, e lo dimostra con un nuovo giro per gli stadi della Penisola. Siamo andati ad Ancona per scoprire i segreti del TZN tour 2023, intervistando i suoi protagonisti.
Marino, ci racconti qualcosa sulle forniture video?
Tutto il reparto video, sia per quanto riguarda le riprese, sia per la messa in onda, sia per la fornitura e il montaggio dello schermo, è seguito da STS Communication. Per le riprese abbiamo sette camere: due con ottica lunga sul fronte palco, due sotto palco, lungo la passerella, due remotate sul palco e una remotata sul tetto. È uno spettacolo basato in buona parte sui contributi video: abbiamo montato uno schermo su tutta la parte posteriore del palco che, tramite una curvatura, prosegue su tutta la base fino a scendere, tramite una lingua, dalla parte destra dello stage.
Dettaglio della lingua dello schermo video sporgente dal palco.
Chi si è occupato di set designer e contenuti grafici?
Il set design è firmato da Giò Forma, mentre i contenuti grafici sono stati creati da Clonwerk, nella persona di Romain Paul Sabella. [Consiglio di visionare il filmato QUI].
In questo contesto io seguo la regia di tutte le riprese video, per poi inserirle all’interno del programma dello show. Ho la possibilità di gestire tre linee di telecamere contemporaneamente e mandarle in diretta su tre posizioni dello schermo diverse. Per esempio: in una schermata mando un primo piano di Tiziano, nella seconda la figura intera e nella terza il pubblico, il tutto mixato con i contributi programmati dal mediaserver. Naturalmente lo show è programmato su una timeline, dove mi aggancio tramite un mio software, modificato personalmente, a cui ho collegato la gestione delle camere.
Quanto tempo c’è voluto per mettere insieme lo show?
Purtroppo questo non te lo so dire, io sono entrato in corsa: la costruzione dei contenuti e il contest dello spettacolo erano già definiti, ma so che c’è stata una grossa mole di lavoro, considerando il sistema abbastanza innovativo per il live. Io ho seguito l’allestimento e le prove a Lignano, durati una decina di giorni.