Lo sbarco di Clair Bros in Italia

La notizia è troppo importante per passare inosservata. Così, appena ne siamo venuti a conoscenza, alla fine dei due giorni di seminario Shure presso la sede di Prase Engineering, ci siamo messi subito alla caccia dei fratelli Prase per avere più dettagli sul futuro del marchio americano nel nostro mercato nazionale.

Molti dei nostri lettori conoscono di certo il marchio Clair Brothers: basta dire che, dopo l’acquisizione del suo acerrimo concorrente Showco, è diventato il service audio più importante al mondo. Attualmente, Clair Bros è composto da tre divisioni: la fabbrica, in Pennsylvania, costruisce tutti i prodotti con il marchio Clair Bros, sia per il touring che per le installazioni; Clair Bros Global Service è il network internazionale che si occupa di tutte le produzioni e i tour internazionali; infine Clair Bros AVL è la divisione che si occupa di installazione audio, video e luci in USA.

Ecco come Alberto Prase ha risposto alle nostre domande.

Sapevamo che i prodotti a marchio Clair Bros erano dati in esclusiva al network Clair Bros e non in vendita: cosa succederà sul mercato italiano?
Fino a ieri questa era una notizia vera, ma fortunatamente oggi le cose sono cambiate: Prase Engineering è la prima società che ha la possibilità di vendere a terzi i prodotti marchiati Clair Bros. I nostri primi approcci con la casa madre erano avvenuti perché eravamo interessati al brand per la parte Install; infatti, perso il marchio Axys, non avevamo più un line array all’altezza del nostro catalogo e per i nostri clienti. Le cose si sono quindi evolute e così la casa americana ci ha chiesto di occuparci anche della vendita sia del prodotto Install che di quello Touring.

Quale sarà la politica sul mercato nazionale?
Per il momento è ancora prematuro parlarne. L’accordo è stato firmato pochi giorni fa e per il momento dobbiamo ancora ricevere il primo stock di materiale, conoscerlo e provarlo per poi decidere in dettaglio quale politica proporre. Di sicuro ci rivolgeremo a un mercato medio-alto, infatti possiamo dire che, senza ombra di dubbio, si tratta dei prodotti più performanti, ergonomici e sicuri oggi presenti sul mercato, perché sono costruiti da coloro che li usano tutti i giorni ai più alti livelli e in tutto il mondo. Possiamo anche ritenerci fortunati, poiché, oltre ad esseri i primi scelti per la commercializzazione, capitiamo anche in un momento (tra il 2014 e il 2015) in cui il catalogo dell’azienda americana è stato completamente rinnovato in tutti i modelli fin a prima impiegati dal network. Per il mercato italiano proporremo sicuramente i modelli di line array con altoparlanti da otto e dodici pollici. A breve sappiamo che presenteranno un nuovo prodotto con doppio quindici pollici per il mercato USA, dove producono anche un modello con doppio diciotto, ma pensiamo che per il mercato europeo sia un po’ pesante…

Quali sono le caratteristiche del service che acquisterà questi prodotti?
Per forza di cose dovrà essere un service strutturato per un mercato evoluto e che avrà una clientela con esigenze e budget adatti a questi prodotti. Dovrà inoltre allinearsi alla politica Clair Bros, perché diventerà parte integrante del network internazionale, dal quale potrà attingere, qualora si rendesse necessario sul nostro territorio, supporto per grosse produzioni o potrà addirittura supportare altre realtà internazionali con il proprio materiale.

Quando potremo sentire il nuovo impianto Clair Bros?  
Suppongo che per molti la prima occasione potrebbe essere la presentazione del nuovo prodotto con il doppio quindici pollici che avverrà in Europa prima dell’estate. Mi auguro inoltre di poter provare dal vivo, in qualche piccola produzione, il materiale che sta per arrivare. Anche noi siamo molto curiosi di testarlo, poiché dovremo imparare a conoscerlo bene, facendone quindi esperienza, e dovremo contestualmente formare il personale specializzato che dovrà garantire il giusto supporto ai nostri futuri clienti. Tutte queste esperienze ci serviranno per affrontare i primi impianti già per la prossima stagione invernale per poter gestire subito dopo e con adeguata competenza la successiva stagione estiva.

Con l’acquisizione di Shure, Lab Gruppen e adesso Clair Bros avete messo a segno tre colpi da maestro; adesso manca la ciliegina, cioè un mixer: a quando l’annuncio?
Direi che per il momento ci sentiamo soddisfatti, e anche abbastanza “stanchini”, come direbbe Forrest Gump, perché dietro l’acquisizione di un marchio c’è un grande impegno economico e un altrettanto grosso impegno organizzativo, indispensabili per poterlo poi mantenere a lungo, con soddisfazioni reciproche. Direi quindi che prima del mixer ci sarebbe utile una pausa.

 I fratelli Alberto ed Ennio Prase con Josh Sadd di Clair Bros
I fratelli Alberto ed Ennio Prase con Josh Sadd (Senior R&D Engineer, Clair Brothers)

 

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